Polluzione notturna e sogni erotici omosessuali

Salve dottori,
non so se è questa la "sezione" più adatta ma credo che il mio problema sia psicologico quindi magari lo è.

Il mio "problema" è abbastanza delicato quindi volevo chiedere un consulto a qualche persona esperta che magari saprà dirmi come devo comportarmi.
Premetto che pur avendo superato i 18 anni ormai da tempo, non ho mai fatto sesso. Sono una persona molto molto timida e ho pochi contatti con ragazze quindi per forza di cose non son riuscito a creare un rapporto sentimentale con una di esse che mi portasse a compiere l'"atto".
Gli unici modi che ho per sfogarmi sono con la masturbazione tramite i classici siti...nulla di più.
Stanotte però è successa una cosa che mi ha turbato: (scusate i termini poco delicati ma non so davvero come scrivere questa cosa in maniera migliore) ho sognato di masturbare un uomo (quindi non un rapporto "completo") del quale non si vedeva la faccia (si vedeva solo il corpo) e infatti sono venuto nella notte (polluzione notturna).
Non è la prima volta che mi succede una cosa del genere, ma le altre volte ho "lasciato correre" pensando che visto che non ho mai avuto rapporti sessuali con una donna, non so come sia avere un rapporto con una di esse e di conseguenza non le sogno, mentre invece io essendo uomo "so come sarebbe farlo" .... so che è ragionamento contorto ma è solo una mia teoria.
Nella vita di tutti i giorni non ho mai avuto l'interesse verso altri uomini, neanche lontanamente. Se vedo una bella ragazza sì, apprezzo ma ovviamente finisce tutto la...

Secondo voi quale può essere il mio problema? Lo stress forte può causare cose del genere? Tutto "passerà" dopo la mia prima volta?
Sono molto preoccupato. Non sono omofobico, ci mancherebbe, ma non voglio neanche esserlo.

Rileggendo il messaggio, mi rendo conto di aver scritto delle donne in un'ottica forse maschilista...della serie "servono solo a quello". In caso interpretaste questo messaggio in questo modo, tengo a precisare che non era mia intenzione.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Sembrerebbe che Lei abbia dei semplici disturbi fisiologici dovuti alla scarsa esperienza.
Se posso permettermi pero' Le vorrei fare notare che se Lei non sara' in grado di sviluppare una capacita' relazionale non riuscira' a superare il discorso della inesperienza.
Rifugarsi nei siti porno non aiuta in questa evoluzione. Tutt'altro. Si tratta di PRODOTTI COMMERCIALI semplicistici che conducono all'isolamento personale e alla disumanizzazione.
Quindi, considerando la Sua giovane eta' Le consiglierei di frequentare delle attivita' EXTRA SESSO che Le permettano di accedere alle Sue aree interiori al fine di poterle rendere coscienti e comunicabili agli altri. Questa e' la base della capacita' relazionale.
Esistono diversi "corsi" che mettono in grado di sviluppare la propria capacita' affettiva e relazionale. Ad esempio le Artiterapie attraverso l'acquisizione di abilita' artistiche di vari generi.
I miei auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
sul relazionarmi con altra gente (in particolare ragazze) ci sto lavorando...la cosa che però mi preoccupa è: perchè un sogno omosessuale? Può esserci un significato nascosto che ignoro?

La ringrazio per l'attenzione
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Perche' il SUO sesso e' quello che conosce.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, il suo ragionamento non è affatto contorto, è molto chiaro: "Visto che non ho mai avuto rapporti sessuali con una donna, non so come sia avere un rapporto con una di esse e di conseguenza non le sogno, mentre invece io essendo uomo "so come sarebbe farlo" .... so che è ragionamento contorto ma è solo una mia teoria".

È una riflessione che ha valore. Sta affermando una possibile natura bisessuale umana. Quando si orienterà verso l'altro sesso ne farà esperienza e ne avrà memoria.

Gli elementi che possiamo rilevare dal suo racconto, sono molteplici.
Ad esempio la preoccupazione di una ipotetica componente omosessuale; quando parla di omofobia, sta menzionando un problema di tipo fobico, che potrebbe essere rilevante e non deve essere sottovalutato.

Un altro elemento ancora è l'importanza che sta dando al suo sogno oggi, e rifletterei sulle ragioni per cui in passato non gli ha dato peso, mentre oggi sì.

E infine, un ulteriore elemento riguarda i motivi per cui inizialmente riflette in via teorica, sostenendo una componente naturale dell'omosessualità, mentre poi scredita la sua stessa teoria, chiedendosi se ha un problema legato allo stress. Questo potrebbe avere a che fare con l'omofobia e, in linea più complessiva, con una possibile difficoltà a esprimere la sua soggettività, dando fiducia a se stesso e valore alle sue idee.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Utente
Utente
Salve,
innanzitutto ringrazio per le risposte.

Dr. Enrico De Sanctis ho dato peso al sogno oggi semplicemente perché non mi capitava da parecchio tempo... la cosa mi ha parecchio infastidito: pensavo che quel "periodo" fosse passato ma evidentemente non è così...

La "teoria dello stress" è dovuta al fatto che proprio ultimamente, per una serie di motivi (relazionali e non) sono abbastanza stressato

non ho ben capito cosa vuole dire quando dice "Questo potrebbe avere a che fare con l'omofobia e, in linea più complessiva, con una possibile difficoltà a esprimere la sua soggettività, dando fiducia a se stesso e valore alle sue idee." ..potrebbe chiarire questo punto?

Ringrazio ancora per l'attenzione
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Mi è sembrato che avesse pensato due "teorie", mi corregga pure se mi sbaglio.

Una teoria riguarda il fatto che lei "essendo uomo so come sarebbe farlo", mentre l'altra è la "teoria dello stress".

Se diamo valore alla prima teoria perché poi ne introduce un'altra?
Una possibile risposta, da parte mia, è stata l'ipotesi dell'omofobia, come lei stesso mi è parso ricordarci.

Nella prima teoria, se ho capito correttamente, ammette una possibile componente omosessuale naturale.
Nella seconda, invece, sembra sostenere che l'omosessualità sia il frutto di un problema psicologico.

Mi sembra che le due teorie divergano particolarmente e questo potrebbe avere un suo senso significativo, forse rappresentare un conflitto.

Accanto al discorso dell'omofobia e del "fastidio" che il sogno sembra procurarle, da cui potrebbe derivare la "teoria dello stress", mi sono anche chiesto se potrebbe esserci una fatica a dare valore alle sue idee ed esprimersi.

Per esempio quando sostiene che la sua prima teoria sia contorta - mentre è molto chiara -, quando poi la banalizza e la scredita. Oppure anche quando si preoccupa di un giudizio di maschilismo. Sono tutti aspetti preziosi, che possono riguardare il suo mondo interiore nel complesso, non soltanto relativamente all'orientamento sessuale, e necessitano di un approfondimento adeguato per essere compresi.

Un saluto,
Enrico de Sanctis