Senso di smarrimento a questo mondo
Buonasera a tutti,mi sono iscritto per parlare del mio problema.
Non amo me stesso,non mi piaccio,sto fallendo su tutta la linea in questa vita,non riesco a socializzare con le ragazze,non riesco ad avere rapporti,mi sento impotente e insicuro.
Sono sempre cresciuto in una famiglia fredda e autoritaria,nessuno parlava con nessuno,sembrava di stare assieme a sconosciuti,ci si urlava solamente addosso e basta in famiglia.Ho come quasi un senso di odio represso verso tutti.Ho iniziato a fallire a scuola anni fa senza conseguire il diploma,vedevo come se tutti mi prendessero in giro,anche solo quando mi guardavano,ho iniziato a saltare le gite scolastiche per evitare che mi vedessero in costume e prendermi in giro.in casa non potevo parlarne,mi davano del fallito e basta.
Sono diventato un'artista.Ho iniziato a scrivere canzoni e fare video musicali in giro per il mondo.Mi sono creato nella testa un mondo immaginario tutto mio dove io ero il re,il numero uno,la rapstar più forte del pianeta..sono arrivato persino a New York a farlo.Ma poi a conti fatti non portavo a termine nulla,quando mi affacciavo alla realtá perdevo le sicurezze,non cantavo mai davanti agli altri,sto vivendo come in un mondo fantastico tutto mio dove sono il numero uno e tutti mi guardano con gli occhi del vincente..ma credo che tutto questo scaturisca da una depressione a livello tale che nemmeno io saprei quantificarla.Ho bisogno di amore,ho il senso di non meritarmi le soddisfazioni,che sono nato così,che non mi merito nulla.La mia paura più grande è quella di avere un rapporto con una ragazza,non riesco ad aprirmi,è incredibile,penso di non meritarmi la felicitá,vi prego aiutatemi,sono in una scatola buia chiusa dall'esterno.e io sono dentro che grido,che cerco di distruggerla per uscire e mostrare al mondo chi sono.Ma la scatola è una metafora che rappresenta la mia paura,e io sono la volontá di uscirne,e visto che la scatola ancora non l'ho aperta significa che la paura vince.Ho perso lavori di ogni tipo,dai più umili ai più ambiti,mi sento estraneo a sto mondo,ho bisogno di amore,cerco in ogni donna una figura materna,vi prego aiutatemi,ho voglia di urlare,di piangere,mi sento in un mondo tutto mio che la realtá non può comprendere.Non voglio rimanere nell'ombra,non voglio fallire,voglio poter abbracciare una ragazza,dirle che la amo,farci l'amore assieme,sentirmi anche io parte di questo mondo.Aiutatemj,portatemi via da questo sogno e fatemi iniziare a vivere,vi prego sono disperato.
Sono rabbioso con la gente e a volte invece non dico più nulla e mi azzittisco,qualche mese fa ho fatto un attacco di panico atroce mentre stavo coi miei coetanei,sfociato in lacrime,urla,tachicardia e cadevo per terra,non riuscivo più ad alzarmi,non sentivo più le gambe.Aiuto,portatemi su questo mondo,fatemi amare,datemi la sicurezza e l'autostima di cui ho bisogno.
Trovate qua tutti i video di cui vi parlavo: (link rimosso dallo staff)
Non amo me stesso,non mi piaccio,sto fallendo su tutta la linea in questa vita,non riesco a socializzare con le ragazze,non riesco ad avere rapporti,mi sento impotente e insicuro.
Sono sempre cresciuto in una famiglia fredda e autoritaria,nessuno parlava con nessuno,sembrava di stare assieme a sconosciuti,ci si urlava solamente addosso e basta in famiglia.Ho come quasi un senso di odio represso verso tutti.Ho iniziato a fallire a scuola anni fa senza conseguire il diploma,vedevo come se tutti mi prendessero in giro,anche solo quando mi guardavano,ho iniziato a saltare le gite scolastiche per evitare che mi vedessero in costume e prendermi in giro.in casa non potevo parlarne,mi davano del fallito e basta.
Sono diventato un'artista.Ho iniziato a scrivere canzoni e fare video musicali in giro per il mondo.Mi sono creato nella testa un mondo immaginario tutto mio dove io ero il re,il numero uno,la rapstar più forte del pianeta..sono arrivato persino a New York a farlo.Ma poi a conti fatti non portavo a termine nulla,quando mi affacciavo alla realtá perdevo le sicurezze,non cantavo mai davanti agli altri,sto vivendo come in un mondo fantastico tutto mio dove sono il numero uno e tutti mi guardano con gli occhi del vincente..ma credo che tutto questo scaturisca da una depressione a livello tale che nemmeno io saprei quantificarla.Ho bisogno di amore,ho il senso di non meritarmi le soddisfazioni,che sono nato così,che non mi merito nulla.La mia paura più grande è quella di avere un rapporto con una ragazza,non riesco ad aprirmi,è incredibile,penso di non meritarmi la felicitá,vi prego aiutatemi,sono in una scatola buia chiusa dall'esterno.e io sono dentro che grido,che cerco di distruggerla per uscire e mostrare al mondo chi sono.Ma la scatola è una metafora che rappresenta la mia paura,e io sono la volontá di uscirne,e visto che la scatola ancora non l'ho aperta significa che la paura vince.Ho perso lavori di ogni tipo,dai più umili ai più ambiti,mi sento estraneo a sto mondo,ho bisogno di amore,cerco in ogni donna una figura materna,vi prego aiutatemi,ho voglia di urlare,di piangere,mi sento in un mondo tutto mio che la realtá non può comprendere.Non voglio rimanere nell'ombra,non voglio fallire,voglio poter abbracciare una ragazza,dirle che la amo,farci l'amore assieme,sentirmi anche io parte di questo mondo.Aiutatemj,portatemi via da questo sogno e fatemi iniziare a vivere,vi prego sono disperato.
Sono rabbioso con la gente e a volte invece non dico più nulla e mi azzittisco,qualche mese fa ho fatto un attacco di panico atroce mentre stavo coi miei coetanei,sfociato in lacrime,urla,tachicardia e cadevo per terra,non riuscivo più ad alzarmi,non sentivo più le gambe.Aiuto,portatemi su questo mondo,fatemi amare,datemi la sicurezza e l'autostima di cui ho bisogno.
Trovate qua tutti i video di cui vi parlavo: (link rimosso dallo staff)
[#1]
Genrile Utente,
Quello che chiede dovrebbe essere frutto di una elaborazione adeguata del suo passato.
Frutto ancora del recupero della mancanza d'amore e di autostima.
L'arte, se pur terapeutica, non può mai curare l ferite d'infanzia.
Un nostro collega de vusu potrà aiutarla nel perforato di cui le parlavo.
Quello che chiede dovrebbe essere frutto di una elaborazione adeguata del suo passato.
Frutto ancora del recupero della mancanza d'amore e di autostima.
L'arte, se pur terapeutica, non può mai curare l ferite d'infanzia.
Un nostro collega de vusu potrà aiutarla nel perforato di cui le parlavo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
La sintomatologia che riferisce sembra pesante e dovrebbe essere per intanto tamponata a livello psichiatrico con farmaci idonei.
Una volta ristabilita una certa tranquillita' la strada da seguire e' una analisi seria che permetta di elaborare i numerosi temi individuali e familiari che la riguardano.
I migliori auguri.
La sintomatologia che riferisce sembra pesante e dovrebbe essere per intanto tamponata a livello psichiatrico con farmaci idonei.
Una volta ristabilita una certa tranquillita' la strada da seguire e' una analisi seria che permetta di elaborare i numerosi temi individuali e familiari che la riguardano.
I migliori auguri.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
I farmaci?un'altra grande paura mia,ho paura che mi rovinino la mente e il fisico,di restarne dipendente,è come se una parte di me volesse guarire ma ce n'è un'altra che fa pressioni e che non vuole tutto questo,si sente più sicura in questo mondo di solitudine,è pazzesco,quando cammini per strada e non ti senti minimamente parte di questo mondo,come se tutte le persone non abbiano nulla a che fare con te,quando vedi una bella ragazza ma invece che provarci la paura del rifiuto e dell'abbandono è talmente grande che ti fa bloccare e vorresti solo piangere.Mi sento come se avere dei rapporti con un'altra oersona sia sbagliato.È un vuoto incredibile.E adesso vorrei dire molto altro ma non mi vengono le parole
[#4]
Gentile utente,
Da questa sede on line cio' che e' possibile fare e' delineare per grandi linee che possibilita' di azione esistano. Reali.
Il primo elemento è Lei: il Suo disagio e la Sua domanda.
Se la Sua domanda e' di migliorare Lei si attivera' a tal fine e dovra' venire a patti con i suoi dubbi.
Oppure dovrà accettare di restare come sta ora.
"Tertium non datur" dicevano i latini. Altre possibilita' non ce ne sono.
Le sconsiglio di trastullarsi con illusioni varie perche' si ingannerebbe da solo ed e' la peggiore cosa che possa fare a se' stesso.
I miei saluti.
Da questa sede on line cio' che e' possibile fare e' delineare per grandi linee che possibilita' di azione esistano. Reali.
Il primo elemento è Lei: il Suo disagio e la Sua domanda.
Se la Sua domanda e' di migliorare Lei si attivera' a tal fine e dovra' venire a patti con i suoi dubbi.
Oppure dovrà accettare di restare come sta ora.
"Tertium non datur" dicevano i latini. Altre possibilita' non ce ne sono.
Le sconsiglio di trastullarsi con illusioni varie perche' si ingannerebbe da solo ed e' la peggiore cosa che possa fare a se' stesso.
I miei saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.3k visite dal 09/06/2016.
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