" questo pensiero mi ha ossessionato da allora facendomi stare male

Salve 3 anni fa mi lasciai con il mio primo ragazzo e in quell'estate ho sofferto di DOC, la domanda che mi posi tra me e me fu " e se fossi lesbica?" questo pensiero mi ha ossessionato da allora facendomi stare male. Ho sempre avuto fantasie sessuali sulle donne quando mi masturbo, da quando ero ragazzina, ma non sono mai arrivata a voler compiere quell'azione letteralmente. Quando mi tocco penso a molte cose che nella realtà non farei mai, come essere presa di forza da più uomini, credo che nella mia mente mi eccitino le situazioni che nella realtà non vivrei mai. Vi ho già consultato e mi avete diagnosticato il DOC. E' una situazione che ho superato nel tempo, dopo aver capito che non sono lesbica, ma lo so, perchè ho sempre desiderato stare con uomo, sposarlo un giorno e avere dei figli. Fatto sta che ultimamente sto rivivendo ogni tanto quelle ansie, perche sono fidanzata con un ragazzo da pochi mesi e abbiamo avuto un periodo stressante, credo che il ritorno di queste paure sia dovuto a questo stress. Per esempio quando vedo una scena di un film con due donne mi eccita, ma so di non esserlo. Quello che vorrei capire è come superare del tutto questa cosa per poter vivere serena.
grazie in anticipo
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Una cosa è l'immaginario sessuale, un'altra il desiderio, e non è affatto detto che queste due dimensioni coincidano. L'immagine può essere relativa a momenti già vissuti oppure essere determinata dalla pura fantasia come quelle che ci descrive lei. Le funzioni dell'immaginario sono svariate e tra queste abbiamo quella di funzionare come opportunità per mantenere l'eccitazione e raggiungere l'orgasmo stesso. Il desiderio invece è qualcosa che si vorrebbe attuare anche nella realtà.
Alla luce di questo sembra evidente che nel suo caso possa trattarsi più di un DOC.
Vorrei chiederle come ha affrontato in passato questa problematica?
Per superarla sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo della sua zona che dopo un'attemta valutazione possa indicarle il percorso più adatto, che sicuramente sarà quello psicoterapico.
Cordialmente

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Non penso che nessuno di noi via on line abbia potuto diagnosticare un DOC. Che sinceramente non mi sembra la riguardi.
Lei sembra avere delle fantasie. Che sono normalissime. Anzi fisiologiche per l'immaginario sessuale. Che viene ovviamente stimolato dai video su Internet.
Si tratta di un'industria fiorente che si regge proprio sulla presa emozionale delle persone che si fanno contagiare.
Quindi non se ne preoccupi piu' di tanto.
Le fantasie sono una cornice, ma la realta' e' cio' che davvero Lei fa, a livello sessuale, e che lei trova sia di Suo gradimento.
I miei saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte. A volte mi capitano ancora queste cose, e cerco in alcuni casi di mettermi alla prova, cioè se una mia amica si spoglia davanti a me cerco di notare se ciò che vedo mi conduce a stimoli positivi verso una donna. Ciò però non è mai successo, ho provato solo invidia per la fisicità della persona a riguardo. Come dicevo pocanzi, ho sempre avuto queste fantasie e per anni non mi hanno mai turbato, anzi ho sempre pensato che se una persone dovesse mai provare letteralmente una cosa può anche essere che possa provare piacere. Ma da quando il mio primo ragazzo mi lasciò qualcosa dentro di me è cambiato. Stesso su questa pagina mi dissero che tutto partito dallo shock e il dispiacere causatomi da quella situazione. La cosa che non capisco, anzi che mi crea disagio, è alcuni conoscenti mi hanno detto che conoscono donne che sono state con uomini per anni ma che a un certo punto si sono messe con donne, il mio timore è che possa succedere la stessa cosa anche a me, fatto sta che io in uno scenario simile non rivedo me stessa. Mi sono sempre vista e mi vedo tutt'ora al fianco di un uomo, e vorrei trovare il modo di stare bene e godermi la vita senza ansie.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Tenga presente che spesso cio' che porta una donna a GUARDARE un'altra donna e' semplicemente curiosita'. Una specie di desiderio di carpire i segreti di cio' che non le appartiene.
E si puo' guardare un seno confrontandolo a livello immaginario con il proprio. Ma non c'e nulla di sessuale in questo. C'e forse insicurezza di se', desiderio di scoprire se il proprio corpo sia o no rispondente ad uno standard.
Sfortunatamente il nostro vivere nelle foto, nei selfie, nei continui filmati ci porta a sottovalutare la PERSONA e a sopravvalutare la MASCHERA, cioe' l'aspetto esteriore rispetto a cio' che siamo davvero!
Cerchi di rafforzare le dimensioni umane che Le appartengono e che la La definiscono davvero!
Che ne pensa?
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
non so se sia questo. Io ho paura che una parte di me possa esssere gay o che io lo sia ma non lo accetto Ma so di non esserlo perchè ho sempre avuto e voluto una certa vita. Ma il pensiero mi spaventa
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Guardi, questa Sua fantasia potrebbe avere origini molto diverse da quelle che Lei immagina.
E che Non si possono ipotizzare in un consulto on line.
Se dovesse perseverare in queste fantasie chieda un colloquio ad uno psicoterapeuta, perche' l'accettazioine della femminilita' e' qualcosa di molto profondo e importante e se ci sono dei segnali di problematiche occorre decodificarli senza fermarsi all'aspetto piu' superficiale.
I miei saluti.
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
grazie di tutto. ma che origini potrebbe avere?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
L'accettazione della femminilita' trae origine dal rapporto con la madre, con il padre. Quanto sono state accolte o rifiutate le istanze interiori della femminilita'.
Ad esempio il tipo di accoglienza che le ha riservato Suo padre e come questa era colta da Sua madre.
Insomma, non e' una cosa cosi' semplice.
La femminiita' e' una dimensione relazionale e in quanto tale presenta una accettazione o un rifiuto da parte delle figure importanti dell'infanzia.
E se la bimba ha percepito un rifiuto preferisce pensare di essere gay piuttosto che accettare di essere stata non accettata in una manifestazione di dolcezza.
Sono tutte ipotesi che vanno analizzate con cura e delicatezza in un contesto adeguato. Intendo terapeutico. Non on line!
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
capisco, effettivamente ho avuto un'infanzia difficile mia madre non mi ha mai dato libertà e i miei genitori non hanno un matrimonio felice, e hanno sempre coinvolto me e i miei fratelli nelle loro liti. Al contrario ho un ottimo rapporto con mio padre, gli voglio un bene dell'anima. Ma non capisco come questo possa influire su un ansia su delle fantasie gay
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
In queste poche informazioni ci sono gia' molti dati rilevanti.

I genitori che non hanno avuto un matrimonio felice. Ma presi singolarmente nei Suoi confronti sono stati diversi: una madre rigida che Lei percepisce non averLe dato liberta', quindi una rappresentazione del femminile dura e punitiva. Mentre un padre tenero a cui Lei vuole un "bene dell'anima". Quindi la SUA femminilita' potrebbe essere CATTIVA per Lei. CreandoLe dolore.
CreandoLe senso di colpa inconscio perche' e' ben accetta da Suo padre (che rappresenta a livello inconscio l'Uomo che Lei bambina voleva amare) ma non accettata da Sua madre (che a livello inconscio rappresenta una rivale insormontabile).
Le ho accennato una ipotesi psicodinamica che andrebbe sviluppata con cura!
I miei saluti!
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
grazie mille