Quale tipo di psicoterapia
Buonasera. Sono una ragazza di 26 anni e ormai da tempo sto ripensando di iniziare un percorso di psicoterapia.
Credo di soffrire di ansia generalizzata, ruminazione mentale, scarsa autostima, somatizzazioni varie e ipocondria.
Volevo sapere se secondo voi la psicoterapia potrebbe in effetti guarirmi da questa situazione. Ho letto qualcosa soprattutto degli approcci di terapia breve strategica e di terapia cognitivo-comportamentale, e sono indecisa a quale tipo di professionista rivolgermi.
Quali sono le differenze? Quale si adatterebbe meglio secondo voi alle mie necessità? Quali sono vantaggi e svantaggi di questi due metodi a riguardo dei miei problemi?
Credo di soffrire di ansia generalizzata, ruminazione mentale, scarsa autostima, somatizzazioni varie e ipocondria.
Volevo sapere se secondo voi la psicoterapia potrebbe in effetti guarirmi da questa situazione. Ho letto qualcosa soprattutto degli approcci di terapia breve strategica e di terapia cognitivo-comportamentale, e sono indecisa a quale tipo di professionista rivolgermi.
Quali sono le differenze? Quale si adatterebbe meglio secondo voi alle mie necessità? Quali sono vantaggi e svantaggi di questi due metodi a riguardo dei miei problemi?
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Buonasera,
i due approcci citati sono entrambi ottimi per la risoluzione della problematica da lei descritta.
Essendo una psicologa ad orientamento strategico posso parlarle dell'efficacia e dell'efficienza del mio orientamento: dai risultati delle ricerche effettuate, i disturbi d'ansia hanno una percentuale di risoluzione molto elevata ( 95% dei casi trattati nell'arco di 10 anni) in tempi molto rapidi.
Le differenze tra i due modelli riguardano sia l'aspetto pratico che quello teorico ma, al di là delle differenze, entrambi hanno in comune l'aspetto principale, ovvero quello essersi rivelati efficaci nel trattamento di tali problematiche.
Visto che, da quello che scrive, ha già cercato informazioni ed è da tempo che pensa di iniziare un percorso mi permetto di darle un suggerimento: non indugi oltre perdendosi in aspetti che non potrà conoscere finché non proverà in prima persona.
i due approcci citati sono entrambi ottimi per la risoluzione della problematica da lei descritta.
Essendo una psicologa ad orientamento strategico posso parlarle dell'efficacia e dell'efficienza del mio orientamento: dai risultati delle ricerche effettuate, i disturbi d'ansia hanno una percentuale di risoluzione molto elevata ( 95% dei casi trattati nell'arco di 10 anni) in tempi molto rapidi.
Le differenze tra i due modelli riguardano sia l'aspetto pratico che quello teorico ma, al di là delle differenze, entrambi hanno in comune l'aspetto principale, ovvero quello essersi rivelati efficaci nel trattamento di tali problematiche.
Visto che, da quello che scrive, ha già cercato informazioni ed è da tempo che pensa di iniziare un percorso mi permetto di darle un suggerimento: non indugi oltre perdendosi in aspetti che non potrà conoscere finché non proverà in prima persona.
Dr.ssa ERICA BADALASSI
Psicologa ad orientamento breve strategico
www.ericabadalassi.it
info@ericabadalassi.it
Fb: Erica Badalassi - Psicologa
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 06/06/2016.
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