Rifiuto di entrare a scuola
Gentile dottore buonasera. Sono genitore di quattro figli il primo 21 anni, la seconda 19, la terza 10 e l'ultimo di 11 mesi. La terza quest'anno frequenta la prima media. La stessa sin dal primo giorno di scuola ha dimostrato un rifiuto alla frequentazione scolastica, ma con tuto ciò l'ho regolarmente lasciata a scuola, anche se in classe non sta tranquilla. Una volta assesce di aver mal di pancia, poi mal di testa, mal di schiena, male alle gambe e così via. Durante l'ora di ricreazione ha sempre chiamato chiedendo notizie del piccolo e con questa scusa chiede di essere presa perchè sta poco bene. Io anhe se a malincuore la lascio a scuola, anche perchè telefonicamente mi sento con la scuola e gli stesi di tranquillizzano dicendomi che tutto va bene. Premetto che la ragazza ha avuto sempre paura quando vede qualcuno che rigurgita, a suo dire, lo dimostra il fatto che quando si verifica tale evento, la stessa esce di casa, cioè va da qualche vicino e automaticamente entra in ansia. A suo dire, e da me successivamente costatato, in classe c'è un suo compagno che subito dopo la ricreazione vomita. La stessa asserisce che il suo malore o ansia, si scatena quando assiste al malore del compagno. Gentile dottore come mi consiglia di affrontare il problema? Grazie
[#1]
Gentile Utente,
mi sembra di capire che voi genitori abbiate già la vostra ipotesi: nostra figlia "finge" di star male perchè rifiuta la scuola
Questo potrebbe essere anche vero, ma io chiederei almeno in prima battuta un parere al medico di famiglia
Per quanto riguarda affrontare il problema: potreste dire a vostra figlia che siete preoccupati per lei, chiedendole apertamente che cosa la preoccupa di questa nuova classe: compagni che le danno fastidio? insegnanti troppo esigenti? e così via
Se nelle prpossime settimane non riuscite ad ottenere nulla provate a rivolgervi presso un centro di Neuropsichiatria Infantile della vostra zona, oppure presso un consultorio familiare, e VOI genitori chiedete un parere ad uno psicologo/a
mi sembra di capire che voi genitori abbiate già la vostra ipotesi: nostra figlia "finge" di star male perchè rifiuta la scuola
Questo potrebbe essere anche vero, ma io chiederei almeno in prima battuta un parere al medico di famiglia
Per quanto riguarda affrontare il problema: potreste dire a vostra figlia che siete preoccupati per lei, chiedendole apertamente che cosa la preoccupa di questa nuova classe: compagni che le danno fastidio? insegnanti troppo esigenti? e così via
Se nelle prpossime settimane non riuscite ad ottenere nulla provate a rivolgervi presso un centro di Neuropsichiatria Infantile della vostra zona, oppure presso un consultorio familiare, e VOI genitori chiedete un parere ad uno psicologo/a
[#2]
Gentile utente,
l'ingresso alla scuola media è accompagnato da emozioni significative: si lascia- spesso a malincuore- il mondo dell'infanzia...
Potrebbe essere semplicemente che la ragazzina stia cercando di "ambientarsi" in una realtà scolastica (e familiare)differente da quella di pochi mesi prima e che forse le vada lasciato il tempo di comprendere quanto sta accadendo? La ragazzina sta comunicando un forte disagio e forse sarebbe utile, trovandomi concorde col Dr. Bulla, parlarne con lei, sottolineare come voi genitori siete disposti ad accompagnarla in questa nuova avventura, sostenendola e proteggendola nei momenti più difficili. Provi anche a fare un salto in biblioteca o in libreria:chieda delle favole o dei racconti che possano essere utili a farle "digerire" le difficoltà che sta incontrando: magari potete trovare un momento nella giornata in cui dedicarvi a questo.
Cari saluti
l'ingresso alla scuola media è accompagnato da emozioni significative: si lascia- spesso a malincuore- il mondo dell'infanzia...
Potrebbe essere semplicemente che la ragazzina stia cercando di "ambientarsi" in una realtà scolastica (e familiare)differente da quella di pochi mesi prima e che forse le vada lasciato il tempo di comprendere quanto sta accadendo? La ragazzina sta comunicando un forte disagio e forse sarebbe utile, trovandomi concorde col Dr. Bulla, parlarne con lei, sottolineare come voi genitori siete disposti ad accompagnarla in questa nuova avventura, sostenendola e proteggendola nei momenti più difficili. Provi anche a fare un salto in biblioteca o in libreria:chieda delle favole o dei racconti che possano essere utili a farle "digerire" le difficoltà che sta incontrando: magari potete trovare un momento nella giornata in cui dedicarvi a questo.
Cari saluti
Dr.ssa Virginia Caprino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 24/10/2008.
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