Apatia, depressione
Salve,
mi è capitata una cosa abbastanza insolita e, a quanto leggo in giro, anche molto strana.
In pratica, 1 settimana fa, ho fatto di uso di cannabis, premetto che non sono a conoscenza dell'esatta composizione chimica della sostanza da me fumata, si trattava comunque di una dose pari a 1 grammo, ad ogni modo le persone che hanno condiviso con me la sostanza non hanno avuto nessun effetto.
Premetto, ancora, che soffro di depressione, diagnosticata sotto varie forme depressive tempo fa, e che è una depressione, sotto molti aspetti, collegata all'adolescenza (avendo 18 anni).
Giungendo al fatto: ho fumato quindi, la mia dose; la prima volta non fa avuto nessun effetto evidente su di me, la seconda dose che ho fumato ha avuto effetto dopo 10 minuti circa che camminavo e l'effetto si è manifestato con le seguenti modalità:
1. Perdita di conoscenza;
2. Stato di calma alternato all'agitazione dovuta all'idea di non riprendersi più dall'effetto della cannabis;
3. Massima manifestazione dell'effetto con perdita di auto-controllo;
4. Ritorno allo stato normale di coscienza.
Dopo quella volta ho avuto dei cambiamenti che, ad oggi, riscontro ancora, tra i quali:
1. Eliminazione totale dello stato di stanchezza che mi affliggeva continuamente sebbene io dormissi regolarmente (a detta mia si poteva trattare di stanchezza mentale dovuta all'osservazione di situazioni sempre uguali e che non cambiavano.
2. Eliminazione dello stato continuativo di turbamenti mentali e di eccessivi pensieri esili ma negativi
3. Incapacità parziale (maggiore a quanto non fosse prima) di provare emozioni piacevoli specialmente quanto faccio cose, che a quanto ricordo, mi facevano provare forti emozioni;
4. Stato perenne di percezione strana della realtà
Da ogni mattina, appena mi sveglio, vivo un blocco che, quindi mi condiziona spiacevolmente.
Inoltre, anche quando vivo situazioni piacevoli ho quasi sempre un blocco delle emozioni che mi torna in mente, appunto non provandole appieno (o come ricordavo di provarle).
La mia forte preoccupazione è che la dose (prima in vita mia) abbia scaturito danni permanenti al cervello che si siano aggravati anche per colpa della mia situazione che già vigeva in precedenza e, che, non vi sia modo di riparare.
Vi prego fortemente di aiutarmi,
grazie mille.
mi è capitata una cosa abbastanza insolita e, a quanto leggo in giro, anche molto strana.
In pratica, 1 settimana fa, ho fatto di uso di cannabis, premetto che non sono a conoscenza dell'esatta composizione chimica della sostanza da me fumata, si trattava comunque di una dose pari a 1 grammo, ad ogni modo le persone che hanno condiviso con me la sostanza non hanno avuto nessun effetto.
Premetto, ancora, che soffro di depressione, diagnosticata sotto varie forme depressive tempo fa, e che è una depressione, sotto molti aspetti, collegata all'adolescenza (avendo 18 anni).
Giungendo al fatto: ho fumato quindi, la mia dose; la prima volta non fa avuto nessun effetto evidente su di me, la seconda dose che ho fumato ha avuto effetto dopo 10 minuti circa che camminavo e l'effetto si è manifestato con le seguenti modalità:
1. Perdita di conoscenza;
2. Stato di calma alternato all'agitazione dovuta all'idea di non riprendersi più dall'effetto della cannabis;
3. Massima manifestazione dell'effetto con perdita di auto-controllo;
4. Ritorno allo stato normale di coscienza.
Dopo quella volta ho avuto dei cambiamenti che, ad oggi, riscontro ancora, tra i quali:
1. Eliminazione totale dello stato di stanchezza che mi affliggeva continuamente sebbene io dormissi regolarmente (a detta mia si poteva trattare di stanchezza mentale dovuta all'osservazione di situazioni sempre uguali e che non cambiavano.
2. Eliminazione dello stato continuativo di turbamenti mentali e di eccessivi pensieri esili ma negativi
3. Incapacità parziale (maggiore a quanto non fosse prima) di provare emozioni piacevoli specialmente quanto faccio cose, che a quanto ricordo, mi facevano provare forti emozioni;
4. Stato perenne di percezione strana della realtà
Da ogni mattina, appena mi sveglio, vivo un blocco che, quindi mi condiziona spiacevolmente.
Inoltre, anche quando vivo situazioni piacevoli ho quasi sempre un blocco delle emozioni che mi torna in mente, appunto non provandole appieno (o come ricordavo di provarle).
La mia forte preoccupazione è che la dose (prima in vita mia) abbia scaturito danni permanenti al cervello che si siano aggravati anche per colpa della mia situazione che già vigeva in precedenza e, che, non vi sia modo di riparare.
Vi prego fortemente di aiutarmi,
grazie mille.
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"Premetto, ancora, che soffro di depressione, diagnosticata sotto varie forme depressive tempo fa, e che è una depressione, sotto molti aspetti, collegata all'adolescenza (avendo 18 anni)."
Genrile utente,
La riparta è strettamente correlata alla sua storia clinica.
Non specifica se è in cura e con quale percorso, se psicoterapico o combinato.
Assume farmaci?
La sua analisi dettagliata dell'accaduto fa propendere per un controllo, forse, eccessivo del suo corpo.
Psichiatra e psicologo, se non fosse già in cura, potrebbero aiutarla
Genrile utente,
La riparta è strettamente correlata alla sua storia clinica.
Non specifica se è in cura e con quale percorso, se psicoterapico o combinato.
Assume farmaci?
La sua analisi dettagliata dell'accaduto fa propendere per un controllo, forse, eccessivo del suo corpo.
Psichiatra e psicologo, se non fosse già in cura, potrebbero aiutarla
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 05/06/2016.
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