Bulimia nervosa
Salve sono una mamma di 37 anni e penso di avere una sorta di bulimia nervosa dai 12 anni...
Me ne sono resa conto ultimamente perche' ho intrapreso la novantesima dieta,per un breve periodo bene...poi d'un tratto qualche ansia e mi riesco a trovare da sola e mi abbuffo di dolci e schifezze fino a scoppiare per poi fare abuso di lassativi come ogni sera della mia vita....qualcosa non va...perche' da sola,perche'non riesco A solidificare una dieta a mantenerla,mi sento pessima e ci ricado e ricomincio...non mi piaccio...possibile sia cosi' debole?come posso riuscire a scavalcare questo ostacolo,cosa devo iniziare a fare per me per non essere sempre la solita?sono stufa,davvero.
Me ne sono resa conto ultimamente perche' ho intrapreso la novantesima dieta,per un breve periodo bene...poi d'un tratto qualche ansia e mi riesco a trovare da sola e mi abbuffo di dolci e schifezze fino a scoppiare per poi fare abuso di lassativi come ogni sera della mia vita....qualcosa non va...perche' da sola,perche'non riesco A solidificare una dieta a mantenerla,mi sento pessima e ci ricado e ricomincio...non mi piaccio...possibile sia cosi' debole?come posso riuscire a scavalcare questo ostacolo,cosa devo iniziare a fare per me per non essere sempre la solita?sono stufa,davvero.
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Gentile Signora,
il suo rapporto con l'alimentazione andrebbe opportunamente indagato, non tamponato con diete autogestite che si rivelano poi fallimentari.
I disturbi del comportamento alimentare, se di questo si trattasse, vanno prima diagnosticati e poi curati, non si può andare per ipotesi o autodiagnosi.
Beneficiano in genere di un trattamento multidisciplinare (medico specialistico, psicologo/psicoterapeuta, nutrizionsita dipende dal caso specifico)
Ne ha mai parlato almeno con il suo medico di base?
Come va la sua vita di mamma e le cose in famiglia? E in altri ambiti?
Dice di avere iniziato le sue abbuffate da parecchi anni può dirci di più in merito?
Sarebbe comunque consigliato che si rivolgesse a uno psicologo psicoterapeuta per valutazione diretta ed eventuale percorso terapeutico. Lo stesso saprà poi anche indicarle se necessario rivolgersi anche ad altri specialisti.
Provi a leggere qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
Cordialità
il suo rapporto con l'alimentazione andrebbe opportunamente indagato, non tamponato con diete autogestite che si rivelano poi fallimentari.
I disturbi del comportamento alimentare, se di questo si trattasse, vanno prima diagnosticati e poi curati, non si può andare per ipotesi o autodiagnosi.
Beneficiano in genere di un trattamento multidisciplinare (medico specialistico, psicologo/psicoterapeuta, nutrizionsita dipende dal caso specifico)
Ne ha mai parlato almeno con il suo medico di base?
Come va la sua vita di mamma e le cose in famiglia? E in altri ambiti?
Dice di avere iniziato le sue abbuffate da parecchi anni può dirci di più in merito?
Sarebbe comunque consigliato che si rivolgesse a uno psicologo psicoterapeuta per valutazione diretta ed eventuale percorso terapeutico. Lo stesso saprà poi anche indicarle se necessario rivolgersi anche ad altri specialisti.
Provi a leggere qui
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Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 03/06/2016.
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