Per non dilungarmi troppo, da quel periodo fino ad ora ci sono stati altri episodi, ad esempio la
Gentili dottori, vi scrivo perché da un paio di mesi ho strani pensieri e paure che a mio parere sono infondate ma che secondo me c'erano già da tempo solo che si manifestavano diversamente.
Circa verso marzo, durante la pasqua ho iniziato ad avere la paura di pensare al fatto che i miei genitori potessero uccidermi, non il terrore che potessero farlo davvero, ma il fatto di pensarci mi disturbava parecchio.Passato quell'episodio, durante una cena passata in famiglia ovvero anche con nonni e zii, ho avuto un pensiero che mi ha spaventato per tutta la sera, mi è passato per la testa che gli altri potessero parlare in codice senza che io potessi capire, io ritenevo e ritengo tutt'ora che sia un pensiero privo di senso e del tutto irrazionale ma mi domando perché mi possa essere venuta in mente una cosa del genere. Per non dilungarmi troppo, da quel periodo fino ad ora ci sono stati altri episodi, ad esempio la paura di essere avvelenato (che ritengo irrazionale ma comunque continuo a pensarci) e cose simili... la cosa che mi lascia più perplesso è il fatto che gli altri non si accorgano minimamente di questi disagi, perché riesco a comportarmi in modo totalmente naturale e a mantenere comunque la mia positivitá e la mia simpatia, caratteristiche personali che ho da sempre. Sono sempre stato un ragazzo solare e positivo, ho sempre avuto amici e mi è sempre piaciuto stare in compagnia, a scuola e nello sport non ho mai avuto problemi, sono premuroso e mi piace far star bene gli altri, faccio volontariato, aiuto le persone disabili e sono molto attento allo spreco e all'ambiente,inoltre non mi tiro mai indietro di fronte a qualunque difficoltà,quindi non capisco come mai mi stia capitando tutto ciò. Il mio sogno più grande è quello di entrare nei vigili del fuoco(sempre per stare al servizio del prossimo) , ma da un po' di tempo comincio a pensare che non sarò adatto per ciò che mi sta accadendo in quest' ultimo periodo...
Ho avuto un infanzia abbastanza felice perché ho due genitori che hanno dato l'anima per me, ma quando io avevo 13/14 anni la sorella di mio padre era malata mentalmente (dico così perché non è stata mai visitata da nessuno,e quindi quello che posso dirvi a riguardo sono solamente ipotesi). Comunque aveva sbalzi di umore e attacchi di rabbia improvvisi (una volta mi ha inseguito con un coltello).Io essendo piccolo e non rendendomi conto come adesso della sua sofferenza, iniziai ad averne il terrore e da li nacquero paure legate al fatto di poter diventare come lei e di poter impazzire,queste paure durarono circa 6 mesi ma poi sparirono senza che io me ne fossi accorto. Dovrei dirvi altro ma ho quasi esaurito lo spazio, comunque vi chiedo due consigli 1- se secondo voi sarò in grado di svolgere il lavoro dei miei sogni e 2- se devo rivolgermi a qualcuno, perché io voglio uscirne, amo la vita e la mia famiglia e voglio ancora rendermi utile per la società, grazie per la vostra disponibilità e per la vostra pazienza.
Circa verso marzo, durante la pasqua ho iniziato ad avere la paura di pensare al fatto che i miei genitori potessero uccidermi, non il terrore che potessero farlo davvero, ma il fatto di pensarci mi disturbava parecchio.Passato quell'episodio, durante una cena passata in famiglia ovvero anche con nonni e zii, ho avuto un pensiero che mi ha spaventato per tutta la sera, mi è passato per la testa che gli altri potessero parlare in codice senza che io potessi capire, io ritenevo e ritengo tutt'ora che sia un pensiero privo di senso e del tutto irrazionale ma mi domando perché mi possa essere venuta in mente una cosa del genere. Per non dilungarmi troppo, da quel periodo fino ad ora ci sono stati altri episodi, ad esempio la paura di essere avvelenato (che ritengo irrazionale ma comunque continuo a pensarci) e cose simili... la cosa che mi lascia più perplesso è il fatto che gli altri non si accorgano minimamente di questi disagi, perché riesco a comportarmi in modo totalmente naturale e a mantenere comunque la mia positivitá e la mia simpatia, caratteristiche personali che ho da sempre. Sono sempre stato un ragazzo solare e positivo, ho sempre avuto amici e mi è sempre piaciuto stare in compagnia, a scuola e nello sport non ho mai avuto problemi, sono premuroso e mi piace far star bene gli altri, faccio volontariato, aiuto le persone disabili e sono molto attento allo spreco e all'ambiente,inoltre non mi tiro mai indietro di fronte a qualunque difficoltà,quindi non capisco come mai mi stia capitando tutto ciò. Il mio sogno più grande è quello di entrare nei vigili del fuoco(sempre per stare al servizio del prossimo) , ma da un po' di tempo comincio a pensare che non sarò adatto per ciò che mi sta accadendo in quest' ultimo periodo...
Ho avuto un infanzia abbastanza felice perché ho due genitori che hanno dato l'anima per me, ma quando io avevo 13/14 anni la sorella di mio padre era malata mentalmente (dico così perché non è stata mai visitata da nessuno,e quindi quello che posso dirvi a riguardo sono solamente ipotesi). Comunque aveva sbalzi di umore e attacchi di rabbia improvvisi (una volta mi ha inseguito con un coltello).Io essendo piccolo e non rendendomi conto come adesso della sua sofferenza, iniziai ad averne il terrore e da li nacquero paure legate al fatto di poter diventare come lei e di poter impazzire,queste paure durarono circa 6 mesi ma poi sparirono senza che io me ne fossi accorto. Dovrei dirvi altro ma ho quasi esaurito lo spazio, comunque vi chiedo due consigli 1- se secondo voi sarò in grado di svolgere il lavoro dei miei sogni e 2- se devo rivolgermi a qualcuno, perché io voglio uscirne, amo la vita e la mia famiglia e voglio ancora rendermi utile per la società, grazie per la vostra disponibilità e per la vostra pazienza.
[#1]
Caro ragazzo,
E' encomiabile il Suo desiderio di essere utile alla societa' e Le fa onore.!
Per potere fare cio' pero' Lei dovrebbe cercare di neutralizzare queste paure che certamente hanno una causa inconscia.
Guardi, parli di queste sgradevoli sensazioni che la riguardano magari al Suo medico curante, che potra' consigliarLe in quale direzione terapeutica indirizzarsi. E' giovanissimo ed e' corretto indirizzarsi in modo positivo.
Ci faccia sapere
E' encomiabile il Suo desiderio di essere utile alla societa' e Le fa onore.!
Per potere fare cio' pero' Lei dovrebbe cercare di neutralizzare queste paure che certamente hanno una causa inconscia.
Guardi, parli di queste sgradevoli sensazioni che la riguardano magari al Suo medico curante, che potra' consigliarLe in quale direzione terapeutica indirizzarsi. E' giovanissimo ed e' corretto indirizzarsi in modo positivo.
Ci faccia sapere
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
Grazie mille dottoressa per la sua velocità nel rispondere, vorrei parlarne con qualcuno ma purtroppo mi vergogno perché considero ridicoli i miei disagi ma proveró comunque a parlarne, secondo lei sarò mai in grado di esercitare quella professione? Lo so che è una domanda stupida ma io amo veramente quel lavoro e vorrei sapere se provare comunque a partecipare al prossimo concorso prima di illudermi e prendere poi una possibile delusione.
Grazie ancora pe lasua disponibilità.
Grazie ancora pe lasua disponibilità.
[#5]
Io penso che sia meglio mantenere separata la relazione affettiva che ha con i Suoi rispetto ai colloqui che avra' con un terapeuta.
Sono ambiti diversi e nonostante la Sua giovane eta' e' utile che Lei cominci a salvaguardare la Sua privacy.
Buona serata!
Sono ambiti diversi e nonostante la Sua giovane eta' e' utile che Lei cominci a salvaguardare la Sua privacy.
Buona serata!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 30/05/2016.
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