Il medico mi dice che non soffro
Salve a tutti, da qualche mese (2/3) sono continuamente ssotto pensiero.. Da 4 mesi sono fidanzato.. Al inizio della storia andava "tutto bene" a parte qualche paranoia legata al fatto che non riuscivo a fidarmi piu di tanto e pensavo che lei non provasse del sentimento per me.. Poi piano piano queste paranoie sono finite ma per un periodo ho iniziato a pensare che forse ero io a non provare qualcosa per lei.. Poi questa paranoia è" finita " e ho iniziato ad aver paura di fallire un rapporto sessuale senza mai aver fallito prima d ora.. Questa paura era diventata insoppprtabile e mi rivolsi a uno sapecialiata privato che mi disse chiaramente che avevo un disturbo d ansia generalizzata che syava intaccando le mie sfere.. Però per cause economiche mi consiglio do rivolgermi alla sanità mentale pubblica, e nel frattempo che aspettavo il consulto pubblico ( un mese di attesa) decisi di affrontare con piu frequenza questa paura e piano piano sta scendendo, ma non capisco perche nonostante i rappprti vadano bene non riesco a dimenticare qiesto pensiero.. Arrivò il giorno del colloquio pubblico.. E il medico mi dice che non soffro di alcun disturbo d ansia perche riesco a fare lo stesso le cose quotidiane.. Ma non riesco a capire perche nonostante vada tutto bene sono sempre sotto pensiero (che non mi crea parecchio disturbo salvo alcuni momenti) magari un giorno penso di amare alla follia la mia ragazza e il giorno dopo ho il dubbio.. Stessa cosa per i rapporti sessuali..grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
in due mesi ci ha postato otto consulti, sintomo di un malessere che non riesce a risolvere.
Considerato che ha già ha avuto l'incontro con lo Psy, che Le ha detto che non ha <<alcun disturbo d'ansia<<,
Lei ci potrebbe tornare precisando che continua a stare male in particolare per quanto riguarda la sfera affettivo-sessuale. E chiedendo aiuto per la stessa.
Potrà farlo?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente,
Da ciò che ci racconta sembra trattarsi di ansia e di pensiero ossessivi. A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo del collega
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
Sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo della sua zona per un corretto inquadramento diagnostico e eventuale percorso psicoterapico.
Cordialmente
Da ciò che ci racconta sembra trattarsi di ansia e di pensiero ossessivi. A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo del collega
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
Sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo della sua zona per un corretto inquadramento diagnostico e eventuale percorso psicoterapico.
Cordialmente
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
[#4]
Sarebbe opportuno che nel prossimo colloquio ponga l'attenzione su ciò che sono i suoi problemi e le sue preoccupazioni.
È impossibile per noi dire se sta avendo una remissione o se semplicemente sta valutando meno catastroficamente i suoi sintomi o se ancora è un periodo più favorevole. Anche queste domande le dovrà porre a chi la segue.
È impossibile per noi dire se sta avendo una remissione o se semplicemente sta valutando meno catastroficamente i suoi sintomi o se ancora è un periodo più favorevole. Anche queste domande le dovrà porre a chi la segue.
[#7]
Gentile utente,
Non possiamo predirlo purtroppo.
Può provare a chiedere di anticipare la seduta, in caso negativo, se dovesse rendersi necessario potrebbe valutare l'ipotesi di rivolgersi privatamente ad uno psicologo riuscendo magari ad ottenere un colloquio in tempi brevi.
Tanti auguri
Se le va di faccia sapere.come va
Non possiamo predirlo purtroppo.
Può provare a chiedere di anticipare la seduta, in caso negativo, se dovesse rendersi necessario potrebbe valutare l'ipotesi di rivolgersi privatamente ad uno psicologo riuscendo magari ad ottenere un colloquio in tempi brevi.
Tanti auguri
Se le va di faccia sapere.come va
[#9]
Utente
Poi ho un altro dubbio. . quabdo magari so che avrò un rapporto ma non sento " l ansia da prestazione" inizio a chiedermi pervhe non c e che magari in quel momento non desidero avere un rapporto.. Quabdo invece nel periodo piu grigio avrei dato qualsiasi cosa per nn avere l ansia.. Come se mi fossi abbituato ad averla.. Io non voglio arrendermi.. E credo di poterne uscire anche da solo.. Ma vorrei capire se queste reazioni mentali che sto avendo siano delle cose che una persona che sta svolgendo una terapia le prova alla fine cioe quabdo sta "guarendo".. Perche secondo me una persona ansiosa lo sarà pper il resto della vita.. Ma imparerà a saperla controllare senza creare troppi "efferri collaterali"
[#10]
Gentile utente,
Ha letto l'articolo che le ho consigliato?
Presumibilmente lei ha sviluppato una problematica ossessiva.
Quanto all'ansia, essa non si controlla, se lo si fa si ottiene l'effetto contrario.
Lei dovrebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico e qualora fosse necessario avere anche un supporto farmacologico.
Cordialmente
Ha letto l'articolo che le ho consigliato?
Presumibilmente lei ha sviluppato una problematica ossessiva.
Quanto all'ansia, essa non si controlla, se lo si fa si ottiene l'effetto contrario.
Lei dovrebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico e qualora fosse necessario avere anche un supporto farmacologico.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.4k visite dal 30/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.