Ansia da pipì
Salve a tutti, sono un ragazzo di 19 anni e da circa un anno ho questo problema: penso spesso al fatto che potrei non avere sempre un posto in cui urinare e vado in ansia, questo capita a scuola durante le ore di lezione(infatti ho preso l'abitudine di andare a ogni cambio d'ora) ma spesso anche fuori (ad esempio a concerti o pomeriggi fuori con amici e a volte anche prima di dormire).
Abbiamo fatto diverse visite e abbiamo constatato che è tutto un problema di testa perché non ho nessuna malattia e cose del genere. Ora mi chiedo, so che sembra un problema stupido e banale ma proprio non riesco a liberarmene, come fare a non pensarci più? Vorrei tanto riuscire a vivere meglio e senza ansia perchè così sono preoccupato ogni giorno
Abbiamo fatto diverse visite e abbiamo constatato che è tutto un problema di testa perché non ho nessuna malattia e cose del genere. Ora mi chiedo, so che sembra un problema stupido e banale ma proprio non riesco a liberarmene, come fare a non pensarci più? Vorrei tanto riuscire a vivere meglio e senza ansia perchè così sono preoccupato ogni giorno
[#1]
Non e' affatto un problema stupido quello che ci riferisce.
E' molto diffuso e non indica solo ansia.
Indica una dipendenza emozionale passiva rispetto al contesto che potrebbe essere indifferente a Lei e ai Suoi "bisogni" non solo fisici ma emozionali.
Essendo questo timore un sintomo per liberarsene dovrebbe elaborarare cosa lo produca e risolverlo.
In pratica occorrerebbe che Lei ne parlasse con uno psicoterapeuta.
Con lui mettera' a punto cosa fare!
Mi faccia sapere!
E' molto diffuso e non indica solo ansia.
Indica una dipendenza emozionale passiva rispetto al contesto che potrebbe essere indifferente a Lei e ai Suoi "bisogni" non solo fisici ma emozionali.
Essendo questo timore un sintomo per liberarsene dovrebbe elaborarare cosa lo produca e risolverlo.
In pratica occorrerebbe che Lei ne parlasse con uno psicoterapeuta.
Con lui mettera' a punto cosa fare!
Mi faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile utente,
Da ciò che ci descrive, essendo state già scartate cause mediche, presumo possa trattarsi di urofobia che è la manifestazione piu superficiale di un suo disagio. Non esisyono consigli o "pillole" che noo potremmo darle specialmente in questo contesto. La cosa da fare, e che a questo punto sembra anche essere necessaria, è quella di rivolgersi ad uno specialista psicoterapeuta della sua zona per affrontare un percorso psicoterapico appunto. La terapia cognitivo comportamentale favorisce soprattutto la gestione e il superamento del sintomo. Ma la cosa importante è quella di trovare un professionista che le piaccia e con il quale poter instaurare una soddisfacente alleanza terapeutica a prescindere dall'approccio utilizzato.
Cordialmente
Da ciò che ci descrive, essendo state già scartate cause mediche, presumo possa trattarsi di urofobia che è la manifestazione piu superficiale di un suo disagio. Non esisyono consigli o "pillole" che noo potremmo darle specialmente in questo contesto. La cosa da fare, e che a questo punto sembra anche essere necessaria, è quella di rivolgersi ad uno specialista psicoterapeuta della sua zona per affrontare un percorso psicoterapico appunto. La terapia cognitivo comportamentale favorisce soprattutto la gestione e il superamento del sintomo. Ma la cosa importante è quella di trovare un professionista che le piaccia e con il quale poter instaurare una soddisfacente alleanza terapeutica a prescindere dall'approccio utilizzato.
Cordialmente
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 29/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.