Relazione finita dopo 4 anni, ansie e nessuno scopo

Buonasera, sicuramente avrete ricevuto un sacco di queste richieste, perciò vi ringrazio in anticipo.
Premetto che sono una ragazza di 24 anni, in crisi assoluta per la fine della sua prima storia importante.
A ottobre il mio ragazzo dopo 4anni di relazione ha deciso di lasciarmi dal nulla. In lui i dubbi erano sorti già nel maggio precedente, in concomitanza con il suo lavoro ad Expo. Le motivazioni della rottura sono state che non mi amava più, che si era reso conto che voleva viversi l'attimo, divertirsi senza dover stare attento se mi mancava di rispetto, imparare a conoscere meglio se stesso, che facevamo poco l'amore e una serie di altre motivazioni davvero insensate e futili, tanto che non lo riconoscevo più da come mi parlava. Io la rottura della nostra storia l'ho presa davvero male, tanto che i primi giorni ho cercato di recuperare in ogni modo pregandolo di ripensarci e che avrei rimediato a tutti gli errori che secondo lui avevo commesso. Ma senza risultato se non che dopo un mesetto lui torna a cercarmi e iniziamo a vederci ogni tanto, lui era il primo a chiedermi di uscire e fare l'amore era tornato dolce e presente come prima. A dicembre lui decide di smettere di vederci per poi a gennaio tornare a cercarmi. Fino ad aprile dove gli dissi o di chiudere o tornare a provarci seriamente, e lui decise di chiudere. Ora però io sto male come non mai. Piango tutta la notte, non mangio, continuo ad incolparmi per la fine della storia, ripercorro sempre ogni momento passato insieme per capire dove ho sbagliato, ho attacchi d'ansia (anche solo a vedere qualcosa per strada che mi ricorda lui), non ho voglia di uscire e vedere gli amici, mi sento persa, sola e senza punti di riferimento e rinuncio a ogni cosa che vorrei fare perché magari l'avevo pensata di farla con lui. La cosa che però mi fa più male è che prima ero una persona abbastanza forte, indipendente che sapeva contare solo su se stessa, e ora sembra che non sia più capace. Ci sono momenti in cui sono tranquilla, lucida e so che prima o poi mi passerà, che non posso continuare così, che mi faccio del male da sola che forse la chiusura della storia è stata la cosa giusta ma subito dopo magari scoppio a piangere e penso che ho perso l'amore della mia vita, l'unica persona davvero importante e che senza di lui non potrò farcela e all'idea che possa sentirsi con un'altra mi uccide. Altro problema è che io penso che lui in fondo mi ami ancora, e che mi abbia lasciato solo perché vede i suoi amici divertirsi da single (specifico che lui ha fatto sempre tutto ciò che voleva). Ho bisogno di aiuto, perché odio stare in questo stato, ne sta risentendo tutta la mia vita. Ho bisogno di sapere come si esce da questo tunnel perché non mi piace starci dentro ma ho paura di non farcela.
Grazie ancora per il tempo dedicatomi. E chiedo scusa per essere l'ennesima persona che vi scrive per crisi di cuore.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Genrile Ragazza,
Ogni fine è atroce, anche se ne leggiamo tante.

Ed ogni fine, così come la sua elaborazione, dipende da come siamo stati amati, da quali risorse interiori abbiamo

Provi a consultare queste letture e ne riparliamo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottoressa, grazie molte. Ho letto le letture e in alcuni passaggi mi ritrovo. Se mi metto razionalmente a pensare alla situazione so che ormai lui mi ha lasciato e io devo andare avanti, però poi la mia mente mi fa vivere anche solo un piccolo ricordo e così sprofondo nella tristezza più buia e nella convinzione di non poter più vivere senza di lui. E non so se è perché davvero lo amo ancora o è solo la paura di non avere più una persona accanto a cui affidarmi e come punto di riferimento.