Ansia causata dai vicini di casa
Salve dottore.
Ho 23 anni, sin dai tempi della scuola ho capito di essere una persona ansiosa, e negli anni la situazione va sempre peggiorando.
Complice sicuramente il fatto che sono figlia unica, di genitori molto presenti e in particolare figlia di una madre ansiosa ( ansiosa non tanto su di me ma ansiosa sugli eventi quotidiani ).
Ultimamente sono completamente sommersa da un'ansia perenne derivante dai miei vicini di casa. Mi spiego meglio.
Vivo purtroppo in un condominio. Fino a 6 anni fa andava tutto bene, poi sotto da me è venuta ad abitare una famiglia un pò particolare, con due bimbi piccoli e con due genitori particolari che spesso di notte si picchiavano (ora capita raramente rispetto all'inizio). Urla disumane, scongiuri, pianti stridenti di bambini hanno fatto si che io venissi a conoscenza delle ansie di mia madre riguardo a questa situazione per lei divenuta insopportabile. Doveva prendere la valeriana per calmarsi e ad ogni minimo rumore saltava dalla paura. Io purtroppo da buona spugna quale sono ho assorbito tutto anno per anno e ad oggi posso dire di stare sempre peggio.
Sopra da noi poi sono venuti nuovi proprietari dall'agosto dell'anno scorso. Inizialmente tutto perfetto, poi un sabato sera le figlie hanno fatto baldoria fino all'1 di notte e mio padre è andato a lamentarsi gentilmente...ma il capo famiglia si è alterato e invece di ammettere che in un condominio a quell'ora era diritto di tutti dormire,le sue parole furono: " Non mi interessa se c'è rumore è sabato sera"
Io da allora ho avuto un ulteriore scossa. Io da allora non respiro più bene quando sono in casa, ogni minimo rumore mi fa tremare, anche la lavatrice dei vicini mi da fastidio o la tosse notturna dei bambini perchè fondamentalmente penso a mia madre che sta male e a mio padre che si innervosisce e si preoccupa per lei. Sto male. Ho bisogno di respirare, a volte affondo nel mio dolore e vorrei tanto parlarne con qualcuno ma:
-con i miei non posso, aprirei una voragine nelle ansie di mia madre che comincerebbe a preoccuparsi anche per me
-con gli amici c'ho provato ma non hanno capito e mi hanno detto che sono esagerata.
Io intanto ho bisogno di sfogarmi , ho bisogno di aiuto, ho bisogno di capire che problema ho e cosa devo fare.
Grazie per aver letto il mio sfogo.
Ho 23 anni, sin dai tempi della scuola ho capito di essere una persona ansiosa, e negli anni la situazione va sempre peggiorando.
Complice sicuramente il fatto che sono figlia unica, di genitori molto presenti e in particolare figlia di una madre ansiosa ( ansiosa non tanto su di me ma ansiosa sugli eventi quotidiani ).
Ultimamente sono completamente sommersa da un'ansia perenne derivante dai miei vicini di casa. Mi spiego meglio.
Vivo purtroppo in un condominio. Fino a 6 anni fa andava tutto bene, poi sotto da me è venuta ad abitare una famiglia un pò particolare, con due bimbi piccoli e con due genitori particolari che spesso di notte si picchiavano (ora capita raramente rispetto all'inizio). Urla disumane, scongiuri, pianti stridenti di bambini hanno fatto si che io venissi a conoscenza delle ansie di mia madre riguardo a questa situazione per lei divenuta insopportabile. Doveva prendere la valeriana per calmarsi e ad ogni minimo rumore saltava dalla paura. Io purtroppo da buona spugna quale sono ho assorbito tutto anno per anno e ad oggi posso dire di stare sempre peggio.
Sopra da noi poi sono venuti nuovi proprietari dall'agosto dell'anno scorso. Inizialmente tutto perfetto, poi un sabato sera le figlie hanno fatto baldoria fino all'1 di notte e mio padre è andato a lamentarsi gentilmente...ma il capo famiglia si è alterato e invece di ammettere che in un condominio a quell'ora era diritto di tutti dormire,le sue parole furono: " Non mi interessa se c'è rumore è sabato sera"
Io da allora ho avuto un ulteriore scossa. Io da allora non respiro più bene quando sono in casa, ogni minimo rumore mi fa tremare, anche la lavatrice dei vicini mi da fastidio o la tosse notturna dei bambini perchè fondamentalmente penso a mia madre che sta male e a mio padre che si innervosisce e si preoccupa per lei. Sto male. Ho bisogno di respirare, a volte affondo nel mio dolore e vorrei tanto parlarne con qualcuno ma:
-con i miei non posso, aprirei una voragine nelle ansie di mia madre che comincerebbe a preoccuparsi anche per me
-con gli amici c'ho provato ma non hanno capito e mi hanno detto che sono esagerata.
Io intanto ho bisogno di sfogarmi , ho bisogno di aiuto, ho bisogno di capire che problema ho e cosa devo fare.
Grazie per aver letto il mio sfogo.
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Gentile ragazza , vedo che lo sguardo ansioso e forse critico di sua madre è stato contagioso,nei condomini queste cose succedono, e non sempre fa piacere essere tirati dentro alle vite degli altri, mi rendo conto..
La mamma forse starebbe meglio in una casa singola, questo suo innervosirsi anche per la lavatrice e per la tosse dei bambini mi sembra veramente un pò eccessivo..Discutere coi vicini , alla fine crea un clima che rischia di diventare sempre più negativo.. quelli sotto sono ora più tranquilli., forse hanno superato una crisi,. quelli del piano di sopra farebbero bene ad avvisare se c 'è una festa .. che non sarà ogni giorno, via..
Anche una riflessione positiva sul bene che vi volete voi tre , potrebbe aiutarvi a sentirvi lieti e fortunati..
invito Lei che è giovane a cercare l'aspetto positivo delle cose, a non drammatizzare le piccole seccature, nel bisogno di controllo, di ordine, di silenzio della sua mamma c'è forse una difficoltà o un'abitudine a non alzare lo sguardo, a farsi prendere dal .. qui ed ora..
Le cose che non possiamo cambiare, tipo i vicini che ci sono, scrolliamocele di dosso, non regaliamo loro neanche un pezzetto
della nostra serenità.. Cosa ne pensa, mia cara .. ?
La mamma forse starebbe meglio in una casa singola, questo suo innervosirsi anche per la lavatrice e per la tosse dei bambini mi sembra veramente un pò eccessivo..Discutere coi vicini , alla fine crea un clima che rischia di diventare sempre più negativo.. quelli sotto sono ora più tranquilli., forse hanno superato una crisi,. quelli del piano di sopra farebbero bene ad avvisare se c 'è una festa .. che non sarà ogni giorno, via..
Anche una riflessione positiva sul bene che vi volete voi tre , potrebbe aiutarvi a sentirvi lieti e fortunati..
invito Lei che è giovane a cercare l'aspetto positivo delle cose, a non drammatizzare le piccole seccature, nel bisogno di controllo, di ordine, di silenzio della sua mamma c'è forse una difficoltà o un'abitudine a non alzare lo sguardo, a farsi prendere dal .. qui ed ora..
Le cose che non possiamo cambiare, tipo i vicini che ci sono, scrolliamocele di dosso, non regaliamo loro neanche un pezzetto
della nostra serenità.. Cosa ne pensa, mia cara .. ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.4k visite dal 27/05/2016.
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