mangiarsi mucosa guance

Buongiorno,
Sono una donna di 50 anni. Non ho un ricordo preciso come età, ma intorno agli 11 anni so che avevo questo atteggiamento , mangiarmi la mucosa delle guance. Spingo con un dito la guancia contro i denti e poi pizzico la mucosa e ne stacco un frammento molto piccolo. Non mi fa alcun male, ma quando inizio non riesco più a smettere. Posso andare avanti anche per oltre un'ora ... anche due, tre ore... con brevi pause. Quando sono maggiormente sotto "stress" posso farlo per 5-6 ore al giorno.
Anche più di 10 anni fa mi ero accorta che si era formata una ruga tra il labbro e la narice , soprattutto da un lato (quello sx che è quello che mordo al 70% delle volte). Ora la ruga è profonda e naturalmente, più superficiale ma ugualmente visibile anche sotto l'altra narice.
Non ho mai sanguinato. Al massimo negli ultimi mesi sono arrivata ad avere un lieve indolenzimento ... Faccio fatica a trattenermi dal farlo, se ci riesco resisto per poco, ma nella giornata impossibile non lo faccia almeno per un'ora se proprio mi va bene (quasi mai). Ho notato che se guido per almeno 15 minuti lo faccio automaticamente mentre se faccio dei lavori in casa, manuali, non ne ho la necessità. Il mio lavoro è impiegata alla scrivania e in quelle ore , quando sono più tesa è matematico che parta questo "sfogo" (che mi da una "soddisfazione", ma soprattutto è quasi irrefrenabile).
Non so se sia definibile tic, doc ... Nè ho parlato con una psichiatra che mi ha detto di solito si affronta un problema del genere con una dose non bassa di farmaco. Non ho voluto intraprendere questa via. Qualcuno può darmi un consiglio su come approcciare il problema ? (Ho letto che per un caso simile aera stato consigliato agopuntura ... non so se valga anche per il mio caso ... )
Grazie !
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
In questi casi lo specialista di riferimento è lo psicologo, quindi potrebbe essere utile per lei affrontare questo tema all'interno di sedute psicologiche dove chiaramente si parlerà soprattutto di altro.

L'intervento è utile per cercare di comprendere quale possa essere il modo migliore per lei di gestire alcuni suoi impulsi, alcune sue emozioni.

Queste tendenze in genere nascondono un particolare stile di personalità e degli aspetti di sé che andrebbero rivisti, soprattutto se lei tende ad essere una persona molto controllata e controllante.



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
innanzitutto la ringrazio per la solerzia con cui mi ha dato la risposta !
In effetti, per questo problema avevo provato a vedere, per qualche mese ciascuna, due diverse psichiatre, ma nessuna delle due in realtà, mi ha dato l'idea di essere in grado ( se non per la proposta farmacologica) di avere strumenti per affrontare il problema.
Le chiedo un'ultima cosa per la scelta dello psicologo. Sarebbe preferibile se mi rivolgessi ad una specializzazione piuttosto che ad un'altra ?
Grazie !
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Nel suo caso non credo sia fondamentale una specializzazione piuttosto che un'altra.






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Utente
Utente
Grazie !!