Trauma

Gentile Psicologo/a,
Le scrivo per esporle un problema: meno di 2 settimane fa mio figlio di 2 anni e 4 mesi è caduto con il ciuccio in bocca, sbattendo la faccia per terra e il risultato è stato un dente quasi caduto (poi estratto al pronto soccorso) e l'estrazione anche dell'altro incisivo. Chiaramente con la ferita sulle gengive io e mio marito abbiamo subito tolto l'uso del ciuccio e purtroppo definitivamente, senza quel passaggio graduale consigliato quasi sempre.
Ora il bambino, che ha sempre dormito senza problemi, senza alcun capriccio anzi...spesso lui stesso si metteva sul lettino da solo, non vuole saperne di dormire! Il pisolino pomeridiano che era sacrosanto per lui -e per me! (sono incinta di nove mesi e stanca come può immaginare) - non vuole farlo più. Solo se tornando a casa si addormenta sul passeggino. La sera strilla fa i capricci, ripete "no nanna", e si rotola sul letto (il nostro! Non vuole più andare nel suo, dobbiamo poi portarlo noi dopo che si è addormentato) e alla fine per riuscire nell'intento dobbiamo essere in due: io e mio marito, e dobbiamo lottare cercando di calmarlo e raccontandogli una fiaba cento volte.
Da ieri poi, ha cominciato a rivivere e raccontarci centinaia di volte di come lui sia caduto, della corsa in ospedale e della perdita del ciuccio e dei dentini.
Il più grande "problema" per me è l'arrivo del fratellino che già immagino non sarà facile perchè lui è molto geloso di me, ma anche il fatto che non potrò dedicare cosi tanto tempo al rito della nanna. E ad un'eventuale training della nanna. Sono preoccupatissima, e stiamo considerando di ridargli il ciuccio solo per dormire. Sarebbe una mossa totalmente sbagliata? Ha dei consigli? Grazie anticipatamente, siamo disperati!