Ansia e attacchi di panico
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 29 anni che fino a fine febbraio viveva una vita normale, ma negli ultimi mesi soffro di vari stati di ansia e di allerta che non mi fanno vivere la vita come prima. Tutto è iniziato verso fine febbraio quando inizio ad accusare varie palpitazioni notturne che non mi lasciano dormire. Vado da un cardiologo, che dopo varie analisi, esclude problemi cardiaci o altro. Effettuo una visita da uno psicoterapeuta che mi ha diagnosticato uno stato d'ansia generalizzata, ma non ho continuato le visite pensando di farcela da solo.
Questo stato d'ansia nasce dal fatto che non riesco a trovare lavoro e con la mia ragazza abbiamo deciso di sposarci entro fine anno. E questo mi rende ansioso. Mi tocco sempre il polso per controllare il battito. Mangio poco per non affaticare stomaco e cuore, pensando che mi venga qualche attacco. In poche parole sto iniziando ad avere paura di avere paura. anche una semplice pizza con amici è un problema. Vivo in uno stato di allerta, sto sempre sul " chi va là". Vorrei uscire da questo tunnel senza uso di psicofarmaci, ma come posso fare? Si può guarire dall'ansia e tornare ad avere una vita " normale"?
sono un ragazzo di 29 anni che fino a fine febbraio viveva una vita normale, ma negli ultimi mesi soffro di vari stati di ansia e di allerta che non mi fanno vivere la vita come prima. Tutto è iniziato verso fine febbraio quando inizio ad accusare varie palpitazioni notturne che non mi lasciano dormire. Vado da un cardiologo, che dopo varie analisi, esclude problemi cardiaci o altro. Effettuo una visita da uno psicoterapeuta che mi ha diagnosticato uno stato d'ansia generalizzata, ma non ho continuato le visite pensando di farcela da solo.
Questo stato d'ansia nasce dal fatto che non riesco a trovare lavoro e con la mia ragazza abbiamo deciso di sposarci entro fine anno. E questo mi rende ansioso. Mi tocco sempre il polso per controllare il battito. Mangio poco per non affaticare stomaco e cuore, pensando che mi venga qualche attacco. In poche parole sto iniziando ad avere paura di avere paura. anche una semplice pizza con amici è un problema. Vivo in uno stato di allerta, sto sempre sul " chi va là". Vorrei uscire da questo tunnel senza uso di psicofarmaci, ma come posso fare? Si può guarire dall'ansia e tornare ad avere una vita " normale"?
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"Effettuo una visita da uno psicoterapeuta che mi ha diagnosticato uno stato d'ansia generalizzata, ma non ho continuato le visite pensando di farcela da solo."
La diagnosi soltanto, gentile utente, non è curativa.
Non è bastevole sapere di cosa siamo ammalati per farcela da soli..
Se si fosse rotto un piede, immagino, lo avrebbe ingessato?
Consulti le stesso terapeuta, se si è trovato bene, oppure un altro, per un protocollo terapeutico
Se sta male, non potrà di certo trovare lavoro e cover serenamente...
La diagnosi soltanto, gentile utente, non è curativa.
Non è bastevole sapere di cosa siamo ammalati per farcela da soli..
Se si fosse rotto un piede, immagino, lo avrebbe ingessato?
Consulti le stesso terapeuta, se si è trovato bene, oppure un altro, per un protocollo terapeutico
Se sta male, non potrà di certo trovare lavoro e cover serenamente...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
Lei ha fatto Le cose giuste: psicoterapeuta e cardiologo, non proseguendo però il percorso.
Perchè?
<<.. psicoterapeuta ... ma non ho continuato le visite pensando di farcela da solo.<<
Ma evidentemente non è stato così.
Ed ora scrive a noi.
Lei si è posto un obiettivo - matrimonio a fine anno - forse sperando nel reperimento di un lavoro, che la situaziona attuale rende difficile .
La tensione La porta a esercitare una vigile attenzione sul proprio corpo, che potrebbe sfociare in una deriva ipocondriaca...
Perchè non riprendere il percorso con lo Psicoterapeuta?
Lei ha fatto Le cose giuste: psicoterapeuta e cardiologo, non proseguendo però il percorso.
Perchè?
<<.. psicoterapeuta ... ma non ho continuato le visite pensando di farcela da solo.<<
Ma evidentemente non è stato così.
Ed ora scrive a noi.
Lei si è posto un obiettivo - matrimonio a fine anno - forse sperando nel reperimento di un lavoro, che la situaziona attuale rende difficile .
La tensione La porta a esercitare una vigile attenzione sul proprio corpo, che potrebbe sfociare in una deriva ipocondriaca...
Perchè non riprendere il percorso con lo Psicoterapeuta?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 23/05/2016.
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