Ansia e senso di colpa
Salve, spero che qualcuno possa aiutarmi. Sono una ragazza di 19 anni, sono di mia natura piuttosto ansiosa e come se non bastasse l'ultimo anno è stato particolarmente stressante: diplomata con un voto che non meritavo (sono stata penalizzata nonostante i miei voti siano sempre stati se non i migliori tra i migliori e non potevo godere di alcuna raccomandazione), ho subito i lutti dei miei nonni (i primi nella mia vita) e mi sono ritirata da un'università che ho frequentato per pochi mesi solo perché mia madre non voleva che frequentassi quella che desideravo (adesso però ha accettato la mia aspirazione e ho potuto iniziare a seguire le lezioni e studiare per riguadagnare il tempo perso).
Sono felicemente fidanzata da quasi 3 anni, ma a inizio ottobre sono successe alcune cose: una sera ho alzato troppo il gomito (ma non mi sono permessa di fare niente di male) e qualche volta ho accettato un passaggio da un mio collega (anche in questo caso non ho fatto nulla di male, nè quel ragazzo ci ha provato con me). Sapendo però che il mio ragazzo è molto geloso, ho stupidamente preferito nascondergli queste cose per un po' di tempo finché non ho ceduto e ho raccontato tutto. Lui si è arrabbiato ma mi ha perdonata. Il motivo della sua rabbia risiedeva principalmente nel fatto che ho nascosto queste cose pur non avendo fatto nulla. Proprio per questo mi dice che ha difficoltà a fidarsi al 100% di me, ma ora, piano piano, credo che mi sto riguadagnando la sua fiducia evitando situazioni brutte e semmai accadeva qualcosa che potesse anche minimamente infastidirlo non ho esitato a raccontarglielo immediatamente. Lui senz'altro ha apprezzato tutto questo. Adesso perdonate le divagazioni, ma volevo farvi capire la sede del problema. Continuo ad avere forti sensi di colpa e se ricordo un minimo particolare di qualche vicenda che potrei non avergli raccontato vado nel panico più totale e glielo racconto. Non sono serena ultimamente a causa di ciò perché nonostante lo ami e non lo tradirei mai mi sento quasi un'impostora.
Non so se è il luogo giusto per trattare simili argomenti ma non sapevo a chi rivolgermi.
Sono felicemente fidanzata da quasi 3 anni, ma a inizio ottobre sono successe alcune cose: una sera ho alzato troppo il gomito (ma non mi sono permessa di fare niente di male) e qualche volta ho accettato un passaggio da un mio collega (anche in questo caso non ho fatto nulla di male, nè quel ragazzo ci ha provato con me). Sapendo però che il mio ragazzo è molto geloso, ho stupidamente preferito nascondergli queste cose per un po' di tempo finché non ho ceduto e ho raccontato tutto. Lui si è arrabbiato ma mi ha perdonata. Il motivo della sua rabbia risiedeva principalmente nel fatto che ho nascosto queste cose pur non avendo fatto nulla. Proprio per questo mi dice che ha difficoltà a fidarsi al 100% di me, ma ora, piano piano, credo che mi sto riguadagnando la sua fiducia evitando situazioni brutte e semmai accadeva qualcosa che potesse anche minimamente infastidirlo non ho esitato a raccontarglielo immediatamente. Lui senz'altro ha apprezzato tutto questo. Adesso perdonate le divagazioni, ma volevo farvi capire la sede del problema. Continuo ad avere forti sensi di colpa e se ricordo un minimo particolare di qualche vicenda che potrei non avergli raccontato vado nel panico più totale e glielo racconto. Non sono serena ultimamente a causa di ciò perché nonostante lo ami e non lo tradirei mai mi sento quasi un'impostora.
Non so se è il luogo giusto per trattare simili argomenti ma non sapevo a chi rivolgermi.
[#1]
Cara Ragazza,
No! Non e' il luogo ove elaborare queste tematiche Sue e profonde.
Vede, il senso di colpa che Lei ha giustamente percepito presente e invalidante, trae origine dalla fase infantile di ogni persona. Ed e' questa fase che occorre elaborare in un contesto terapeutico.
Le conseguenze di tali tematiche inconsce sono sull'oggi e se non elaborate saranno sul domani!
Quindi ci pensi un po'!
I migliori auguri
No! Non e' il luogo ove elaborare queste tematiche Sue e profonde.
Vede, il senso di colpa che Lei ha giustamente percepito presente e invalidante, trae origine dalla fase infantile di ogni persona. Ed e' questa fase che occorre elaborare in un contesto terapeutico.
Le conseguenze di tali tematiche inconsce sono sull'oggi e se non elaborate saranno sul domani!
Quindi ci pensi un po'!
I migliori auguri
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
![Attivo dal 2016 al 2016 Attivo dal 2016 al 2016](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/donna.webp)
Ex utente
Chiedo scusa se ho trattato questo problema nel luogo sbagliato, ma ne approfitto per farle un'ulteriore domanda: on che senso questo senso di colpa "trae origine dalla fase infantile di ogni persona"? E cosa intende con "le conseguenze di tali tematiche sono sull'oggi e se non elaborate saranno sul domani"?
Perdoni il disturbo e la mia incomprensione
Perdoni il disturbo e la mia incomprensione
[#3]
Gentile utente,
<<Non so se è il luogo giusto per trattare simili argomenti ma non sapevo a chi rivolgermi.<<
Certo che è il luogo giusto, per riceverne orientamenti ulteriori sul "cosa fare" di persona. La parola chiave sul significato del lavoro dello Psicologo Medicitalia è orientare gli utenti nel reperire i servizi o le risorse di
cui hanno bisogno nel mondo “reale”.
Lei è una persona molto giovane, forse alla prima importante esperienza amorosa. E queste (esperienze amorose) possono ri-attivare sentimenti profondi, che non si sapeva nemmeno di avere dentro di sé: ansie, fantasie, sensi di colpa ...
Considerato che è ancora all'inizio della vita adulta, perche non prevede un percorso psicologico "di persona" nel quale diventare maggiormente consapevole di tutto ciò?
Presso i Consultori - presenti in ogni città - esiste lo "Spazio giovani" che - gratuitamente - mette a disposizione Psicologi proprio su tali tematiche.
Di persona è meglio...
<<Non so se è il luogo giusto per trattare simili argomenti ma non sapevo a chi rivolgermi.<<
Certo che è il luogo giusto, per riceverne orientamenti ulteriori sul "cosa fare" di persona. La parola chiave sul significato del lavoro dello Psicologo Medicitalia è orientare gli utenti nel reperire i servizi o le risorse di
cui hanno bisogno nel mondo “reale”.
Lei è una persona molto giovane, forse alla prima importante esperienza amorosa. E queste (esperienze amorose) possono ri-attivare sentimenti profondi, che non si sapeva nemmeno di avere dentro di sé: ansie, fantasie, sensi di colpa ...
Considerato che è ancora all'inizio della vita adulta, perche non prevede un percorso psicologico "di persona" nel quale diventare maggiormente consapevole di tutto ciò?
Presso i Consultori - presenti in ogni città - esiste lo "Spazio giovani" che - gratuitamente - mette a disposizione Psicologi proprio su tali tematiche.
Di persona è meglio...
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Gentile ragazza,
Nel suo percorso evolutivo dalla nascita all'eta' adulta il bambino attraversa diverse fasi della crescita. In esse entra in contatto con desideri sessuali molto precoci percepiti verso adulti signicativi, es una bimba verso il padre, un bimbo verso la madre. Normalmente tali desideri, assolutamente inconsci, vengono rimossi completamente nel corso dello sviluppo e non creano problemi.
In acuni casi pero' tali sensi di colpa si possono ripresentare in occasione dei rapporti sentimentali o sessuali adulti. E se non vengono decodificati si rischia che vengano proiettati sui soggetti attuali (partner) con gravi danni!
Si tratta di dinamiche abbastanza frequenti! Che si risolvono nel corso di una analisi.
I migliori saluti..
Nel suo percorso evolutivo dalla nascita all'eta' adulta il bambino attraversa diverse fasi della crescita. In esse entra in contatto con desideri sessuali molto precoci percepiti verso adulti signicativi, es una bimba verso il padre, un bimbo verso la madre. Normalmente tali desideri, assolutamente inconsci, vengono rimossi completamente nel corso dello sviluppo e non creano problemi.
In acuni casi pero' tali sensi di colpa si possono ripresentare in occasione dei rapporti sentimentali o sessuali adulti. E se non vengono decodificati si rischia che vengano proiettati sui soggetti attuali (partner) con gravi danni!
Si tratta di dinamiche abbastanza frequenti! Che si risolvono nel corso di una analisi.
I migliori saluti..
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 23/05/2016.
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