rabbia o falsità?

Buongiorno, vi scrivo perché non so come comportarmi. Sono stata fidanzata 3 anni ho 34 anni (non convivevamo) . La scorsa primavera ho conosciuto un ragazzo sul posto di lavoro(ora ha cambiato struttura). Abbiamo cominciato a sentirci in amicizia ogni tanto a scherzare, ad organizzare un paio di cene con gli altri colleghi ma mai nulla di compromettente. Una volta andato via ci scrivevamo ogni tanto per un ciao come stai come non stai...fino a che non mi ha chiesto di uscire. Io inizialment e ho rifiutato perché non ho mai voluto tradire il mio ragazzo, sono dell'idea che non serve se le cose cambiano si devono fare delle scelte. Questo ragazzo piu piccolo di me di 4 anni mi piaceva, una persona energica, divertente, un carattere difficile ma interessante.
Ho cominciato a riflettere su perché lo pensassi cosi tanto durante il giorno. Ho deciso a distanza di mesi di provare a chiedergli un caffé ma ora dopo il mio rifiuto é distaccato, mi tratta con freddezza in una conversazione di 10 messaggi seppur con sorrisini faccette su 5 dice di odiarmi. Dice di non avermi detto di volermi vedere da solo (falso) e non si fa piú sentire se non quando é brillo. L ultima volta gli ho detto che avrei cancellato il suo numero e cosi ho fatto ma non so cosa devo fare e cosa gli sia successo.Gli ho detto la veritá non volevo stare con il piede in due staffe e volevo essere sicura. Gli ho detto che pensavo anche alla differenza di etá seppur minima. Mi scrive prendendomi in giro che sto parlando con un neonato ecc.perché si comporta cosi perché tutta questa rabbia? Pensavo di essere stata corretta.ora sono single e lui mi detesta. Sará una scusa?magari non gli interessavo davvero. Diverse volte mi cercava e pensavo di si ma forse era insistente solo per portarmi a letto. Da piccolo gli é morto il papá e lui é diventato per la mamma e le sorelle il punto di riferimento. Credevo fosse piu maturo.
Aiutatemi a non sbagliare di nuovo vi prego. La psicologia umana é davvero dura da capire
grazie a tutti.