Ossessioni.
Salve gentili dottori è da un po' di tempo che mi fisso sul mio ragazzo ad ogni sguardo che fa per vedere se guarda ad una ragazza e quando lo fa si scatena un putiferio, inizio a non ragionare più e ho questo pensiero che si inserisce nella mia testa e non ho via d'uscita. Inizio a pensare e se io non sono abbastanza per lui? E se non gli piaccio? E altre domande simili...e tutto ciò mi manda la testa in grande confusione..quando mi passa invece penso 'ma come avrò fatto?', oppure 'sono stata davvero rigida', e colloco che in me davvero c'é qualcosa che non va..come potrei fare? Vi prego di rispondere alla mia domanda sono davvero desolata. Cordiali saluti
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Gentile utente,
In questa sede è difficile capire se si tratti di insicurezza o come dice lei nel titolo, si sia già instaurata l'ossessione. È certo che questa condizione sta minando il suo benessere psicologico e se persiste probabilmente le potrebbe provocare problemi anche con il suo fidanzato.
Se il suo fidanzato ha scelto lei un motivo ci sarà non crede? State insieme da molto tempo?
Ha mai sofferto di ansia o di ossessioni?
La soluzione è in base all'intensità e alla durata di questo problema. Potrebbe infatti trattarsi di un momento passeggero in cui magari potrebbe rassicurarsi e tentare di non cedere al controllo ossessivo dei comportamenti del suo fidanzato cercando di tollerare la frustrazione che ciò le comporta. Ma se non ci riesce, oppure questo problema appare essere più profondo e strutturato, è il caso che lei si rivolga ad un collega della sua zona per affrontarlo in modo opportuno.
Cordialmente
In questa sede è difficile capire se si tratti di insicurezza o come dice lei nel titolo, si sia già instaurata l'ossessione. È certo che questa condizione sta minando il suo benessere psicologico e se persiste probabilmente le potrebbe provocare problemi anche con il suo fidanzato.
Se il suo fidanzato ha scelto lei un motivo ci sarà non crede? State insieme da molto tempo?
Ha mai sofferto di ansia o di ossessioni?
La soluzione è in base all'intensità e alla durata di questo problema. Potrebbe infatti trattarsi di un momento passeggero in cui magari potrebbe rassicurarsi e tentare di non cedere al controllo ossessivo dei comportamenti del suo fidanzato cercando di tollerare la frustrazione che ciò le comporta. Ma se non ci riesce, oppure questo problema appare essere più profondo e strutturato, è il caso che lei si rivolga ad un collega della sua zona per affrontarlo in modo opportuno.
Cordialmente
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
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Quello che andrebbe indagato è se questo problema è passeggero o strutturato. Come le ho detto prima, potrebbe innanzitutto provare a non cedere al controllo e cercare di tollerare la frustrazione che le provoca. Faccia un tentativo, con un po di volontà e veda come va.
Se invece le risulta impossibile è il caso che consulti un collega della sua zona per evitare che esso si fissi ancora di più.
Se invece le risulta impossibile è il caso che consulti un collega della sua zona per evitare che esso si fissi ancora di più.
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Ecco allora se questi tentativi falliscono è il caso che lei si rivolga ad un collega della sua zona o privatamente Oppure potrebbe rivolgersi al suo medico curante, spiegargli il problema in modo tale che possa indicarle gli step per ottenere una visita, con uno specialista, convenzionata, sul suo territorio.
Eventualmente se i colloqui risulteranno essere insufficienti potrebbero anche consigliarle una cura farmacologica. Ma queste sono supposizioni. Prima dovranno fare un'accurata diagnosi e poi indicare il percorso più adeguato.
Se le va ci faccia sapere come si sono evolute le cose.
Tanti auguri.
Eventualmente se i colloqui risulteranno essere insufficienti potrebbero anche consigliarle una cura farmacologica. Ma queste sono supposizioni. Prima dovranno fare un'accurata diagnosi e poi indicare il percorso più adeguato.
Se le va ci faccia sapere come si sono evolute le cose.
Tanti auguri.
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Cara ragazza, in questo contesto è difficile dire di cosa si tratti perché manca la parte più importante è cioè quella della valutazione psicodiagnostica. Mi creda, non è importante dare un nome al suo problema, è importante che lei lo risolva.
Potrebbe solo trattarsi di insicurezza, che probabilmente lei non riesce a gestire e prende questo tipo di forma oppure si potrebbe trattarsi di ansia!
Si rivolga ad un collega che sicuramente saprà aiutarla.
Potrebbe solo trattarsi di insicurezza, che probabilmente lei non riesce a gestire e prende questo tipo di forma oppure si potrebbe trattarsi di ansia!
Si rivolga ad un collega che sicuramente saprà aiutarla.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.7k visite dal 18/05/2016.
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