Problemi con il nonno di mio figlio

Gentili Dottori, vi scrivo perché ho dei problemi con il nonno paterno di mio figlio di quasi 2 anni.
Il problema è il seguente: ogni volta che andiamo da lui, mio suocero non fa altro che dire al bambino di dare colpi a tutto e tutti. Mio marito ha chiesto più volte di insegnare cose positive al bambino, ma la richiesta è stata ignorata...ovviamente.
Premetto che il padre di mio marito è una persona abbastanza all'antica, che, almeno secondo me, ha problemi di comunicazione e relazione, dato che non parla ma urla (è anche molto irascibile) e non fa le coccole al nipote e nemmeno ci gioca ma gli insegna a "fare totò" e poi ride compiaciuto. La sua teoria è che un giorno il bambino dovrà imparare a difendersi...no comment!
Io, logicamente, a casa cerco di correggere mio figlio quando mette in atto "gli insegnamenti" del nonno, mostrandogli il comportamento che dovrebbe avere. Faccio un esempio: è in braccio a me, mi dà uno schiaffo e gli dico che così non si fa perché mi fa male e gli mostro, invece, come accarezzarmi il viso. Ma secondo me non serve a molto se il nonno continua a dargli un pessimo esempio. Il mio timore è che diventi violento e aggressivo. Secondo voi come dovrei gestire questa situazione?
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Mi rendo conto del Suo disagio e della preoccupazione che l'atteggiamento di questo "nonno" Le produce.
Non credo ci sia alcun pericolo di "apprendimento" da parte del nonno in quanto i veri "care giver" siete Voi genitori. E siete il punto di riferimento reale!
L'atteggiameto di questo nonno e' forse proprio teso a ricevere attenzione ed importanza da parte del bimbo.
Per disattivare questi tentativi di attirare l'attenzioine sara' sufficiente non dargliela. Il bambino perdera' interesse se vedra' che per voi genitori questo nonno , con i suoi atteggiamenti a voi non consoni, non c'è .
Se poi, in un tempo successivo, riterrete di richiamare l'attenzione del nonno in modo rispettoso ma fermo sulla distanza che deve mantenere verso di voi... sara' nelle vostre prerogative farlo!
Mi faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Grazie per la risposta, però non ho ben capito cosa intende quando scrive:
"Per disattivare questi tentativi di attirare l'attenzioine sara' sufficiente non dargliela. Il bambino perdera' interesse se vedra' che per voi genitori questo nonno , con i suoi atteggiamenti a voi non consoni, non c'è".
Potrebbe, per cortesia, spiegarmi meglio?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Il bambino e' una "carta assorbente" perche' e' dalle Vostre reazioni che si rende conto delle sue.
Un bambino piccolo (ma anche piu' grande, ecco perche' e' importante il ruolo dei genitori) non ha ancora una maturita' tale da "giudicare" autonomamente. Tale maturita' la si acquisisce con l'evolvere delle strutture cerebrali, con lo sviluppo della personalita' etc.
A questo percorso evolutivo contribuisce l'ambiente. Ma soprattutto i GRANDI SIGNIFICATIVI. Cioe ' i care giver. Genitori, insegnanti. Coloro che formano il bambino.

Un nonno e' abbastanza fuori da questa equipe in quanto forse un po' egoista e quindi disimpegnato nella formazione.

Quindi i DRIVER piu' importanti siete Voi genitori e avete l'onere e l'onore dello sviluppo di Vostro figlio!

E' piu' chiaro ora?
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Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Sì, so cosa intende dire perché nel mio corso di laurea ho sostenuto gli esami di psicologia generale e di psicologia dello sviluppo, quindi capisco ciò a cui si riferisce quando mi parla di care giver. Però non mi è chiaro se mi sta suggerendo di allontanare per qualche tempo il bambino dal nonno o chiedere nuovamente al nonno di evitare certi atteggiamenti o ancora di ignorarlo quando si comporta così. Oppure non mi sta chiedendo niente di tutto ciò e ho frainteso io.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
La scelta e' Sua.
A seconda di quello che ha percepito nell'interazione reale fra voi genitori, il bambino e il nonno.
E' questo il "valore aggiunto" che Lei, in quanto mamma , puo' attribuire a qualunque cosa possa essere suggerita da altri. Altri che non possono avere la Sua sensibilita'.
Potrebbe realizzare anche tutte e tre le contromisure.
Ci rifletta e scelga!
In bocca al lupo!
[#6]
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Sicuramente ho potuto constatare che quando gli si fa notare l'errore, lui riprende, come se provasse piacere a vederci nervosi. Quindi proverò a ignorarlo o a parlare solamente con mio figlio nel momento in cui il nonno gli dirà di "fare totò". Speriamo bene.
La ringrazio, è stata molto gentile e disponibile.
Cordiali saluti