Situazioni pressanti

Gentili dottori,
Vi scrivo perché sto attraversando un periodo davvero nero.
Sono molto stressata per via del lavoro e dello studio, e non ho un momento per me stessa.
Nella mia vita ho sempre fatto un milione di cose e mi è stata riconosciuta una certa forza interiore dato che mi applico tanto anche nello sport.
Ad agosto 2015 ho ricevuto una pesante delusione poiché il mio ex mi ha lasciata improvvisamente senza troppe spiegazioni, in più ho anche frequentato un collega di lavoro qualche mese dopo che ha tentato approcci sessuali forzati e per tale ragione mi sono allontanata.
Ho deciso di non voler più avere a che fare con nessuno, fino a quando non ho conosciuto un ragazzo carino, spiritoso e sempre sorridente.
Per paura non mi sono lanciata subito ed è passato del tempo prima di frequentarlo, una volta cominciata la frequentazione mi sono sentita bene e finalmente benvoluta di nuovo.
Lui ha un carattere un po' freddino e spesso non mostrava nemmeno di comprendere i miei sentimenti, nonostante ciò lui si scusava appena vedeva di avermi offeso e io lo riaccettavo nella mia vita. Siamo andati avanti così per due mesi fino a quando non gli ho detto che mi stavo cominciando a legare a lui, a quel punto tutto è cambiato! Mi ha dato della cretina e ha detto che solo gli stupidi fanno questi discorsi dopo due mesi, mi ha detto che i miei sentimenti lo indisponevano e che voleva sparissi dalla sua vita.
Il giorno prima mi chiamava amore (parola grossa per me) e diceva di non poter fare a meno di me e il giorno dopo mi ha trattato peggio di un animale. È passata una settimana e mi sento molto scossa, penso che forse ho sbagliato a cominciare a sentire qualcosa per lui, che sono davvero stupida perché mi sono fidata e non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto quasi. Non è per lui, io non voglio tornarci con un tipo che prende in giro così gratuitamente ma questa situazione cambiata repentinamente in un momento così duro per me mi sta distruggendo. Non so che cosa fare ma tutto sembra nero e per una persona abituata a far tanto stare a letto e avere episodi di pianto fino a quasi vomitare non è una cosa bella. Alterno momenti in cui lo insulterei e gli direi cose peggiori di quelle che mi ha rivolto e momenti in cui per indolenza quasi preferisco lasciare tutto così com'è.
Io non ce la faccio più e non so come reagire.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte