Demotivata,perdita di fiducia, sensi di inutilità e irrealizzazione,quasi tradimento

Salve sono sposata da 5 anni,lo conosco da 10.Ho una bimba di 3anni. Spiego in breve il mio stato d animo e la situazione caotica della mia vita. Non ho voglia di alzarmi la mattina, di fare ciò che si dovrebbe fare, la mia vita non mi soddisfa, non sono felice, ho spiegato più volte l esigenza di lasciare mio marito che nonostante tutto non si allontana, ho quest esigenza da quando ho sperimentato e scoperto che lui conoscerebbe e cercherebbe altre,l ho scoperto mentre chattava o cercava di conoscerealtre, o guarda video e film di un certo tipo, l ho scoperto poco dopo sposati. Ho cercato in tutti i modi di dimenticare questa cosa, ma non ci riesco. L arrivo di mia figlia ha tappato un po certe mancanze che si ripresentano puntualmente, non lo vedo piu come prima ma come un uomo che non mi apprezza, mi cerca fisicamente poche volte al mese (1-2),non riesco ad apprezzare nulla della vita insieme a lui,gliene ho parlato tante volte ma non cambia niente. Mi sento in trappola. Vorrei star bene ma non ho la soluzione. Come se non bastasse ho risentito negli ultimi mesi, un uomo che è stato il mio primo amore, lui ha una compagna e un figlio, dopo mesi l ho incontrato, la cosa assurda è che da quando lo sento mi sento viva, una sensazione che avevo dimenticato. Tra noi non c è stato nulla solo una lunga chiacchierata, ma in me si è risvegliato qualcosa che mi fa andare avanti con una speranza in più. Tutto questo è assurdo, perché io sono per la famiglia l onestà la lealtà, e il tradimento non mi appartiene. Sono confusa ho un terremoto nella testa, non so più che fare. Cosa mi consigliate?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Forse proprio perche' sente il bisogno di qualcosa di bello e vero per Lei ma che "il tradimento non Le appartiene" sta soffrendo tanto. E inutilmente.
Non si tratta di frustrazioni da poco quelle che sta subendo in questa situazione.
Forse non serve a nulla che io Le dica che il 99,99% degli uomini visiona filmati relativi a qualsiasi fantasia sessuale su Internet. Forse non le serve a nulla che Le dica in che squallore avvengano queste conversazioni in chat ove non c'e davvero nulla di umano. E che si sostengono solo con foto ritoccate e conversazioni che di faccia non si avrebbe neanche il coraggio di intavolare.
Purtroppo internet consente questo mondo degradato e disimpegnato che in quanto "a costo 0" incanta molti. Molti soggetti che purtroppo non hanno punti di forza autonomi e validi. E' una dipendenza come le droghe cara Signora.
Ecco, ora Lei e' al corrente della realta'.
Per disintossicarsi da una dipendenza occorre volonta', determinazione e un piano terapeutico.
Se Suo marito sara' del parere di affrontarlo lo dovrete stabilire insieme.
Se non se la sentira' forse Lei dovra' ipotizzare altre "vie di fuga" per Lei. Per non morire di tristezza e frustrazione!
Mi scriva di nuovo cara Signora! Coraggio!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Grazie per la risposta,mi sento molto in difetto perché sono sempre stata molto debole ma resisto da 5 anni e sono davvero stanca non mi godo la vita, mi sento preda del matrimonio stesso. Avevo una visione diversa e tante aspettative che non si sono realizzate in primis l amore che volevo secondo lui non ha fatto niente di cosi grave ma io ho perso fiducia e stima nei suoi confronti, ho pensato di rivolgermi ad uno specialista ma in convenzione poiché non sono in una situazione economica tale da rivolgermi ad un privato, mi spiace dirlo ma in questo momento sto pensando a me perché ci sto davvero male e mi creda non vedo la fine di questa triste vicenda, come in trappola. Vorrei poter iniziare a parlare della mia vita sin dall inizio con qualcuno che poi riesca a mettermi sulla giusta strada x uscirne, non mi basta più chiudete gli occhi e non guardare, l ho cacciato di casa tante volte ma non va via, e questa cosa aggrava tutto, non lo vedo più come uomo, non mi sento protetta ma anzi sempre più fragile. Io penso abbia paura di ciò che potrebbero pensare i suoi genitori ma io sto davvero male
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Cerchi nella Sua citta' delle Associazioni di Volontariato ove si tengano dei Gruppi di Auto-Aiuto.
Sono gruppi di persone che condividono un problema e si scambiano esperienze e incoraggiamenti. Se disponibili i gruppi possono essere coordinati da psicologi o da partecipanti con molta esperienza.
Sono gratuiti o basta essere iscritti all'Associazione per esservi ammessi.
Provi! E non si butti giù! Quando ci si rende conto di avere un problema si puo' cercare un modo per risolverlo!
Mi faccia sapere!
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Utente
Utente
Gentile dottoressa, sono molto discreta e credo che mi troverei molto in imbarazzo a confrontarmi con più persone, spero comunque di trovare una soluzione. Grazie mille per la sua gentilezza e professionalità.