Senso di colpa, insicurezza.
Salve.
Sono una ragazza orfana di madre che vive sola col fratello da quando mio padre si è risposato.
Ho 27 anni e qui in Italia sono disoccupata, mi occupo di lezioni private per bambini ma questo è troppo poco per la mia età.
Il mio problema è questo; vorrei realizzarmi ma non ci sto riuscendo perché sono ancorata a una casa e a una famiglia che mi toglie tutto.
Mi occupo di tutto io e non ho tempo di fare altro.
Se vado via per mezza giornata salgono i problemi. Perché manca qualcosa a casa o è troppo tardi per cenare.
Io ho un fidanzato finlandese e li vorrei andare e trasferirmi perché lavoro ce ne , amo la Finlandia per svariati motivi e ce il mio amore.
Ma mi sento come se tradissi la mia famiglia. Come se la abbandonassi, e non vorrei andare. Però dall altro canto se non vado ...qui soffritto' giorno dopo giorno.
Ora devo partire per 9 giorni e i sensi di colpa mi rovinano tutto.
Mi sento in colpa perché lascio mio fratello (22 anni ) solo a casa.
Mi sento in colpa perché dovrà stare solo per 9 giorni , cucinarsi etc
Ma io voglio affermarmi nella mia vita. Voglio essere felice e voglio riuscirci.
Ce questo grande peso che mi fa stare male.
Ho paura di mollare e ritrovarmi vecchia sempre qui, in questa casa , sola.
Ho paura di non avere mai un compagno stabile , di sposarmi , vivere per i fatti miei con lui..avere un nostro nido. Adesso mi sembra impossibile pensare di staccarmi da questa casa per 9 giorni....come farò un futuro ?
Sono una ragazza orfana di madre che vive sola col fratello da quando mio padre si è risposato.
Ho 27 anni e qui in Italia sono disoccupata, mi occupo di lezioni private per bambini ma questo è troppo poco per la mia età.
Il mio problema è questo; vorrei realizzarmi ma non ci sto riuscendo perché sono ancorata a una casa e a una famiglia che mi toglie tutto.
Mi occupo di tutto io e non ho tempo di fare altro.
Se vado via per mezza giornata salgono i problemi. Perché manca qualcosa a casa o è troppo tardi per cenare.
Io ho un fidanzato finlandese e li vorrei andare e trasferirmi perché lavoro ce ne , amo la Finlandia per svariati motivi e ce il mio amore.
Ma mi sento come se tradissi la mia famiglia. Come se la abbandonassi, e non vorrei andare. Però dall altro canto se non vado ...qui soffritto' giorno dopo giorno.
Ora devo partire per 9 giorni e i sensi di colpa mi rovinano tutto.
Mi sento in colpa perché lascio mio fratello (22 anni ) solo a casa.
Mi sento in colpa perché dovrà stare solo per 9 giorni , cucinarsi etc
Ma io voglio affermarmi nella mia vita. Voglio essere felice e voglio riuscirci.
Ce questo grande peso che mi fa stare male.
Ho paura di mollare e ritrovarmi vecchia sempre qui, in questa casa , sola.
Ho paura di non avere mai un compagno stabile , di sposarmi , vivere per i fatti miei con lui..avere un nostro nido. Adesso mi sembra impossibile pensare di staccarmi da questa casa per 9 giorni....come farò un futuro ?
[#1]
Gentile ragazza,
Per iniziare vorrei proporle di fare un bel sorriso.
Lei non sembra una ragazza debole o rinunciataria.
Se lo fosse avrebbe gia' perso. Ma non lo e'!
Lei si e' assunta in modo estremamente maturo l'onere pratico ed affettivo di "sostituire" quelle persone significative che per cause non dipendenti da Lei se ne sono andate.
Ma tale onere ora e' davvero pesante. E Lei non e' in grado di sopportarlo, e a ragione.
Inizi ad accettare che suo fratello e' un adulto. A 22 anni dovrebbe iniziare a pensare che ognuno di voi due ha diritto alla propria vita. E che lui dovra' rimboccarsi le maniche per quanto riguarda la sua.
Lei dovra' farsi forza e accettare per qualche tempo una preoccupazione per questo fratello. Ma passo dopo passo la preoccupazione si allegerira'. E lei potra' iniziare ad essere felice, percorrendo la Sua strada con il Suo ragazzo in Finlanda.
Potra' tornare a fare visita a Suo fratello o invitarlo da Lei nelle vacanze.
Non dovrete lasciarvi ma permettervi vicendevolmente di vivere!
Le auguro una serena vacanza!
Ci mandi Sue notizie!
Per iniziare vorrei proporle di fare un bel sorriso.
Lei non sembra una ragazza debole o rinunciataria.
Se lo fosse avrebbe gia' perso. Ma non lo e'!
Lei si e' assunta in modo estremamente maturo l'onere pratico ed affettivo di "sostituire" quelle persone significative che per cause non dipendenti da Lei se ne sono andate.
Ma tale onere ora e' davvero pesante. E Lei non e' in grado di sopportarlo, e a ragione.
Inizi ad accettare che suo fratello e' un adulto. A 22 anni dovrebbe iniziare a pensare che ognuno di voi due ha diritto alla propria vita. E che lui dovra' rimboccarsi le maniche per quanto riguarda la sua.
Lei dovra' farsi forza e accettare per qualche tempo una preoccupazione per questo fratello. Ma passo dopo passo la preoccupazione si allegerira'. E lei potra' iniziare ad essere felice, percorrendo la Sua strada con il Suo ragazzo in Finlanda.
Potra' tornare a fare visita a Suo fratello o invitarlo da Lei nelle vacanze.
Non dovrete lasciarvi ma permettervi vicendevolmente di vivere!
Le auguro una serena vacanza!
Ci mandi Sue notizie!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 16/05/2016.
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