errori al lavoro

Gentilissimi dottori e specialisti,

Sono un ragazzo di 29 anni, Vi scrivo per sottoporre alla Vostra gentile attenzione un problema che adesso mi attanaglia sul lavoro.
Premetto che soffro di ansia e sono in guarigione da disturbi ossessivi e depressivi.
Ho fatto tre anni di psicoanalisi per curarmi.
Il problema riguarda il mio lavoro, premetto che è il mio "primo" lavoro post universitario e il titolare è un consulente del lavoro, perciò mi occupo di elaborazione paghe.
Il mio titolare è un signore molto pignolo e vuole che le cose siano alla perfezione. Al lavoro sono a stretto contatto con lui e con una collega che pare una brava collega ma forse non lo è.
L'altro giorno ho fatto un errore in una busta, questo errore è scaturito dal fatto che non sapevo una determinata disciplina sull'orario di lavoro.
Chi se n'è accorto è la mia collega che ha esordito con un'esclamazione poco felice che ha sentito anche il capo, dopodiché tutti e due mi hanno detto che io non so la disciplina sull'orario di lavoro e che è grave perché sono le basi.
Quell'errore ha comportato il rifacimento della busta di un altra ditta perché ovviamente anche lì c'era un errore e su quella ditta ho commesso un altro errore questa volta di distrazione perché ho scambiato un giorno per un altro.
Dove si lavora purtroppo si va a corsa e non sempre riesco a stare al passo e inoltre è da poco che lavoro lì, dal 1 gennaio di quest'anno.
E poi il mio capo è uno che si inalbera facilmente, c'è stato un periodo che andavo col magone e con l'urto del vomito.
Quest'ultima volta anche la mia collega me l'ha fatta pesare su questo errore trattandomi un po' malino...e poi ieri mi ha detto: " guarda Roberto con quell'errore mi hai fatto rimanere di stucco..." e io le ho detto eh lo so ho sbagliato io della disciplina dell'orario non sapevo di quella cosa così importante....."
Vi chiedo a Voi cioè ho sbagliato, ho fatto un errore grave...ma sono un umano e posso sbagliare....allora sono io che sono inadatto oppure è l'ambiente di lavoro che è veramente penoso??
In questo momento sono ritornate le ossessioni e soprattutto ho delle sensazioni che ho provato cioè di credermi inutile ossia non capace di lavorare.
grazie mille della Vostra attenzione

saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
il lavoro che svolge è certamente di precisione e responsabilità, da qui forse la pignoleria del suo capo, anche se i modi sgradevoli ,comprendo, non facciano piacere e possano andare a colpire alcuni suoi punti di vulnerabilità.
Sbagliare, tuttavia è umano e se c'è qualche piccolo gap si può recuperare per essere più tranquilli ... la pratica ,strada facendo, la può aiutare nello stesso modo.
A che serve preoccuparsi per un errore? Continuare a rimproverarsi? Da questo si può imparare e ripartire.
Riesce a concentrarsi quando lavora?

<In questo momento sono ritornate le ossessioni e soprattutto ho delle sensazioni che ho provato cioè di credermi inutile ossia non capace di lavorare.> Ne parli con la sua curante, forse c'è ancora un po' di strada da fare anche per vivere meglio il suo lavoro o cambiare strada, se ritiene non faccia per lei.

Oppure ha già terminato la psicoterapia?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottoressa. Il problema che ho è anche questa cosa che avverto...che non so se è soggettiva o meno....cioè sembra che da quell'errore sia il mio capo che la mia collega abbiamno un atteggiamento diverso, quasi di non fiducia sulle cose che faccio.....mi è anche stato detto dal mio capo che adesso che jo fatto questo errore...lo costringo a dover verificare quello che faccio.....
Per quanto riguarda la psicoterapia è finita da poco ma ci siamo ripromessi che bisogna vedere come vanno le cose quindi è una specie di prova....
Poi ho dei problemi di concentrazione...non so se è ansia...e dopo che ho fatto l'errore mi sembra che abbia paura a fare tutto anche le cose più semplici...

Grazie mille