problema in famiglia con mia sorella

Buongiorno. Mi rivolgo a voi sperando di ricevere un consiglio per un problema che abbiamo in famiglia con mia sorella.
Attualmente vivo ancora con i miei genitori e mia sorella di 24 anni; le nostre relazioni non sono mai state ottime: fino a pochi anni fa io e mia sorella non andavamo molto d'accordo per via di due caratteri diversi e anche con i miei non siamo mai stati la famiglia del mulino bianco ma c'è sempre stato un grado "normale" di affetto e rispetto.
Ci sono stati in passato degli episodi di litigio tra i miei e mia sorella che hanno inclinato un po' i rapporti e il clima non era dei migliori ma vivibile. Tutto questo fino a due mesi fa: per Pasqua sia io con il mio fidanzato sia i miei genitori siamo andati via per il weekend e mia sorella è rimasta quindi a casa con il suo fidanzato che frequenta la nostra casa da quasi 6 anni come fosse un altro membro. Torniamo dalle vacanze e troviamo lei "sconvolta", arrabbiata e non ci vuole parlare. Proviamo a capire per quale motivo lei si trovasse in quello stato di eccessivo stress e lei ci risponde che "ce l'ha con noi". Rimaniamo abbastanza basiti perché prima di partire non era successo nulla ed eravamo appena rientrati quindi non c'era stata nessuna discussione; proviamo a chiedere ma lei non vuole dirci per quale motivo è arrabbiata con noi. Da quel giorno, due mesi fa, stiamo vivendo in un clima tesissimo: mia sorella a mala pena ci parla e come proviamo a dire due parole in più si infuria subito; abbiamo provato più volte a chiederle per quale motivo sta così e per quale motivo ce l'ha con noi, se possiamo fare qualcosa ma non ne vuole sapere di parlare e confrontarsi con calma; sta tutto il giorno in camera o fuori per l'Università, non partecipa alla vita familiare, come se fosse un ospite. La mia reazione a questa situazione è che mi sto sempre di più irrigidendo nei sui confronti per via di questo atteggiamento e per il fatto che vedo i miei stare male; ho studiato psicologia (del lavoro) e so bene che forse non è l'atteggiamento giusto ma si tratta di una reazione istintiva; i miei cercano di essere tolleranti, di non "disturbarla" ma penso siano come una "pentola a pressione" che prima o poi tirerà fuori il vapore e finirà tutto in una grossa litigata.
I miei, dalla parte loro, pensano si tratti di una specie di "emulazione": il fidanzato di mia sorella segue una psicoterapia da qualche anno, pare per via dello stress da studio universitario e per dei problemi in famiglia; ora anche mia sorella ha deciso di iniziare la psicoterapia dalla stessa terapista del fidanzato.
Il consiglio di cui avrei bisogno riguarda soprattutto come doverci relazionare con lei: dobbiamo insistere per avere un confronto o dobbiamo lasciarla stare finché non sarà lei a voler parlare? In questo secondo caso però non sarebbe facile continuare a vivere in questo clima di tensione, come potremmo fare?

Ringrazio moltissimo in anticipo per il supporto.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
come e da chi è stata presa la decisione di non partecipare al viaggio della famiglia?
<le nostre relazioni non sono mai state ottime> Per quali motivi lei e sua sorella avevate un rapporto difficile oltre ai caratteri diversi (cioè?)che lei menziona?
Che rapporto ha ciascuna di voi due con i genitori?
Potrebbe essere che un certo tipo di problematiche a livello di relazioni familiari abbiano permesso un determinato equilibrio
(precario) pronto a destabilizzarsi alla prima occasione, come ad esempio questo viaggio (forse sua sorella si è sentita esclusa o cosa secondo lei?)
Per quali motivi che lei sappia sua sorella ha deciso di intraprendere una psicoterapia?

Credo che un consulto presso un terapeuta familiare potrebbe essere utile per comprendere cosa stia accadendo e soprattutto per gestire al meglio le problematiche in atto e i rapporti in famiglia.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gent.le dott.ssa Rinella,
la ringrazio molto per aver risposto alla mia richiesta.
Riguardo al viaggio, non si è trattato di un viaggio di famiglia: io sono andata fuori per il week end di Pasqua con il mio fidanzato e lo stesso hanno fatto i miei, ma sono stati due viaggi distinti; mia sorella con il suo fidanzato hanno deciso di non partire per via degli esami universitari imminenti.
Io e mia sorella abbiamo sempre avuto un rapporto difficile: da piccola credo di aver sofferto di gelosia nei suoi confronti dato che lei è la più piccola; inoltre, da più grandi sono emerse ancora di più alcune problematiche legate al carattere e ai comportamenti (per farle un esempio abbiamo condiviso la camera per molto, io molto sono ordinata e lei non lo è). Per quel che riguarda il rapporto con i nostri genitori, in passato è sempre stata mia sorella quella più "in confidenza" con i miei genitori, si è sempre aperta molto più di me, io invece sono sempre stata abbastanza riservata ma non distaccata.
Per rispondere invece alla sua domanda sul perché mia sorella abbia deciso di intraprendere una psicoterapia (cognitivo-comportamentale) sinceramente non saprei risponderle; non sappiamo quale siano i motivi scatenanti questo suo stato, non sappiamo cosa stia vivendo; per questo i miei genitori pensano sia una sorta di imitazione del percorso affrontato dal suo ragazzo.
La ringrazio ancora per la risposta