Problema di coppia

Gentili Dottori,
come già specificato in un altro consulto, attualmente sto vivendo una relazione a distanza, che sta andando avanti già da qualche tempo.
I primi mesi tutto ok, il fattore distanza non ha mai intaccato il rapporto e creato problemi, tant'è che lei stessa ha più volte affermato che, in un altro contesto, non ci saremmo potuti conoscere e/o probabilmente la storia non sarebbe andata avanti se fossimo stati vicini materialmente. Ci tengo inoltre a precisare che lei è una persona comunque molto "indipendente" a cui piace fare molte cose da sola (esempio viaggiare), e per come ho interpretato io la cosa, la distanza, in questa fase di conoscenza, le ha permesso di non avere la presenza "fissa" di un altra persona, come di solito accade per le frequentazioni abituali, anche perchè usciva da poco da un'altra storia non andata a buon fine, per cui in questi casi ritengo che la distanza abbia dato modo a lei di abituarsi all' idea di un altra relazione.

Tutto bene quindi per un certo periodo, fino a quando non le viene diagnosticato un problema di salute, un tumore nella fattispecie, che per quanto abbia esiti e prognosi assolutamente positivi e favorevoli, evidentemente l'ha lasciata un po sotto shock, con conseguente (presumo) cambio di atteggiamento nei miei confronti, prevalentemente di distacco.

Come dicevo prima, rendendomi conto io stesso che una notizia del genere, per quanto possa avere esiti favorevoli, causa in una persona una reazione di shock e che quindi possa in qualche modo far scaturire un cambio di atteggiamento, da parte mia ho cercato di mantenere sempre un comportamento "maturo" e fermo, cercando di starle "accanto" ma senza essere pressante e stressante.

Ora che la fase shock è passata, sto cercando comunque di affrontare sempre con tatto l'argomento, chiedendole come mai questo distacco nei miei confronti, e sinceramente sono un po confuso e destabilizzato, a volte anche con qualche momento di profondo sconforto, perchè mi da delle risposte un po vaghe e senza senso che riguardano il fatto di avere rivalutato un po di cose, ma non mi dice se effettivamente ci tiene a me o meno.

Insomma mi trovo in una sorta di limbo in stand-by, e non so come sia meglio procedere in questi casi....

Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Genrile Utente,
Gli amori pendolari, o a distanza, hanno sono portatori sani di mille difficoltà, di altrettante incomprensioni e di altrettante mancanza.

Una malattia come un tumore destabilizza e non poco:
Paura
Paura di una ricaduta
Paura delle cure
Paura del dopo...


Ogni individuo tra l'altro reagisce con modalità proprie e soggettive, non omologabili.

Le stia accanto, ma con garbo e gentilezza.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per l'intervento.

Un consiglio per "starmi accanto" sarebbe bene accetto, perchè come dicevo, è una situazione che comunque mi provoca una certa e sofferenza e disagio, proprio perchè mi rendo anche conto che sarebbe, tra le altre cose, inopportuno ed egoista comportarmi diversamente da come mi ha suggerito, cosa che sto già facendo.

A questo punto non so se sia opportuno addirittura nascondere completamente il mio disagio e fare finta di niente, ma lei comunque in questa fase sostiene di essere tranquilla, e comunque con gli altri credo si comporti allo stesso modo, mantenendo un tenore di vita sociale attivo, anzi forse più di prima.

Grazie