Il mio medico mi ha assegnato una terapia

Salve,
Sono una ragazza di 19 anni, da 3 soffro di ansia e attacchi di panico. Il mio medico mi ha assegnato una terapia con xanax a rilascio prolungato da 0.5, ora come ora non mi fa più nulla, l'ansia è tornata più forte di prima , e invece che attacchi di panico vivo una perenne angoscia. Sono anche all'ultimo mese dell'ultimo anno di scuola, tra poco affronterò la maturità e ultimamente mi sento debole, sensazioni di svenimento è vista offuscata.. Non voglio aumentare la dose di xanax, volevo chiedere se il farmaco sta ancora facendo effetto o se posso sostituirlo con altro. Ciò che mi procura più fastidi sono i sensi di svenimento che mi stanno procurando diversi disagi.
Ringrazio in anticipo per la risposta
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Immagino che il medico a cui si e' affidata e che Le ha prescritto lo Xanax sia il medico curante.
Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista che sappia prescriverLe in base alla esperienza e competenza specifica un farmaco che non subisca l'effetto della assuefazione.
Inoltre, se posso, considerata la Sua eta' vorrei proporLe di ipotizzare un intervento di tipo psicoanalitico/psicodinamico per comprendere le CAUSE dell'ansia e non continuare a trattattarla nel modo sintomatico che come vede non porta a nulla.
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Sarebbe necessario capire se i sensi di svenimento e i disagi sono procurati dall'ansia stessa oppure dal farmaco che seppure assunto in dosi minime potrebbe procurarle dei fastidi.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che innanzi tutto possa farle una adeguata diagnosi e capire di cosa si tratti e insieme vedere se è necessaria una terapia farmacologica, psicoterapica o entrambe.
Gli esami sono vicini e ha bisogno di recuperare forze e le energie per dedicarsi allo studio!
In bocca al lupo!

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
il trattamento farmacologico è di competenza medica meglio ancora medico specialistica (psichiatra).
Sarebbe opportuno si rivolgesse comunque anche a un nostro collega per una valutazione diretta e un eventuale trattamento psicoterapico da abbinare a quello farmacologico, se prescritto.

Il primo passo è comunque quello della valutazione specialistica, non attenderei tempo, tanto più che il suo disagio a quanto dice si protarrebbe da parecchio e ci sono in vista gli esami. Lo studio è più efficace quando la mente è sgombra da preoccupazioni.

Può anche usufruire del servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, provi ad informarsi magari.

Se invece pensa di rivolgersi a un professionista privato qui può trovare utili approfondimenti per orientarsi
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Qui trova approfondimenti sull'ansia
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html

Senza allarmismi, anche una valutazione medica/medico specialistica a mio parere sarebbe opportuna, data la sintomatologia descritta.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it