astenia
Gentili Dott.ri,
non riuscendo più a trovare traccia delle mie inserzioni passate con le quali avevo delineato il mio problema cercherò di riassumerlo velocemente:
ho un problema di astenia che sembra verificarsi con l'inizio della fame (ma non ne sono sicuro), per esempio se la mattina mi sveglio, faccio colazione (2 brioches latte e caffè) dopo qualche ora avverto il disturbo.
Il disturbo è debolezza alle gambe o alle braccia o entrabe, nervosismo, leggera confusione mentale.
La situazione nel passato (anni fa) è stata verificata con analisi sangue, curva glicemica... nulla di fuori posto. Mi hanno dato un antidepressivo "sereupin". Il tutto è sparito dopo qualche settimana, dimenticavo anche gli orari dei pasti e non sentivo nessuna debolezza.
Ho voluto risolvere anche con uno psicologo la natura del problema (ansia/depressione), non sono mancati momenti brutti nella mia vita (perdita del lavoro, divorzio e nel 2013 la scomparsa dei miei).
Da qualche mese ho ridotto gradualmente il farmaco e sono a 1/4 della pastiglia da 20mg. I sintomi ad oggi sono ricomparsi ma meno violenti della prima colta che tentai di smettere il farmaco.
Ho notato che con l'ausilio di calmanti (fiori di bach o erbe) il problema si attenua parecchio.. quasi a scomparire.
Posso fornirvi le ultime analisi del sangue, non la curva glicemica che è più datata ed il dottore di famiglia non ritiene di rieseguirla.
Vorrei uscire da questa situazione che mi blocca sul lavoro. Ultima cosa ho notato che se sono in una situazione di stress (lavoro, folla, appuntamenti etc.) questa astenia sembra comparire prima, magari dopo anche 2 ore dai pasti.
Vorrei capire di più per risolvere il problema (se si può) e non dipendere dal farmaco a vita.
Lo psicologo mi ha consiglia to un trattamento psicocomportamentale, anche qui vorrei capire se è quello idoneo per me, anche per i costi e la lunghezza di tale trattamento.
Grazie e Cordiali Saluti.
Stefano
non riuscendo più a trovare traccia delle mie inserzioni passate con le quali avevo delineato il mio problema cercherò di riassumerlo velocemente:
ho un problema di astenia che sembra verificarsi con l'inizio della fame (ma non ne sono sicuro), per esempio se la mattina mi sveglio, faccio colazione (2 brioches latte e caffè) dopo qualche ora avverto il disturbo.
Il disturbo è debolezza alle gambe o alle braccia o entrabe, nervosismo, leggera confusione mentale.
La situazione nel passato (anni fa) è stata verificata con analisi sangue, curva glicemica... nulla di fuori posto. Mi hanno dato un antidepressivo "sereupin". Il tutto è sparito dopo qualche settimana, dimenticavo anche gli orari dei pasti e non sentivo nessuna debolezza.
Ho voluto risolvere anche con uno psicologo la natura del problema (ansia/depressione), non sono mancati momenti brutti nella mia vita (perdita del lavoro, divorzio e nel 2013 la scomparsa dei miei).
Da qualche mese ho ridotto gradualmente il farmaco e sono a 1/4 della pastiglia da 20mg. I sintomi ad oggi sono ricomparsi ma meno violenti della prima colta che tentai di smettere il farmaco.
Ho notato che con l'ausilio di calmanti (fiori di bach o erbe) il problema si attenua parecchio.. quasi a scomparire.
Posso fornirvi le ultime analisi del sangue, non la curva glicemica che è più datata ed il dottore di famiglia non ritiene di rieseguirla.
Vorrei uscire da questa situazione che mi blocca sul lavoro. Ultima cosa ho notato che se sono in una situazione di stress (lavoro, folla, appuntamenti etc.) questa astenia sembra comparire prima, magari dopo anche 2 ore dai pasti.
Vorrei capire di più per risolvere il problema (se si può) e non dipendere dal farmaco a vita.
Lo psicologo mi ha consiglia to un trattamento psicocomportamentale, anche qui vorrei capire se è quello idoneo per me, anche per i costi e la lunghezza di tale trattamento.
Grazie e Cordiali Saluti.
Stefano
[#1]
Guardi Signor Stefano,
Gli psicologi utilizzano altri parametri.
Se Lei ha problemi dovuti all'alimentazione cerchi un nutrizionista di persona e cerchi di capire cosa non va nella Sua dieta.
I miei saluti.
Gli psicologi utilizzano altri parametri.
Se Lei ha problemi dovuti all'alimentazione cerchi un nutrizionista di persona e cerchi di capire cosa non va nella Sua dieta.
I miei saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa,
per caso le sembra che il sereupin possa sistemare un problema di nutrizione per caso?
Se la risposta è ciò che penso mi resta ancora il problema dell'astenia che però sembra magicamente sparire se si utilizza un ansiolitico antidepressivo...
Non ho mai avuto problemi di nutrizione, ne allergie alimentari (gli esami sono stati fatti).
Cordialmente
Stefano
per caso le sembra che il sereupin possa sistemare un problema di nutrizione per caso?
Se la risposta è ciò che penso mi resta ancora il problema dell'astenia che però sembra magicamente sparire se si utilizza un ansiolitico antidepressivo...
Non ho mai avuto problemi di nutrizione, ne allergie alimentari (gli esami sono stati fatti).
Cordialmente
Stefano
[#4]
Utente
Mi scusi ancora, ma il dottore di base mi ha curato qualche anno con il sereupin, assumendo questo farmaco spariva qualsiasi tipo di astenia, ed ero in perfetta forma. Oggi qualsiasi cibo ingerisca (ammesso che sia il cibo) mi da questo problema dopo che ho ridotto il farmaco.
Utilizzando dei calmanti, rilassanti naturali il problema diminuisce..
La stanchezza di gambe e braccia come può sparire con un calmante o un antidepressivo?
Il medico e lo psicologo hanno preso per anni una "cantonata" quindi?
Gli esami del sangue hanno dato risultati perfetti tutti centrati nella norma, dentro i parametri durante il periodo che è comparso il problema.. è possibile ancora che mi stia nutrendo in modo sbagliato?
Ricordo quando iniziò il problema, era in concidenza con un periodo di stress lavorativo, non mi accorsi dell'astenia subito, ma quando tentai di togliere il farmaco, dopo alcuni mesi ebbi una ricaduta.
Per ultima cosa, mi chiedo ma ho avuto un dottore che ha fatto questo percorso (farmaco e psicologo) , oggi ne ho un altro (il primo è morto) che mi ha riverificato la situazione (con esami) e mi ripropone lo stesso percorso, i suoi colleghi su questo sito web mi hanno consigliato esami, e parlato del rapporto tra cortisolo e ansia, dove in uno stato ansioso le riserve di energia calano in modo ingiustificato da paure che l'ansia alimenta.
Ora la strada del nutrizionista perchè non mi è stata data da tutti questi professionisti prima? Ho ancora dei dubbi, e a tal proposito chiedo una conferma anche a qualche altro suo collega se sta leggendo ciò che ho scritto ora se possibile.
Grazie
Buona serata
Stefano
Utilizzando dei calmanti, rilassanti naturali il problema diminuisce..
La stanchezza di gambe e braccia come può sparire con un calmante o un antidepressivo?
Il medico e lo psicologo hanno preso per anni una "cantonata" quindi?
Gli esami del sangue hanno dato risultati perfetti tutti centrati nella norma, dentro i parametri durante il periodo che è comparso il problema.. è possibile ancora che mi stia nutrendo in modo sbagliato?
Ricordo quando iniziò il problema, era in concidenza con un periodo di stress lavorativo, non mi accorsi dell'astenia subito, ma quando tentai di togliere il farmaco, dopo alcuni mesi ebbi una ricaduta.
Per ultima cosa, mi chiedo ma ho avuto un dottore che ha fatto questo percorso (farmaco e psicologo) , oggi ne ho un altro (il primo è morto) che mi ha riverificato la situazione (con esami) e mi ripropone lo stesso percorso, i suoi colleghi su questo sito web mi hanno consigliato esami, e parlato del rapporto tra cortisolo e ansia, dove in uno stato ansioso le riserve di energia calano in modo ingiustificato da paure che l'ansia alimenta.
Ora la strada del nutrizionista perchè non mi è stata data da tutti questi professionisti prima? Ho ancora dei dubbi, e a tal proposito chiedo una conferma anche a qualche altro suo collega se sta leggendo ciò che ho scritto ora se possibile.
Grazie
Buona serata
Stefano
[#5]
Gentile utente,
Ho letto le Sue <<inserzioni passate<<.
<<La situazione nel passato (anni fa) è stata verificata con analisi sangue, curva glicemica... nulla di fuori posto. Mi hanno dato un antidepressivo "sereupin". Il tutto è sparito dopo qualche settimana, <<
Se i medici che La hanno avuto in cura hanno prescritto il farmaco (che già assume da un decennio) e ciò ha agito positivamente sul disturbo,
e se poi Lei ha scritto qui in area Psicologia,
credo ciò significhi che Lei è pronto ad accettare che un disturbo apparentemente nutrizionale, in realtà "guarisca" con un antidepressivo.
Può però succedere che la riduzione del farmaco (spero non fatta di Sua iniziativa) permetta al disturbo di ricomparire.
In questo caso deve sentire chi Le ha prescritto il farmaco, per rivedere un dosaggio ottimale.
La psicoterapia La può certamente aiutare. Chieda al Suo Psicologo indicazioni su tale area: lui La conosce di persona.
Ho letto le Sue <<inserzioni passate<<.
<<La situazione nel passato (anni fa) è stata verificata con analisi sangue, curva glicemica... nulla di fuori posto. Mi hanno dato un antidepressivo "sereupin". Il tutto è sparito dopo qualche settimana, <<
Se i medici che La hanno avuto in cura hanno prescritto il farmaco (che già assume da un decennio) e ciò ha agito positivamente sul disturbo,
e se poi Lei ha scritto qui in area Psicologia,
credo ciò significhi che Lei è pronto ad accettare che un disturbo apparentemente nutrizionale, in realtà "guarisca" con un antidepressivo.
Può però succedere che la riduzione del farmaco (spero non fatta di Sua iniziativa) permetta al disturbo di ricomparire.
In questo caso deve sentire chi Le ha prescritto il farmaco, per rivedere un dosaggio ottimale.
La psicoterapia La può certamente aiutare. Chieda al Suo Psicologo indicazioni su tale area: lui La conosce di persona.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Gent.mo Sig. Stefano,
Il sistema nervoso gestisce la muscolatura. Volontaria ed autonoma. Per cui e' verosimile che un calmante o un antidepressivo riducendo la tensione muscolare che Lei esercita involontariamente le facciano sparire i dolori alle gambe e braccia.
Ma noi in quanto psicologi non utilizziamo farmaci.
Potrei consigliarLe interventi psicosomatici per giungere al risultato voluto senza farmaci.
Se invece Lei non desidera farsi carico dei suoi problemi che determinano tensione non posso che indirizzarLa verso i rimedi sintomatici che Lei ha gia' utilizzato.
Spero di avere soddisfatto la Sua domanda!
I miei saluti
Il sistema nervoso gestisce la muscolatura. Volontaria ed autonoma. Per cui e' verosimile che un calmante o un antidepressivo riducendo la tensione muscolare che Lei esercita involontariamente le facciano sparire i dolori alle gambe e braccia.
Ma noi in quanto psicologi non utilizziamo farmaci.
Potrei consigliarLe interventi psicosomatici per giungere al risultato voluto senza farmaci.
Se invece Lei non desidera farsi carico dei suoi problemi che determinano tensione non posso che indirizzarLa verso i rimedi sintomatici che Lei ha gia' utilizzato.
Spero di avere soddisfatto la Sua domanda!
I miei saluti
[#7]
Utente
Gentile Dott.ssa Carla,
"credo ciò significhi che Lei è pronto ad accettare che un disturbo apparentemente nutrizionale, in realtà "guarisca" con un antidepressivo."
Non ho capito cosa intende, se non ho il problema è perchè non lo sento minimamente non perchè lo accetto.
Se fosse così mi verrebbe da pensare che un aspirina curerebbe anche il diabete se "il paziente lo accettasse".
Mi scusi ma non ho capito il senso.
Ho scritto in quest'area perchè i medici di base mi hanno indirizzato ad un problema psicologico.
Per quanto riguarda il farmaco il mio intento è quello di camminare da solo, ma volevo capire se la strada giusta era la psicoterapia comportamentale (che mi hanno suggerito).
Ultima cosa è che i dolori gambe braccia sono lievi sopportabili, ma è la forza a mancare, e mi sembra di non essere stanco (da fatica) ma un cocktail di nervoso, spompato, disinteressato (quest'ultima cosa in minor fattore).
Spero di essermi spiegato.
A presto e grazie.
"credo ciò significhi che Lei è pronto ad accettare che un disturbo apparentemente nutrizionale, in realtà "guarisca" con un antidepressivo."
Non ho capito cosa intende, se non ho il problema è perchè non lo sento minimamente non perchè lo accetto.
Se fosse così mi verrebbe da pensare che un aspirina curerebbe anche il diabete se "il paziente lo accettasse".
Mi scusi ma non ho capito il senso.
Ho scritto in quest'area perchè i medici di base mi hanno indirizzato ad un problema psicologico.
Per quanto riguarda il farmaco il mio intento è quello di camminare da solo, ma volevo capire se la strada giusta era la psicoterapia comportamentale (che mi hanno suggerito).
Ultima cosa è che i dolori gambe braccia sono lievi sopportabili, ma è la forza a mancare, e mi sembra di non essere stanco (da fatica) ma un cocktail di nervoso, spompato, disinteressato (quest'ultima cosa in minor fattore).
Spero di essermi spiegato.
A presto e grazie.
[#8]
Vedo che continuano a orientarla nel "sintomatologico" anche con la psicoterapia consigliataLe!
Auguri caro Signore!
Ci scriva di nuovo quando vorra' e sara' intenzionato a occuparsi delle. "Cause".
I miei auguri!
Per tutti i Suoi disturbi!
Auguri caro Signore!
Ci scriva di nuovo quando vorra' e sara' intenzionato a occuparsi delle. "Cause".
I miei auguri!
Per tutti i Suoi disturbi!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.7k visite dal 10/05/2016.
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