Soffro sempre per tutti gli uomini

Cari dottori.
Scrivo su questo sito perchè sento la seria necessità di avere un parere competente.
Inizio col dire che, purtroppo, ho uno stile di vita che mi porta a viaggiare molto
La cosa mi preoccupa non troppo, visto che ciò comporta inevitabilmente a non poter iniziare un percorso personale di "cura" con uno specialista.
Proprio non mi è assolutamente possibile. C'è speranza per me?
La situazione è la seguente:
Sono single ormai da 4 anni.
In questi quattro anni attraverso fasi mentali diverse; carica dell'amore che mi ha dato il mio ex uomo sono spavalda e piena di energie con la voglia di conoscere persone nuove e di non pensare. Man mano che incontro persone, però, la mia autostima decresce fino ad arrivare ad ora: sotto zero.
Le mie "relazioni" sono fugaci, brevi e vedono come protagoniste persone che sono decisamente poco interessate a capire chi sono.
Io ne soffro, anche se non lo voglio ammettere a me stessa... inizialmente, piu che altro, perchè non ho alcuna intenzione di stringere rapporti.
Qualcosa però scatta nella mia testa e mi dico: BASTA.
Sono triste, perchè non riesco a trovare l'uomo giusto per me.
Ma sono ancora più triste perchè sto male per qualsiasi uomo mi capiti, in maniera incondizionata.
Non ricordo un periodo nel quale io non sia stata male per qualcuno...e se la mia sofferenza per l'uomo di turno è sparita è stato solo unicamente perchè qualcun'altro è diventato oggetto dei miei pensieri.
Un po, sento come se ricercassi costantemente l'amore incondizionato dagli uomini. Se l'uomo del momento non mi da subito attenzioni come desidero, mi chiudo. Oppure reagisco in modo aggressivo, "pretendo", non ho pazienza e mando tutto all'aria.
Non riesco a vivere la situazione in modo lucido e leggero. Mi angoscio. Mi sento rifiutata e baso la mia felicità sulle attenzioni dell'altro.
I miei genitori si sono separati quando avevo 6 anni; mia madre stava già con un altro uomo.
La mia adolescenza non è stata molto semplice. Da piccola sono sempre andata bene a scuola, la prima della classe, ero la figlia che tutti i genitori desiderano, non ho mai chiesto aiuto a nessuno. Finchè, in età adolescenziale, ho cominciato ad avere voti carenti e a voler uscire coi miei amici.
In casa mia, il putiferio. Posso scriverlo pubblicamente? Ma l'uomo di mia madre mi ha messo le mani addosso e in modo non leggero, mentre mia madre ha sempre guardato, spaventata, ma inerme.
Mio padre non l'ha mai saputo finchè non sono scoppiata e gliel'ho detto (questo molto recentemente, perchè l'ultimo episodio risale a pochi anni fa).
In casa mia non mi sopportava nessuno. Io ero colpevole di ogni problema.
Mio padre, invece, è una persona molto particolare. Fa fatica a dare affetto e quando se n'è andato è sparito "perchè non voleva creare confusione".
I miei genitori tutt'ora non si parlano.
Cosa posso dire di più perchè voi possiate capire da dove viene il mio disagio?
Aiutatemi per favore, non voglio più soffrire.
E soprattutto voglio capre PERCHE' sto male per qualsiasi uomo entri in contatto con me.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Lei ha detto fin troppo e fin troppo bene e a fondo da dove provenga il Suo disagio!
Quello che ha detto anche, purtroppo per Lei , e' che non e' in grado di farsene carico. E' troppo per Lei!
Che dirLe? Forse non ha ancora sofferto abbastanza per dovere guardarsi allo specchio e decidere cosa voglia fare della Sua esistenza. Se pensa valga la pena di assumersene l'onere in modo fattivo o lasciarla andare senza curarsene!
Le faccio i miei migliori auguri! Per tutto!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, dispiace sentire quanto dolore ci sia in questo suo attendere, attendere di essere vista , vista e compresa, accolta.
C'è una fame antica in questo suo porsi sempre come chi deve essere giudicata, accettata.
Le figure maschili della sua storia, suo padre sfuggente e il marito di suo madre opaco e e punitivo, l'hanno pesantemente caricata di insicurezza.. Le consiglierei di farsi aiutare , un terapeuta uomo sarebbe la cosa migliore.. per sentirsi compresa, non giudicata , per ricevere uno sguardo sereno con cui guardare ai momenti negativi della sua vita e volerne cambiare il peso fino a scrollarseli di dosso..
Dovrebbe anche riflettere come , nonostante tutti, sia fantastico
essere riuscita negli studi, avere un lavoro bello , interessante, è stata brava, .. resiliente.. tenace .. ora si regali questo aiuto per cambiare strada alle sue emozioni e permettersi poi di essere felice..
Spesso essere in attesa di un abbraccio, di amore, di conferme attese con ansia , trasmette un eccesso di aspettative che non incoraggiano gli uomini , quasi li spaventano.. bisogna tenerne conto..
Le faccio molti auguri per la vita felice che si merita, lo penso davvero e vorrei che lo pensasse anche Lei..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
aggiungo qualche nota a quelle delle Colleghe che condivido.

Lei sembra essere sfuggente e pendolare: in amore e nella vita.
Dice subito di non potersi fermare per farsi aiutare, costruendo un muro difensivo che, immagino, avrà costituito sapientemente per non fare accedere nessuno nel suo mondo interno .

Quanti uomini sbagliati nella sua infanzia! Forse troppi.
Le è mancato il calore, le braccia rassicuranti, la fiducia di base...che l'ha resa insicura ed inadeguata ai suoi stessi occhi.

Solitamente le storie o le persone sbagliate terminano di raggiungerci quando smettiamo noi di essere sbagliati.

Possiamo avere solo l'amore che possiamo meritare.

Inizi a pensare che può nettare di più!

Coraggio ..

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

apre il Suo consulto dicendo che non potrà iniziare una psicoterapia.
E poi ci scodella una situazione di sofferenza presente e passata molto complessa.

E' ammirevole la speranza che Lei pone nel consulto online; e noi esperti facciamo certamente del nostro meglio, utilizzando una consolidata professionalità extra line.

Ma come fare ad aiutarLa a sgrovigliare quell'intrico di sentimenti, ricordi, delusioni, ferite, esperienze, speranze, che Lei si trova dentro e non da oggi?

Come aiutarLa a comprendere che solo un percorso psy di persona può veramente aiutarLa a dare una svolta alla Sua vita? E dunque a fare salti mortali per trovarne tempo e modo?

<<voglio capre PERCHE' sto male per qualsiasi uomo entri in contatto con me.<<
Lei forse ritiene che il capire risolva le cose, ma non è così; capire NON coincide con il cambiare.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/