La mia famiglia è un inferno

Salve!
Vorrei chiedervi semplicemente un consiglio. Vi racconto come stanno le cose.
Mio padre è una persona estremamente egoista. Se una cosa va bene a lui si fa, se va bene a mia madre e a lui no non si fa. Dopo aver avuto un problema di salute (risolto) l'anno scorso è diventato ipocondriaco, al minimo sintomo che ha pensa di avere un tumore e tiene il muso a tutti. E' sempre stato una persona lunatica, magari un giorno è contentissimo e disponibilissimo mentre il giorno dopo risponde male e se ne frega di tutti. Non accetta di discutere. Una persona normale, in un rapporto di coppia normale, nel momento in cui c'è una discussione parla e cerca di far capire all'altro le sue ragioni. Lui invece no: se c'è una discussione, mentre l'altro (mia mamma o io) parla lui guarda la tv, legge, guarda in giro e, se dice qualcosa dice, con tono ironico: " Va bene hai ragione!" e lo ripete all'infinito. Inoltre è profondamente dispettoso, vuole a tutti i costi farci star male a costo di star male anche lui. Ad esempio quando mia madre prepara il pranzo o la cena dopo un litigio lui spesso lascia che prepari tutto, poi viene in cucina e dice: "Non mangio, mi preparo qualcosa da solo" e le fa buttar via il cibo. Un esempio eloquente in tema di dispetti è questo: mio padre è diabetico. E' capitato tempo fa che ha avuto i sintomi tipici di un attacco ipoglicemico, gli ho misurato la glicemia ed effettivamente ce l'aveva bassa, gli ho detto: "Mamma mia che bassa! Mangia un po' di cioccolato così ti va su subito!", e lui: "Non mangio niente!" e io: "Perché??", lui: "Non ho fame quindi non vedo perché dovrei mangiare". Preciso che lui è ghiotto di cioccolato. Io ho lasciato perdere, sono andato via e l'ho spiato: quando sono andato via ha mangiato cioccolato e pane. Capite? C'era proprio l'intento di farmi preoccupare e fare il contrario di quello che gli ho detto. E' capitato che io, piangendo, gli ho chiesto di smetterla di avere certi comportamenti, e lui, in maniera assolutamente tranquilla e naturale risponde: "Non capisco che problema ci sia!", se io continuo a parlare mi dice: "Dai adesso basta, vai via!". Gli ho anche detto che sto impazzendo a vivere in una famiglia così, mi ha risposto, sempre molto tranquillamente, che posso farmi prescrivere un farmaco dal medico per stare meglio. Capite il discorso? Lui non vuole fare il minimo sforzo per far star bene la sua famiglia, tutti devono essere ai suoi piedi pronti ad assecondare tutto quello che fa. Anche per quanto riguarda la salute lui non segue NIENTE di quello che gli dicono i medici (a parte prendere regolarmente i farmaci), poi però se sta male si arrabbia, tiene il muso come se la colpa fosse degli altri. Anche al di fuori della famiglia ha un comportamento incostante e poco rispettoso. Capita infatti che si metta d'accordo per uscire con amici e poi tira pacco. Un momento dice usciamo, dopo un'ora magari cambia idea.

Mia madre invece è una persona estremamente frustrata, sempre nervosa, ha sempre parlato in modo aggressivo, per ogni minimo litigio tiene il muso anche per un mese.

Mi interessa sapere, da ciò che ho scritto, cosa pensate dei comportamenti di mio padre e che consigli mi date per cercare di vivere meglio una situazione del genere.

Grazie. Cordiali saluti.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, così da lontano, sembra un problema di potere, lui vuole avere potere su di voi , a prescindere da tutto , anche della propria salute , inutile dire che questa coppia genitoriale avrebbe dovuto prendere delle decisioni tempo fa , o chiarirsi curandosi o lasciarsi, ma Lei mio caro perchè non se ne va? a vivere da solo , spero che non abbiate lavori in comune.. Lei ha bisogno come il pane, di un supporto e un aiuto da un Collega, non può buttare la sua vita così.. Pensi davvero a che alternative può trovare, un piccolo appartamento , magari da condividere, sarebbe anche un messaggio , oltre che una soluzione.. Cosa ne pensa ?
Le auguro di avere coraggio , e di fare un primo passo, poi tutto diventa più facile.. !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie della tempestiva risposta dottoressa!
Fortunatamente non abbiamo un lavoro in comune.
Io sono fidanzato e ci stiamo facendo casa, vicino ai miei genitori, ma ovviamente non andremo a vivere assieme a loro, le due case sono staccate e ben divise.
Un suo collega che tipo di aiuto potrebbe darmi? Non può cambiare la situazione...
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo, un Collega potrebbe aiutarla a vivere diversamente questo rapporto... anche abitare così vicini è sicuro che sia una buona idea ? Inoltre potrebbe anche aiutare Lei e sua madre a cambiare la tonalità del vostro vivere insieme .. la sua fidanzata cosa ne pensa ?
Comunque , auguri per tutto.. restiamo in ascolto..
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

non possiamo rispondere alla domanda <<cosa pensate dei comportamenti di mio padre<<, per interposta persona, online , ecc.

Ma mi chiedo come mai Lei, 28 anni, sia ancora così dipendente dai comportamenti di suo padre.

Sono assolutamente in linea con il suggerimento della Collega.
Certo uno Psicologo non cambia la realtà, ma aiuta a modificare gli occhi con cui la si guarda, e dunque a modificare i propri comportamenti.
Quelli altrui si modificano di conseguenza.

Del resto, perchè ha scritto a noi altrimenti?



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie ad entrambe per le risposte!
Sull'abitare vicini direi che non vedo problemi. I miei genitori non sono impiccioni, almeno questo devo dargliene atto, e inoltre hanno entrambi un buon rapporto con la mia fidanzata. Devo dar atto ai miei genitori anche di essere molto disponibili se avessi bisogno di qualcosa, io faccio turni, la mia ragazza lavora dalla mattina alla sera, quindi un domani con i figli che verranno potrebbero anche darmi una mano.

Non direi che sono dipendente dai comportamenti di mio padre, dico che è davvero difficile vedere molto spesso musi duri, mangiare assieme ma in totale silenzio, vedere sempre due persone frustrate accanto a me. Non è che sono dipendente da qualcosa, mi trovo di fatto in una situazione difficile. Se una persona lavorasse in un ambiente dove si litiga sempre di certo non sarebbe contento, molti sono arrivati a licenziarsi per questo, figuriamoci come si vive una situazione del genere in una famiglia!

Grazie ancora!
Cordiali saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597


I Suoi genitori sono frustrati e col muso.

Può essere Lei a cambiare comportamenti.

Ben sapendo che dalla famiglia d'origine poi uno se ne stacca, per formare la propria.

Dispiace per loro;
vivere una vita siffatta non deve essere lieve,
ma Lei per loro può fare ben poco, se non offrire loro una Sua presenza più lieve.
[#7]
Utente
Utente
Grazie della consulenza!
Cordiali saluti
[#8]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Prego,

se Le siamo stati utili ne siamo felici.

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