Neonato nervoso

Buona sera! Sono un papà di un bambino meraviglioso che ha 4 mesi.Pongo subito il problema: ho constatato che quando il bambino sta da solo con la madre rimane nervoso,fa fatica ad addormentarsi e mangia male. Oggi sono dovuto andare a lavoro e lei ha deciso di andare a casa di sua cognata dove c'era anche la nonna materna. Allora premetto che a me la sua famiglia(soprattutto la nonna materna)non piace per tantissime ragioni e quindi ho paura che possano dare una brutta influenza sul bambino, infatti, stasera ,tornato a casa, il piccolo era nervosissimo e ho fatto molta fatica a farlo addormentare. Inoltre quando sono andato a prenderli mi hanno fatto vedere un video dove la cuginetta di 5 anni (spronata dagli adulti) alzava la maglietta per far simulare al bambino il gesto della poppata al seno(tengo a precisare che il piccolo è allattatato artificialmente) e nel video si vede chiaramente che il bambino diventa nervoso e si sente infastidito mentre per loro (madre compresa) è tutto normale e divertente infatti si sente ridere a destra e a manca ma l'unico che non ride è proprio il bambino. Credo che non sono giochi da fare soprattutto quando si evince chiaramente che il piccolo non è affatto entusiasta della cosa. Vi posso garantire che il bambino quando sta con me o con i miei genitori è tutta un altra persona: ride,gioca,mangia tranquillamente e quando si stanca non fa che piangere poco per qualche secondo per farsi capire e come lo si mette in posizione per addormentarsi passano 5 minuti di orologio. Preciso che vi ho spiegato uno dei tanti episodi. Cosa ne pensate? Credete che sono io che ho troppa paura della loro influenza o faccio bene a preoccuparmi?nel caso cosa mi consigliate di fare? Parlarne con la mia compagna non serve assolutamente a niente! Provato e riprovato ma niente da
Fare! Io sono stufo non mi posso fidare di loro
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

sembra che il problema non sia il bambino, quanto la relazione di Voi genitori con le rispettive famiglie di origine.

La nascita di un bimbo porta il rimaneggiamento delle relazioni con i propri genitori, e dunque anche con quelli dell'altra famiglia, è normale.

Ma qui sembra ci sia un tiro alla fune tra Voi due genitori, con Lei che si assume il ruolo di giudice.

Certamente il gioco della cuginetta è piuttosto "scioccherello", ma evincere che un bimbo di 4 mesi si diverta o si irriti di fronte ad esso è proprio impossibile in base alla psicologia dell'età evolutiva.

Le consiglio innanzi tutto di leggere questi due articoli sulle dinamiche di cui al consulto:

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html

Ne riparliamo.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Buona sera dott.ssa. Grazie per la risposta. Come
Già detto il mio è stato uno dei tanti esempi. Allora ok io e la mia compagna non andiamo tanto d'accordo è vero ma deriva proprio dal fatto per via dei comportamenti e dai risultati che vedo soprattutto sul bambino. Il problema grave è che piano piano stanno saltando fuori gli stessi comportamenti che ha la nonna materna. Premetto che la mia compagna assume EN (anche in gravidanza le essumeva)per via degli attacchi di panico causati dalla sua brutta infanzia per colpa dei suoi genitori(queste sono cose affermate da lei) senza essere seguita da nessun psicologo.io più di una volta le ho consigliato di farsi seguire ma niente. Adesso nei discorsi e nei comportamenti sembra di sentire la madre! Inoltre ha un ossessione per le pulizie di casa! Sembra un disturbo compulsivo! Una roba pazzesca! E comunque ripeto e sostengo che quando il bambino sta da solo con la
Madre per parecchio tempo il piccolo diventa irrequieto in una maniera pazzesca.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Un bambino non è un oggetto da contendere, tra stili educativi e paure, ma da crescere in armonia e condivisione, nel rispetto delle diversità di entrambe le famiglie d'origine.

Un neonato, a meno che non abbia le coliche o altro che appartiene a quella fascia d'età, non sa cosa sia il nervosismo, ma sente - e per di più in maniera amplificata - le tensioni familiari.

Se la sua compagna assume en e sta ancora male, forse andrebbe davvero aiutata con aiuti mirati e specialistici per la salute di tutti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

vedo alcuni problemi:

- la relazione tra Lei e la Sua compagna, da rivitalizzare. Senza ciò può succedere che la mamma venga riassorbita dalla propria famiglia d'origine, oppure diventi proprietà esclusiva del bambino.

- la genitorialità: siete in competizione anzichè in alleanza.

- il bambino: non è possibile attribuire al bambino problemi che sono degli adulti.

- Il "fai da te" della Sua compagna, compresi i farmaci; esso non porta alla soluzione delle situazioni evidenziate, nè nel loro versante individuale, nè di coppia.

La soluzione più adatta, anche perchè è forse la più percorribile "agganciando" la lei, è una terapia di coppia.

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Utente
Utente
Capisco...potrebbe essere una bella cosa la terapia di coppia..il problema è convicerla...lei dice che non vuole perchè ha paura che le vengano somministrati altri farmaci..cerco sempre di introdurre il discorso in maniera tranquillla, poi dopo mi dice che gli da fastidio parlare di ste cose e chiude l'argomento..e mi ritrovo sempre punto e a capo...comunque se dite che il bambino non sa cosa sia il nervosismo ok ...peró rifaccio la domanda...come mai quando il bambino sta da solo con lei lo trovo irrequieto ?è un fatto non lo dico tanto per dire..infatti quando si va dal pediatra oppure quando ha fatto la vaccinazione il bambino guardava me come punto di riferimento e le dott.sse lo notarono dicendo "il papà è il punto di riferimento guardi come la osserva". Io vorrei risolvere questo problema perchè così non si puó tirare a lungo. Il problema è che essendo il papà non ho nessuna speranza di far rimanere il bambino con me e mi toccherà vederlo alcuni giorni della settimana..e questo non lo voglio assolutamente
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597


Riguardo al nervosismo,
il bambino non "sa",
ma "sente".
E dunque sente il nervosismo: dalla tensione muscolare di chi lo tiene in braccio, dal tono della voce e ritmo dell'eloquio, dai movimenti bruschi ecc.

<<vorrei risolvere questo problema perchè così non si puó tirare a lungo.<< :
concordo, per questo Vi ho consigliato un percorso di coppia. Rassicuri la Sua compagna: lo psicologo psicoterapeuta non prescrive farmaci (è lo psichiatra che lo fa, quando necessario)

Se Lei è motivato a migliorare la situazione e la "lei" non accetta un aiuto psy, può fare alcune sedute da solo e vedere se poi è possibile agganciarla in terapia.




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Utente
Utente
Ottimo posso fare così allora! Gli dissi anche che lo psicologolo non prescrive farmaci ma boh...lei non ci crede..comunque ok provo così! Grazie dott.ssa
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Prego,
Lieta se Le siamo stati di aiuto.