rabbia e diffidenza
Gentili dottori, sono passati 7 mesi dalla fine della mia storia. Lo ho accettato.Sto imparando a vivere da sola, cercando di non piangermi addosso perchè mi ripeto ogni giorno che devo essere forte.E così faccio, sono forte..dopo un mare di lacrime versate mi impongo di non dover passare la mia vita piangendo solo perchè sono sola e non ho la vita che vorrei. Solo oggi però mi sono resa conto di avercela con il mondo intero.mi credete?non me ne ero accorta sul serio..sono diventata un mostro, non tollero più nessuno e la cosa peggiore è che per me tutti sono miei nemici. non mi fido di nessuno, penso che tutti agiscano contro di me anche per cose sciocche. Oggi sono scoppiata in crisi di pianto perchè mi sono accorta di essere diventata così..prima ero triste è vero ma agli altri mi mostravo sempre col sorriso e con fiducia.Ho perso il sorriso e fiducia negli altri. Lui mi ha fatto troppo soffrire e io non posso fidarmi di nessun altro perchè so che riceverò solo altri dispiaceri (parlo in generale, non per forza in amore).Perchè la vita ti porta ad essere cosi'?Perchè il mio ex in questione o in generale le persone non si rendono conto che tutte le azioni hanno una ricaduta sugli altri?Io non sono più quella di prima e non lo sarò mai più. In questo periodo mi ha accompagnato questa celebre espressione: "E' una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. E’ una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio." Perchè io non riesco a vedere una altra opportiunità?E soprattutto non credo di farcela a dare una altra opportunità.
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Gentile Ragazza,
Se ha sofferto davvero tanto per amore, deve darsi tempo, essere paziente e clemente con se stessa.
Adesso odia, è refrattaria, si difende, ma quando la rabbia lascerà il posto al dolore ed all'elaborazione del lutto, sarà in grandi di assaporare la vita ed i suoi abitanti...
Dovrebbe bene, rispettare i suoi tempi, coccolarsi e fare soltanto quello che desidera...senza forzature, né frequentazioni obbligatorie.
Le allego due letture che, immagino, racchiudono tutto il suo sentire
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6492-il-mestiere-dell-ex-autopsia-di-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
Se ha sofferto davvero tanto per amore, deve darsi tempo, essere paziente e clemente con se stessa.
Adesso odia, è refrattaria, si difende, ma quando la rabbia lascerà il posto al dolore ed all'elaborazione del lutto, sarà in grandi di assaporare la vita ed i suoi abitanti...
Dovrebbe bene, rispettare i suoi tempi, coccolarsi e fare soltanto quello che desidera...senza forzature, né frequentazioni obbligatorie.
Le allego due letture che, immagino, racchiudono tutto il suo sentire
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6492-il-mestiere-dell-ex-autopsia-di-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile ragazza,
sappiamo poco della sua relazione, quanto sia durata, perchè si è interrotta e perché era problematica, ma non sono questi forse i punti principali da conoscere.
Ciò che mi sembra importante da valutare è se sia accettabile e prevedibile che dopo 7 mesi dalla fine della relazione lei si senta nello stato che descrive.
Potrebbe essere una condizione attesa, ma potrebbe anche essere eccessiva e il secondo caso sarebbe psicologicamente molto rilevante.
Poichè in genere si è di fronte a processi inconsci, sta allo psicologo più che all'interessato valutare se il rapporto si è interrotto correttamente, perciò le consiglierei vivamente di consultare questo professionista per non incorrere nel rischio di trascinarsi a tempo indefinito ricordi/rabbia/pensieri ed emozioni spiacevoli legate all'esperienza sentimentale negativa.
Cordiali saluti
sappiamo poco della sua relazione, quanto sia durata, perchè si è interrotta e perché era problematica, ma non sono questi forse i punti principali da conoscere.
Ciò che mi sembra importante da valutare è se sia accettabile e prevedibile che dopo 7 mesi dalla fine della relazione lei si senta nello stato che descrive.
Potrebbe essere una condizione attesa, ma potrebbe anche essere eccessiva e il secondo caso sarebbe psicologicamente molto rilevante.
Poichè in genere si è di fronte a processi inconsci, sta allo psicologo più che all'interessato valutare se il rapporto si è interrotto correttamente, perciò le consiglierei vivamente di consultare questo professionista per non incorrere nel rischio di trascinarsi a tempo indefinito ricordi/rabbia/pensieri ed emozioni spiacevoli legate all'esperienza sentimentale negativa.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 07/05/2016.
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