Ansia allattamento
Lei ha una notevole componente ansiosa e sta vivendo la sua maternita' come una malattia.
Questo deve essere affrontato dal puntio di vista psicologico e non certo cardiologico
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
intanto congratulazioni per essere diventata mamma!
I primi mesi con il primo figlio sono oggettivamente piuttosto difficili, soprattutto poi se non si ha la giusta serenità...in realtà, comunque, passano più rapidi di quanto ci si possa aspettare...
Ha accanto a sé qualcuno che le riesca a fornire supporto negli aspetti pratici della gestione della neonata e conforto nei momenti di maggior fragilità emotiva?
Ha seguito presso il suo Consultorio gli incontri di preparazione alla nascita? Sa se sono previsti anche per il post-partum? In molti casi vengono infatti effettuati alcuni incontri di confronto tra le neo-mamme che sono molto utili a vivere nel migliore dei modi questa impegnativa fase della vita di una donna.
Le problematiche ansiose e gli attacchi di panico di cui ha inizato a soffrire in passato come sono stati affrontati? Ha seguito qualche terapia farmacologica e/o un percorso di psicoterapia?
La consistente perdita di peso degli ultimi anni è stata seguita dal punto di vista medico e/o psicologico?
Il sovrappeso è conseguenza delle problematiche tiroidee di cui soffre o è presente qualche disturbo del comportamento alimentare?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Penso anche io che l'arrivo della piccola e le conseguenti normalissime ansie che coinvolgono una neo mamma stiano un po' facendosi sentire.
Inoltre la problematica tiroidea le puo' creare qualche disagio a livello di energia.
Il consiglio e' percio' di accettare, per quanto possibile con serenita' , questa fase di abituazione alla Sua nuova vita. Se per far questo potra' giovarsi di qualche aiuto psicologico individuale o meglio di gruppo la serenita' tornera'.
E anche i dolori muscolari si elimineranno. Se Lei resta tesa la Sua muscolatura rimarra' sempre contratta e quindi risultera' dolente.
Si tranquillizza e cerchi un rapporto profondo con la Sua creatura. Per il bene di entrambe!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Saluti affettuosi..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
fortunatamente in Cardiologo ha escluso questa causa.
Ma ha evidenziato la forte componente ansiosa.
Consulti il Suo medico regolarmente per la tiroide e il reflusso.
Tutto quello che descrive nel consulto è nella norma psicologicamente, con un bambino piccino: preoccupazione, stanchezza, notti interotte, tirare il latte...
Ma è transitorio.
Si faccia aiutare per poter dormire qualche notte intera.
Se può ne parli con il suo compagno, condivida: ciò non significa essere una cattiva madre!
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Lei si è rivolta alla sezione "Psicologia" e dunque Le abbiamo risposto per l'area di nostra pertinenza, sebbene lei dichiari che
<<Mi sono sempre fatta forza da sola nessun psicofarmaci nulla<<
Eppure ora un percorso Psicologico La aiuterebbe!
Ma la domanda
<<potete dirmi cosa mangiare per avere più forze? Sono un po' anemica dopo la gravidanza sto prendendo anche magnesio.<<
non è proprio di nostra competenza.
La invito a ri-postarla nella sezione opportuna. Potrebbe essere "Dietologia".
Ho risposto alla Sua domanda #6:
<<potete dirmi cosa mangiare per avere più forze? Sono un po' anemica dopo la gravidanza sto prendendo anche magnesio.<<
ma vedo che prima la pone e poi - in qualche modo - la sminuisce e la ritira (#8)
Che Lei abbia <<solo bisogno di sfogarsi<< non credo corrisponda alla realtà, e infatti le rassicurazioni durano assai poco, come vede.
Trovare uno Psicologo lo potrà fare - eventualmente - sia attraverso questo portale, sia consultando l'Ordine degli psicologi della Sua regione.
A questo punto ritengo che Le abbiamo dato sufficienti strumenti ed elementi su cui riflettere, se lo riterrà opportuno.
Aggiungo una lettura molto specifica per il periodo che sta attraversando:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html
Il resto è nelle Sue mani.
La lontananza dalla Sua famiglia e le cure che la bimba Le chiede mettono a dura prova il Suo sistema psico fisiologico.
La terapia per la tiroide la sta seguendo e deve solo seguirla con attenzione (molta attenzione e senza saltare mai le compresse).
Per l'alimentazione e' necessario un consiglio specialistico e personalizzato. In base a molte variabili da valutare.
Il cibo ha moltissime funzioni, simboliche anche, non solo quella di nutrire il corpo.
Si faccia animo! La maternita' e' una grande esperienza per una donna. Da assaporare con molta attenzione e cura per se'!
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