Sono un pedofilo... o è solo la conseguenza di rifiuti?
Come ho scritto nell altro consulto ho da tempo fantasie sessuali Su ragazzine molto giovani, talvolta anche ragazzini (preadolescenti) ma non penso che le metterei mai in pratica. Quindi l aspetto della pericolosità non si Pone. Mi sono accorto che a poco a poco il mio interesse Per le donne mature è diminuito e l'oggetto delle mie fantasie sono le ragazzine, per dire una età, grossomodo tra i 9 ed i 12 anni. Non posso parlarne Con nessuno dal vivo di questa cosa, non ci riuscirei proprio nel centro di igiene mentale dove giá vado (le psicologhe lì mi conoscono bene ed hanno contatti con la mia famiglia, il rischio è troppo alto) e non ho la possibilità do iniziare costosi percorsi privati.
La mia domanda è: è possibile sviluppare fantasie di questo tipo dopo una serie di rifiuti ricevuti che mi hanno portato alla consapevolezza che non posso piacere alle ragazze che mi piacerebbero? Esistono studi clinici o casistiche di questo tipo? È possibile che la visione di materiale pedopornografico (chiedo in generale non è detto sia il mio caso) con conseguente masturbazione rappresenti un punto di non ritorno Oltre il quale si vorrà sempre quel tipo di stimolo? Come poter fare nel concreto ad avere una sessualità normale Se quasi qualsiasi ragazza ti rifiuta (non credo di essere brutto ma mi rendo conto che le ragazze mediamente carine Hanno molta scelta nel mondo attuale Ed io non rappresento certo il meglio che possono avere, anche considerando il mio carattere timido ed impacciato)? Infine, visto xhe mi mantengo con ripetizioni private Ad un ragazzino ed una ragazzina (come lavoro Per me è l ideale come orari ed impegno), devo pensare di smettere, nel senso xhe queste mie fantasie possono rinforzarsi con la visione quotidiana di due fanciulli, oppure le fantasie sono indipendenti da queste situazioni? Infine penso che l unica donna da cui mi sento attratto al momento è la psicologa tirocinante nel gruppo di social skill dove vado, a volte fantastico Su di lei (è di corporatura piccola e con lineamenti graziosi ed infantili), dovrei confessare questi miei sentimenti, o tenerli per me? In pratica io sono convinto che una relazione anche breve Con questa tirocinante mi servirebbe più di mille terapie, mi aiuterebbe moltissimo Su più punti di vista, ma so anche che ho una probabilità di concretizzare i miei sogni più che ridotta...mi chiedo se abbia senso tentare almeno oppure il rifiuto (per me probabile anche se vorrei illudermi del contrario) potrebbe farmi cadere in uno stato depressivo e magari accentuare le mie devianze? Questa scissione tra ciò che vorrei e non posso avere mi logora e penso sia All origine delle mie fantasie su soggetti che proprio perchè molto giovani sarebbero in una situazione di soggezione a me, situazione xhe ribalterebbe le esperienze in cui sono stato soggetto (e vittima in un certo senso) alle scelte altrui (delle donne mature).
Questa diagnosi potrebbe essere la semplice spiegazione di tutto?
La mia domanda è: è possibile sviluppare fantasie di questo tipo dopo una serie di rifiuti ricevuti che mi hanno portato alla consapevolezza che non posso piacere alle ragazze che mi piacerebbero? Esistono studi clinici o casistiche di questo tipo? È possibile che la visione di materiale pedopornografico (chiedo in generale non è detto sia il mio caso) con conseguente masturbazione rappresenti un punto di non ritorno Oltre il quale si vorrà sempre quel tipo di stimolo? Come poter fare nel concreto ad avere una sessualità normale Se quasi qualsiasi ragazza ti rifiuta (non credo di essere brutto ma mi rendo conto che le ragazze mediamente carine Hanno molta scelta nel mondo attuale Ed io non rappresento certo il meglio che possono avere, anche considerando il mio carattere timido ed impacciato)? Infine, visto xhe mi mantengo con ripetizioni private Ad un ragazzino ed una ragazzina (come lavoro Per me è l ideale come orari ed impegno), devo pensare di smettere, nel senso xhe queste mie fantasie possono rinforzarsi con la visione quotidiana di due fanciulli, oppure le fantasie sono indipendenti da queste situazioni? Infine penso che l unica donna da cui mi sento attratto al momento è la psicologa tirocinante nel gruppo di social skill dove vado, a volte fantastico Su di lei (è di corporatura piccola e con lineamenti graziosi ed infantili), dovrei confessare questi miei sentimenti, o tenerli per me? In pratica io sono convinto che una relazione anche breve Con questa tirocinante mi servirebbe più di mille terapie, mi aiuterebbe moltissimo Su più punti di vista, ma so anche che ho una probabilità di concretizzare i miei sogni più che ridotta...mi chiedo se abbia senso tentare almeno oppure il rifiuto (per me probabile anche se vorrei illudermi del contrario) potrebbe farmi cadere in uno stato depressivo e magari accentuare le mie devianze? Questa scissione tra ciò che vorrei e non posso avere mi logora e penso sia All origine delle mie fantasie su soggetti che proprio perchè molto giovani sarebbero in una situazione di soggezione a me, situazione xhe ribalterebbe le esperienze in cui sono stato soggetto (e vittima in un certo senso) alle scelte altrui (delle donne mature).
Questa diagnosi potrebbe essere la semplice spiegazione di tutto?
[#1]
Gentile utente,
Ciò che lei sta affermando è ciò che le ho detto nello scorso consulto. Le dissi proprio che il non riuscirsi a rapportare a soggetti maturi la porta ad riversare su soggetti immaturi perché vissuti come non pericolosi e non temuti. Essi sono vissuti come deboli al punto tale da poter esercitare potere e controllo su di loro.
Dunque in virtù di quanto già le avevo detto nel precedente consulto, più che parlare di rifiuti che sicuramente hanno agito come rinforzo negativo e hanno mantenuto il disturbo, il problema è alla base e potrebbe essere riferito ad una certa immaturità affettiva e sessuale.
Non sarà di certo una donna a poterla "curare". L'unico percorso utile è quello psicoterapico che però lei si ostina a rifiutare. Solo con una psicoterapia sarà possibile eventualmente sviluppare una certa "maturità".
Cordialmente
Ciò che lei sta affermando è ciò che le ho detto nello scorso consulto. Le dissi proprio che il non riuscirsi a rapportare a soggetti maturi la porta ad riversare su soggetti immaturi perché vissuti come non pericolosi e non temuti. Essi sono vissuti come deboli al punto tale da poter esercitare potere e controllo su di loro.
Dunque in virtù di quanto già le avevo detto nel precedente consulto, più che parlare di rifiuti che sicuramente hanno agito come rinforzo negativo e hanno mantenuto il disturbo, il problema è alla base e potrebbe essere riferito ad una certa immaturità affettiva e sessuale.
Non sarà di certo una donna a poterla "curare". L'unico percorso utile è quello psicoterapico che però lei si ostina a rifiutare. Solo con una psicoterapia sarà possibile eventualmente sviluppare una certa "maturità".
Cordialmente
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
[#2]
Gentile utente,
Nel precedente consulto, di pochi giorni fa. Le abbiamo risposto in parecchi sullo stesso argomento fornendole spnti di riflessione e indicazioni concrete.
Le riporto il link affiche abbia la possibilità di rileggerli:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/515127-attrazione-verso-ragazzino.html
Nel precedente consulto, di pochi giorni fa. Le abbiamo risposto in parecchi sullo stesso argomento fornendole spnti di riflessione e indicazioni concrete.
Le riporto il link affiche abbia la possibilità di rileggerli:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/515127-attrazione-verso-ragazzino.html
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
È stato notato e colto tutto. Quanto alla sua domanda sul co tinuare a fare ripetizioni le avevo gia risposto in merito nello scorso consulto e aggiungo che potrebbero rinforzare e alimentare le sue le sue credenze motivo per cui la invito nuovamente a sospenderle. È stato colto anche ciò che ha detto accennando al fatto di essere stato vittima di donne mature. Lei parla di diagnosi. Non sta a lei diagnosticarsi patologie e non sta neanche a noi in questo contesto.
Per fare diagnosi sono necessari incontri dal vivo che permettono di utilizzare l'osservazione diretta, colloqui clinici e somministrazione di test.
Le interpretazioni in questo contesto lasciano il tempo che trovano.
Aggiungo anche che nella sua zona ci sono specialisti che si occupano proprio di casi come il suo.
Cordialmente
Per fare diagnosi sono necessari incontri dal vivo che permettono di utilizzare l'osservazione diretta, colloqui clinici e somministrazione di test.
Le interpretazioni in questo contesto lasciano il tempo che trovano.
Aggiungo anche che nella sua zona ci sono specialisti che si occupano proprio di casi come il suo.
Cordialmente
[#5]
Gentile Utente,
Ancora lei?
Sarebbe utile che seguisse le nostre indicazioni.
Il consulto online non è un diario di bordo, ma un luogo simbolico - a temine - dove poter richiedere una consulenza per un disagio o malattia.
Ancora lei?
Sarebbe utile che seguisse le nostre indicazioni.
Il consulto online non è un diario di bordo, ma un luogo simbolico - a temine - dove poter richiedere una consulenza per un disagio o malattia.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.9k visite dal 06/05/2016.
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