La sindrome di peter pan
Salve dottore ho fatto vari consulti su i miei stati emotivi, dopo 3 anni di psicoterapia la psicologa ha deciso di terminare ho la sindrome di peter pan, diciamo che adesso va molto meglio, ho sempre avuto difficoltà relazionali nn sono mai riuscito ad avere relazioni durature la mia relazione più duratura è quella attuale e sono fidanzato quasi da un anno, all inizio per i primi 5 mesi o sempre messo il rapporto in discussione e trovavo ogni scusa possibile per chiudere questa storia sentivo un peso nn mi sentivo libero mi sentivo costretto non mi sentivo innamorato ma questi momenti erano alternati tra positivi e negativi così nel lavoro non riuscivo a responsabilizzare in ruoli ben precisi avevo paura di prendere qualsiasi impegno in qualsiasi ambito ogni impegno per me era una difficolta troppo grande da prendermi e quindi evitavo rinunciavo ecc adesso diciamo che va meglio anche se nella relazione a volte M vengono dubbi se è vero amore, anche se nn sono soddisfatto del mio lavoro e dei miei obbiettivi ma siccome la paura di questa sindrome mi sconvolge per i vari disastri che trasmette ai propri figli e disagi personali e familiari che questa sindrome può dare, la mia psicologa mi ritiene che io posso proseguire da solo ormai, ma la mia domanda è questa, si può realmente guarire da questa sindrome? Si può ripresentare? Sarò mai un buon marito o genitore? O almeno fidanzato? O tanta paura di fallire come i miei genitori. Voglio essere un ragazzo normale. Per persone come me è possibile avere una vita normale? Grazie
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gentile utente la cosiddetta sindrome di Peter Pan non è una malattia che si presenta si cura e/o si hanno ricadute, ma semplicemente una sorta di descrizione di un comportamento che nulla ha a che fare con la psicopatologia . Sembra che i suoi timori siano legati più a quesiti che hanno tutte le fattezze di una dinamica ansiosa o ossessiva. lasci perdere il concetto di sindrome di peter pan che non ha alcun senso, E' sui suoi timori che deve lavorare -questi hanno una valenza disfunzionale- non le definizioni metaforiche di alcuni comportamenti
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile ragazzo,
Le psicopatologie sono codificate.
Possono esistere dei "comportamenti" o delle "sindromi" che sono un insieme di sintomi.
Quindi il Suo problema, per fortuna non e' una psicopatologia.
Diciamo che la "sindrome di Peter Pan" si puo' migliorare proprio con la psicoterapia: confrontando il soggetto con i suoi comportamenti immaturi.
Poi la terapia dovra' essere finalizzata a fare maturare il soggetto. Ma questo e' un altro discorso!
Le psicopatologie sono codificate.
Possono esistere dei "comportamenti" o delle "sindromi" che sono un insieme di sintomi.
Quindi il Suo problema, per fortuna non e' una psicopatologia.
Diciamo che la "sindrome di Peter Pan" si puo' migliorare proprio con la psicoterapia: confrontando il soggetto con i suoi comportamenti immaturi.
Poi la terapia dovra' essere finalizzata a fare maturare il soggetto. Ma questo e' un altro discorso!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 05/05/2016.
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