Non so cosa fare nella vita

Nella mia vita mi sembra di non aver mai preso una decisione. Da piccola volevo andare all'artistico perchè mi piaceva disegnare, ma i miei mi imposero di fare il liceo classico. Finite le superiori non avevo idea di quale carriera intraprendere, così su suggerimento dei miei genitori provai ingegneria. Non potevo fare scelta più sbagliata. La matematica e i numeri non mi erano mai piaciuti e nemmeno l'idea di avere a che fare con dei macchinari per tutta la vita. Dopo un anno decisi di cambiare e di provare a realizzare il mio sogno di quando ero bambina: diventare veterinaria. Studiai per il test e provai anche quello di fisioterapia sempre su consiglio dei miei genitori. Li passai entrambi ma scelsi fisioterapia perchè sembrava la strada che offriva più sbocchi lavorativi e più facile. Mi pentii amaramente di questa scelta perchè il primo anno di corso mi resi conto che il lavoro del fisioterapista non mi piaceva. Tuttavia portai a termine gli studi col massimo dei voti per dimostrare ai miei genitori che ero in grado di portare a termine qualcosa, impegnandomi. Il problema si è ripresentato lavorando. Ho abbandonato due lavori come fisioterapista nel giro di quattro mesi, perchè avvertivo le otto ore lavorative come un peso e non come un mezzo di realizzazione personale e soddisfazione. Trovavo il lavoro monotono, ripetitivo, poco utile e poco creativo.
Mi sembra di aver buttato via quattro anni della mia vita in progetti che non desideravo veramente, prima facendo un anno di ingegneria e poi tre di fisioterapia su suggerimento dei miei genitori.
Vorrei trovare un lavoro che mi appassioni, che mi spinga ad alzarmi ogni mattina con entusiasmo, ma per le mie esperienze lavorative passate non è stato così. Adesso non so cosa fare. Mi sembra di non avere nulla che mi appassioni. Dovrei accontentarmi di un lavoro come cameriera o commessa?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
No no! Perche' mai vuole punirsi così?
E' stata un po' avventata nelle Sue scelte e ha privilegiato accontentare/tranquillizzare i Suoi genitori piuttosto che tenere fede al Suo desiderio di evolvere per se' stessa.
Non so che intensita' di attivita' La impegni ne' se pensa di riuscire a dedicarsi a qualcosa che la interessi, la stimoli e la soddisfi.
Ci pensi un po' su e soprattutto si interroghi su quello che LEI desidererebbe per se'.
Che ne dice?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Franca, è vero ho preferito sempre accontentare i miei genitori e il risultato è che adesso sono una persona infelice e che non sa cosa vuole nella vita perchè qualcunaltro si è sempre sostituito nelle mie scelte. Mi chiedo ancora se un lavoro artistico possa piacermi, non avendo avuto l'opportunità di dare sfogo alla mia creatività. Se avessi fatto l'artistico avrei potuto valutare se quella era la mia strada , ma purtroppo non è così. Come faccio a capire in che progetto investire le mie energie? Che tipo di lavoro potrebbe piacermi? E non annoiarmi?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Questa e' una ricerca da fare dentro di lei. A seconda di cosa Le interessa. Delle emozioni che prova. E senza la pressione di dovere "trovare un lavoro".
Se Le interessa l'Arte esistono tante Scuole da fare con calma. Nel tempo libero. Per tutte le forme di arte!
L'Arte e' una modalita' espressiva di se' stessi piu' che un lavoro. Lo sapeva?

Si metta a cercare su Internet. Ecco! Questo si' e' un uso proficuo di Internet: utilizzarlo come un grande catalogo!
Mi faccia sapere!
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Utente
Utente
Ho pensato che graphic design sarebbe potuto piacermi ma i miei dicono che sarebbe solo una perdita di tempo che non dà alcuno sbocco lavorativo. Dovrei forse accontentarmi del primo lavoro che capita e tenere l'arte per il tempo libero?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Che io sappia l'arte non da' grandi sbocchi lavorativi. Almeno l'arte classica, pittura, scultura etc.
Se Lei e' fisioterapista quello e' un lavoro concreto. Anche se non La entusiasma.
Riguardo il graphic disegn non saprei dirLe.
Dovrebbe informarsi da qualcuno del ramo!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

<<Vorrei trovare un lavoro che mi appassioni, che mi spinga ad alzarmi ogni mattina con entusiasmo, ma per le mie esperienze lavorative passate non è stato così. <<

Lei ha già delle competenze, acquisite attraverso il Suo corso di studi.
Perchè non cerca nel settore,
individuando caratteristiche differenti da quelle finora esercitate?

Non può continuare ad iniziare da capo...

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Fisioterapia non mi piace, non mi piace il contatto con persone sofferenti e bisognose di aiuto, nè la responsabilità di avere la vita di altri nelle proprie mani. Per questo ho pensato di ricominciare da capo e cambiare totalmente ambito.. Il rischio però è quello di ributtarmi in qualcosa che non mi dia soddisfazione perchè ho le idee molto confuse su quello che voglio dal punto di vista lavorativo.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Vorrei che riflettesse profondamente sulle parole che ha utilizzato per descrivere cio' che prova :
"non mi piace il contatto con persone sofferenti e bisognose di aiuto, ne' la responsabilita' di avere la vita di altri nelle proprie mani".

Non saprei a questo punto quale tipo di attivita' possa essere adatta a Lei.
Neanche l'arte temo. Perche' l'arte comunque per essere tale deve essere in grado di arrivare alle persone. Soprattutto sofferenti e bisognose di aiuto. Altrimenti non sarebbe arte.

Questa estrema diffidenza verso cio' che Lei teme possa farLe sentire dolore o emozioni sarebbe da sviscerare a fondo. Partendo dalla Sua infanzia. Da come Lei sia stata formata ad affrontare il "suo" dolore. Da cui non puo' scappare.
Ci rifletta con calma!
I miei auguri!