autostima, pigrizia
salve sono una ragazza di 22 anni.
non mi sento quasi mai a mio agio con le persone, non mi esprimo quasi mai, non inizio mai un discorso interessante, quando parlo mi mangio le parole o rispondo in maniera stupida. mi sento al disotto di tutti. ho paura di non farcela. non mi sento a mio agio con il mio corpo, infatti cerco sempre di dimagrire e poi ci sono giorni in cui mangio tantissimo e mi sento stupida tanto da non riuscire ad applicarmi. spesso ho dei periodi bui, mi sento apatica non voglio fare niente e sentire nessuno, però allo stesso tempo vorrei che gli altri mi cercassero. mi distraggo molto, specialmente quando devo fare qualcosa e tendo a rimandare sempre, vorrei essere diversa ma non penso di farcela
non mi sento quasi mai a mio agio con le persone, non mi esprimo quasi mai, non inizio mai un discorso interessante, quando parlo mi mangio le parole o rispondo in maniera stupida. mi sento al disotto di tutti. ho paura di non farcela. non mi sento a mio agio con il mio corpo, infatti cerco sempre di dimagrire e poi ci sono giorni in cui mangio tantissimo e mi sento stupida tanto da non riuscire ad applicarmi. spesso ho dei periodi bui, mi sento apatica non voglio fare niente e sentire nessuno, però allo stesso tempo vorrei che gli altri mi cercassero. mi distraggo molto, specialmente quando devo fare qualcosa e tendo a rimandare sempre, vorrei essere diversa ma non penso di farcela
[#1]
Gentile utente,
Non ci dice cosa fa nella vita.
Studia?
Lavora?
Il disagio che Lei descrive dura fin da bambina?
Quando è iniziato?
Rispetto al Suo peso corporeo, si fa seguire da un Centro specializzato, che l'ente pubblico ha istituito da tempo in moltissimi capoluoghi di provincia?
Non ci dice cosa fa nella vita.
Studia?
Lavora?
Il disagio che Lei descrive dura fin da bambina?
Quando è iniziato?
Rispetto al Suo peso corporeo, si fa seguire da un Centro specializzato, che l'ente pubblico ha istituito da tempo in moltissimi capoluoghi di provincia?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Cara ragazza,
lo sfogo del quale ha inteso metterci a parte non creda sia tanto inusuale. Facile alla sua età avere momenti di scoraggiamento. Probabilmente negli ultimi tempi avrà dovuto affrontare difficoltà che le avranno "consumato le pile un po' troppo". D'accordo con la dott.ssa Brunialti, non le va di raccontarci di più? Intanto la invito, per cominciare, a cercare di considerare questo suo stato mentale come passeggero. Ci riesce? Cominci a sorridere al mondo e, se proprio non riesce col mondo, tenti con sé stessa allo specchio. Noi rimaniamo qui in ascolto.
Auguri.
lo sfogo del quale ha inteso metterci a parte non creda sia tanto inusuale. Facile alla sua età avere momenti di scoraggiamento. Probabilmente negli ultimi tempi avrà dovuto affrontare difficoltà che le avranno "consumato le pile un po' troppo". D'accordo con la dott.ssa Brunialti, non le va di raccontarci di più? Intanto la invito, per cominciare, a cercare di considerare questo suo stato mentale come passeggero. Ci riesce? Cominci a sorridere al mondo e, se proprio non riesce col mondo, tenti con sé stessa allo specchio. Noi rimaniamo qui in ascolto.
Auguri.
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#3]
Gentile ragazza,
Anche io come la collega Dott.a Spezio attribuisco la problemtica che ci riferisce alla Sua giovane eta'. E' piuttosto normale questo altalenare in cerca di qualcosa che ancora non si sa. Questo afinalistico soffrire per tutto.
Ma piuttosto che disperarsi individui il da farsi:, ha qualche persona sulla quale sotenersi in queste fasi tipiche della giovinezza, ma dolorose?
Genitori, zii? Una figura di riferimento vicina e fidabile?
Anche io come la collega Dott.a Spezio attribuisco la problemtica che ci riferisce alla Sua giovane eta'. E' piuttosto normale questo altalenare in cerca di qualcosa che ancora non si sa. Questo afinalistico soffrire per tutto.
Ma piuttosto che disperarsi individui il da farsi:, ha qualche persona sulla quale sotenersi in queste fasi tipiche della giovinezza, ma dolorose?
Genitori, zii? Una figura di riferimento vicina e fidabile?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Utente
mi sento così da quel che ricordo, alle elementari balbettavo e non avevo un bel rapporto con i miei compagni, lo stesso mi è successo alle medie ed infine alle superiori ho cercato di migliorarmi ma non mi sentivo all'altezza, questo rapporto con le altre persone c'è sempre stato, il sentirmi stupida, rimanerci male molto spesso per il loro comportamento.
non lavoro da 4 mesi e inizierò di nuovo quest'estate inoltre vorrei iniziare a studiare a settembre.
purtroppo questa difficoltà nell' approciarmi si manifesta sempre.
a cosa si riferisce per " centro specializzato" per il mio peso, una dietologa?
non lavoro da 4 mesi e inizierò di nuovo quest'estate inoltre vorrei iniziare a studiare a settembre.
purtroppo questa difficoltà nell' approciarmi si manifesta sempre.
a cosa si riferisce per " centro specializzato" per il mio peso, una dietologa?
[#5]
Cara ragazza,
Il suo peso eccessivo potrebbe essere una "conseguenza" del suo sentirsi inadeguata. A livello psicofisiologico Lei pone una "corazza/armatura" fra se' e il mondo esterno. Per sentirsi piu' forte dentro la sua corazza/armatura.
Ma in essa si sente sola e isolata.
E' questo il conflitto che dovrebbe cercare di comprendere almeno. Risolvere. Con il tempo e l'impegno.
C'e da analizzare la Sua fanciullezza, gli input della Sua famiglia. Cosa pensa Lei di se', e cosa pensa che gli altri pensino e sentano.
E tante altre cose.
Purtroppo o per fortuna la giovinezza e' l'eta' della destabilizzazione. Poi crescendo si prende la propria strada, della sicurezza di se' o della chiusura. Spetta a Lei scegliere.
Auguri! E ci faccia sapere!
Il suo peso eccessivo potrebbe essere una "conseguenza" del suo sentirsi inadeguata. A livello psicofisiologico Lei pone una "corazza/armatura" fra se' e il mondo esterno. Per sentirsi piu' forte dentro la sua corazza/armatura.
Ma in essa si sente sola e isolata.
E' questo il conflitto che dovrebbe cercare di comprendere almeno. Risolvere. Con il tempo e l'impegno.
C'e da analizzare la Sua fanciullezza, gli input della Sua famiglia. Cosa pensa Lei di se', e cosa pensa che gli altri pensino e sentano.
E tante altre cose.
Purtroppo o per fortuna la giovinezza e' l'eta' della destabilizzazione. Poi crescendo si prende la propria strada, della sicurezza di se' o della chiusura. Spetta a Lei scegliere.
Auguri! E ci faccia sapere!
[#6]
Gentile utente,
riprendo la Sua domanda relativa ad un mio stimolo:
<<a cosa si riferisce per " centro specializzato" per il mio peso, una dietologa?
Il disturbo alimentare è un problema con molte facce: nutrizionale, psicologico, relazionale, estetico, ecc.,
e dunque ormai si affronta in équipe, una équipe che comprende vari e differenti specialisti.
La stessa Azienda Sanitaria (quella a cui appartengono anche i medici di base, per capirci) ha istituito questi centri;
sono gratuiti oppure si paga solo un piccolissimo ticket.
Anche nel Suo Capoluogo c'è uno di questi centri.
Digiti queste voci:
"DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. CURA ... Azienda sanitaria Provinciale" seguita dal come della città (C.......).
e ne vedrà la sede (non dico di più per tutelare la Sua città e dunque la Sua privacy).
Non è solo questa la risposta al Suo complesso consulto,
ma da qualche parte si può cominciare, per evitare di soffrire e basta.
Questo è uno dei punti da cui cominciare non secondario.
Tanto più che presso il centro troverà anche lo/a Psicologo/a.
riprendo la Sua domanda relativa ad un mio stimolo:
<<a cosa si riferisce per " centro specializzato" per il mio peso, una dietologa?
Il disturbo alimentare è un problema con molte facce: nutrizionale, psicologico, relazionale, estetico, ecc.,
e dunque ormai si affronta in équipe, una équipe che comprende vari e differenti specialisti.
La stessa Azienda Sanitaria (quella a cui appartengono anche i medici di base, per capirci) ha istituito questi centri;
sono gratuiti oppure si paga solo un piccolissimo ticket.
Anche nel Suo Capoluogo c'è uno di questi centri.
Digiti queste voci:
"DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. CURA ... Azienda sanitaria Provinciale" seguita dal come della città (C.......).
e ne vedrà la sede (non dico di più per tutelare la Sua città e dunque la Sua privacy).
Non è solo questa la risposta al Suo complesso consulto,
ma da qualche parte si può cominciare, per evitare di soffrire e basta.
Questo è uno dei punti da cui cominciare non secondario.
Tanto più che presso il centro troverà anche lo/a Psicologo/a.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 04/05/2016.
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