ansia e disturbi allo stomaco
Salve a tutti, chiedo scusa in anticipo se mi dilungherò troppo.
Sono una ragazza di ventuno anni che è sempre stata in buona salute.
Inizio col dire che ho fatto un ciclo di Isotretinoina per curare l'acne, che mi stava provocando pesanti problemi di autostima (già abbastanza bassa di suo). Tra tutti gli effetti collaterali subiti a livello fisico (dolori muscolari e articolari ed emicranie che definire atroci sarebbe riduttivo) ho riscontrato anche un abbassamento dell'umore, ma fin qui nulla di preoccupante perchè era una cosa assolutamente gestibile. L'acne era sparita, lasciando spazio alle solite macchie rosse ma, essendo l'Isotretionina un farmaco che non può essere utilizzato con l'arrivo della primavera/estate, mi è stata prescritta la pillola anticoncezionale. Da quando ho iniziato ad assumerla la mia vita è diventata un inferno. Ansia, tachicardia, tremori, violente crisi di pianto, mal di testa e pressione alle tempie. Una mattina sono addirittura stata portata al pronto soccorso a causa della forte ansia, credevo che non sarei riuscita ad arrivare alla fine della giornata. Mi hanno somministrato dei tranquillanti e consigliato di sospendere la pillola, cosa che non mi sono fatta ripetere due volte. Ero in uno stato depressivo e l'unica cosa che potevo fare era dormire, per non sentire più tutta quell'ansia che mi stringeva il petto. I miei amici mi sono stati vicini ma per qualche motivo non riuscivo a godere della loro presenza, mi sentivo come una malata terminale che si gode gli ultimi momenti di vita con le persone a cui vuole bene. Ora le cose vanno meglio, tutti i sintomi sopra elencati sono spariti perchè li ho "accettati" come somatizzazioni dell'ansia, ma ora non provo più appetito e sento come un peso a livello addominale e la cosa mi preoccupa molto, essendo anche ipocondriaca. Mi sono già convinta di soffrire di qualche grave malattia che mi porterà alla morte. Può essere questo fastidio legato all'ansia, in qualche modo? E cosa mi consigliate di fare? E per quanto riguarda l'abbassamento dell'umore che avevo avvertito, può essere stato peggiorato dagli ormoni della pillola?
Vi ringrazio in anticipo e scusate ancora per la lunghezza del testo. Buona giornata.
Sono una ragazza di ventuno anni che è sempre stata in buona salute.
Inizio col dire che ho fatto un ciclo di Isotretinoina per curare l'acne, che mi stava provocando pesanti problemi di autostima (già abbastanza bassa di suo). Tra tutti gli effetti collaterali subiti a livello fisico (dolori muscolari e articolari ed emicranie che definire atroci sarebbe riduttivo) ho riscontrato anche un abbassamento dell'umore, ma fin qui nulla di preoccupante perchè era una cosa assolutamente gestibile. L'acne era sparita, lasciando spazio alle solite macchie rosse ma, essendo l'Isotretionina un farmaco che non può essere utilizzato con l'arrivo della primavera/estate, mi è stata prescritta la pillola anticoncezionale. Da quando ho iniziato ad assumerla la mia vita è diventata un inferno. Ansia, tachicardia, tremori, violente crisi di pianto, mal di testa e pressione alle tempie. Una mattina sono addirittura stata portata al pronto soccorso a causa della forte ansia, credevo che non sarei riuscita ad arrivare alla fine della giornata. Mi hanno somministrato dei tranquillanti e consigliato di sospendere la pillola, cosa che non mi sono fatta ripetere due volte. Ero in uno stato depressivo e l'unica cosa che potevo fare era dormire, per non sentire più tutta quell'ansia che mi stringeva il petto. I miei amici mi sono stati vicini ma per qualche motivo non riuscivo a godere della loro presenza, mi sentivo come una malata terminale che si gode gli ultimi momenti di vita con le persone a cui vuole bene. Ora le cose vanno meglio, tutti i sintomi sopra elencati sono spariti perchè li ho "accettati" come somatizzazioni dell'ansia, ma ora non provo più appetito e sento come un peso a livello addominale e la cosa mi preoccupa molto, essendo anche ipocondriaca. Mi sono già convinta di soffrire di qualche grave malattia che mi porterà alla morte. Può essere questo fastidio legato all'ansia, in qualche modo? E cosa mi consigliate di fare? E per quanto riguarda l'abbassamento dell'umore che avevo avvertito, può essere stato peggiorato dagli ormoni della pillola?
Vi ringrazio in anticipo e scusate ancora per la lunghezza del testo. Buona giornata.
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Gentile Utente,
È possibile - ma siamo online e sono solo ipotesi diagnostiche non diagnosi - che la farmacoterapia abbia slatentizzato quote d'ansia già pre esistenti.
Le suggerisco di rivolgersi a psichiatra e psicologo per diagnosi certa e terapia mirata che potrebbe essere combinata: farmacologica e psicoterapia.
Oltre i sintomi però, non ci dice nulla di se:
Ha un amore
Studia
Lavora
È felice
Vive in famiglia..
Altro...
È possibile - ma siamo online e sono solo ipotesi diagnostiche non diagnosi - che la farmacoterapia abbia slatentizzato quote d'ansia già pre esistenti.
Le suggerisco di rivolgersi a psichiatra e psicologo per diagnosi certa e terapia mirata che potrebbe essere combinata: farmacologica e psicoterapia.
Oltre i sintomi però, non ci dice nulla di se:
Ha un amore
Studia
Lavora
È felice
Vive in famiglia..
Altro...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la sua tempestiva risposta.
Non ho un ragazzo, al momento non sento proprio il bisogno di accollarmi "responsabilità" di questo tipo. Non studio, non lavoro e vivo con la mia famiglia, ma spero di trasferirmi presto e di poter iniziare a lavorare, per tenere la mente occupata e lontana da tutte le ipocondrie. Per quanto riguarda l'essere felice... Non so risponderle. O meglio, mi trovo in una sorta di zona grigia in cui non sono ne eccessivamente felice ne eccessivamente triste.
Per quanto riguarda la psicoterapia, in cosa consiste? Non ho mai avuto esperienze di questo tipo e mi piacerebbe saperne di più.
Non ho un ragazzo, al momento non sento proprio il bisogno di accollarmi "responsabilità" di questo tipo. Non studio, non lavoro e vivo con la mia famiglia, ma spero di trasferirmi presto e di poter iniziare a lavorare, per tenere la mente occupata e lontana da tutte le ipocondrie. Per quanto riguarda l'essere felice... Non so risponderle. O meglio, mi trovo in una sorta di zona grigia in cui non sono ne eccessivamente felice ne eccessivamente triste.
Per quanto riguarda la psicoterapia, in cosa consiste? Non ho mai avuto esperienze di questo tipo e mi piacerebbe saperne di più.
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"Non ho un ragazzo, al momento non sento proprio il bisogno di accollarmi "responsabilità"
Essere innamorati non è avere un onere, ma anche vivere a pieni polmoni l'essere vivi, desiderati, amati.
Ne ha mai avuto uno?
Un fidanzato?
Sembra mancarle tutto: un progetto, lo studio, il lavoro, l'amore....
I sintomi sono il canale comunicativo per eccellenza...ascoltarli è il promo passo per trasformarli in risorsa e riprendere quel l'antico dialogo - in lei smarrito - tra psiche e soma.
Le suggerisco in prima battuta una consulenza psicologica, poi si stabilirà il da farsi.
Essere innamorati non è avere un onere, ma anche vivere a pieni polmoni l'essere vivi, desiderati, amati.
Ne ha mai avuto uno?
Un fidanzato?
Sembra mancarle tutto: un progetto, lo studio, il lavoro, l'amore....
I sintomi sono il canale comunicativo per eccellenza...ascoltarli è il promo passo per trasformarli in risorsa e riprendere quel l'antico dialogo - in lei smarrito - tra psiche e soma.
Le suggerisco in prima battuta una consulenza psicologica, poi si stabilirà il da farsi.
[#4]
Utente
Si, ho avuto dei ragazzi, l'amore per fortuna non è mai mancato nella mia vita. Considero la relazione come una sorta di peso perchè non mi piace essere controllata e sentire domande del tipo "con chi sei? dove vai? cosa fai?" e preferirei una piena fiducia.
Per quanto riguarda i progetti ne ho molti e sto lavorando per portarli a termine, anche se la strada è lunga e tortuosa.
A questo punto credo che la terapia sia la strada giusta da seguire anche se avrei voluto farcela da sola, contando unicamente sulle mie forze.
Grazie mille a Lei e a tutto lo staff per l'eccellente servizio che offrite, in qualche modo mi sento un po' più tranquilla.
Per quanto riguarda i progetti ne ho molti e sto lavorando per portarli a termine, anche se la strada è lunga e tortuosa.
A questo punto credo che la terapia sia la strada giusta da seguire anche se avrei voluto farcela da sola, contando unicamente sulle mie forze.
Grazie mille a Lei e a tutto lo staff per l'eccellente servizio che offrite, in qualche modo mi sento un po' più tranquilla.
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"Considero la relazione come una sorta di peso perchè non mi piace essere controllata e sentire domande del tipo "con chi sei? dove vai? cosa fai?" e preferirei una piena fiducia. "
Forse erano solo amori sbagliati....
Bene, lieta di averla ascoltata, le auguro di risolvere e di attuare tutti i suoi progetti di vita.
Forse erano solo amori sbagliati....
Bene, lieta di averla ascoltata, le auguro di risolvere e di attuare tutti i suoi progetti di vita.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 30/04/2016.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.