Sindrome da bugia
Gentilissimo Dottore le presento il mio problema. Credo che il mio ragazzo, con il quale sto insieme da quasi un anno, sia un bugiardo patologico. Dopo circa sei mesi ho scoperto che molti particolari sulla sua vita privata, che mi aveva raccontato durante la nostra conoscenza, erano falsi. Successivamente ha continuato a dirmi bugie, di peso maggiore, ed ogni volta che io le scoprivo, minacciandolo di lasciarlo, mi prometteva di cambiare. Secondo quanto lui sostiene, ha capito di avere un problema abbastanza pesante che non può risolvere da solo;per questo motivo, spinto da me, vorrebbe consultare uno psicoterapeuta. Vorrei sottolineare che ha vissuto una cattiva e difficile infanzia:non ha avuto un buon rapporto nè con i suoi genitori(il padre fin dall'età di otto anni lo costringeva a lavorare con lui, senza pagarlo o esserne mai soddisfatto, e se si rifiutava lo picchiava pesantemente;la madre ne era ignara),nè con i suoi fratelli. Rimpiange solo l'affetto del nonno paterno(morto mentre lui era ancora bambino), il quale gli dimostrava il suo bene difendendolo nelle brutte situazioni e comprandogli ciò che desiderava. Lui crede che io sia l'unica persona che possa aiutarlo, dice che vuole superare questo problema insieme a me. Cosa devo fare? Io sono veramente stanca e delusa , vorrei lasciarlo ma allo stesso tempo non mi sento di abbandonarlo.
[#1]
Gentile Signorina,
capisco che per lei dev'essere duro stare insieme ad una persona della quale non si può mai fidare totalmente.
Le consiglio di far partecipe il suo fidanzato dei sentimenti che lei prova ogni qualvolta lui le racconta una bugia. Provi, cercando di fare in modo che i più che giusti sentimenti di rabbia, frustrazione e dolore, non prendano il sopravvento, a spiegargli quali sono gli effetti delle sue bugie su di lei, una persona alla quale lui vuole bene.
Mettendo da parte la possibilità di lasciarlo, senza "minacciarlo", gli spieghi come lei si sente.
Provate, poi, insieme a trovare una soluzione. Pensate ad alta voce: come potreste risolvere questo problema che crea disagio ad entramebi, ostacolando il sereno proseguimento del vostro rapporto sentimentale?
Le faccio i miei migliori auguri.
capisco che per lei dev'essere duro stare insieme ad una persona della quale non si può mai fidare totalmente.
Le consiglio di far partecipe il suo fidanzato dei sentimenti che lei prova ogni qualvolta lui le racconta una bugia. Provi, cercando di fare in modo che i più che giusti sentimenti di rabbia, frustrazione e dolore, non prendano il sopravvento, a spiegargli quali sono gli effetti delle sue bugie su di lei, una persona alla quale lui vuole bene.
Mettendo da parte la possibilità di lasciarlo, senza "minacciarlo", gli spieghi come lei si sente.
Provate, poi, insieme a trovare una soluzione. Pensate ad alta voce: come potreste risolvere questo problema che crea disagio ad entramebi, ostacolando il sereno proseguimento del vostro rapporto sentimentale?
Le faccio i miei migliori auguri.
Dr.ssa Sara Palerma
[#2]
Gentile utente
il consiglio che ha dato al suo ragazzo è il migliore. Purtroppo non sempre è sufficente l'affetto e la solidarietà di una persona cara per uscire da uno stato di malessere come quello del suo compagno. Lei può, se se la sente, stargli vicino, stimolarlo e rassicurarlo, ma è una psicoterapia lo auiterà a comprendere il suo compulsivo bisogno di dire bugie e a trovare modalità di relazione più utili al suo benessere psicologco.
un caro saluto
il consiglio che ha dato al suo ragazzo è il migliore. Purtroppo non sempre è sufficente l'affetto e la solidarietà di una persona cara per uscire da uno stato di malessere come quello del suo compagno. Lei può, se se la sente, stargli vicino, stimolarlo e rassicurarlo, ma è una psicoterapia lo auiterà a comprendere il suo compulsivo bisogno di dire bugie e a trovare modalità di relazione più utili al suo benessere psicologco.
un caro saluto
Dr.ssa Bianca Pescatori
psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico e cognitivista
www.omeoroma.it
[#3]
Utente
ogni volta che scopro che qualcosa che lui mi abbia raccontato non è vera, mi arrabio con lui e quando va via la rabbia cerco d fargli capire il mio stato d'animo, spiegandogli che così fa del male a me, a se stesso e soprattutto a noi..secondo voi c'è anke una minima possibilità che possa guarire? Cosa posso fare per aiutarlo? Potreste indicarmi qualche pscicoterapeuta bravo nella prov di Agrigento o Caltanissetta?oppure altrove in Sicilia.
[#4]
Gentile utente
La psicoterapia è la strada. Probabilmente ci vorrà un po' di tempo, il professionista con il quale instaura una buona relazione teraèpeutica (a volte non è il primo che si incontra), perseveranza, ma c'è ben di più di una minima possibilità di guarire.
Non so consigliarle nessuno in Sicilia, forse potrà trovare nei profili degli psicoterapeuti o psichiatri psicoterapeuti di medicitalia qualcuno che esercita nella sua città e che può consigliarla per il meglio.
un caro saluto
La psicoterapia è la strada. Probabilmente ci vorrà un po' di tempo, il professionista con il quale instaura una buona relazione teraèpeutica (a volte non è il primo che si incontra), perseveranza, ma c'è ben di più di una minima possibilità di guarire.
Non so consigliarle nessuno in Sicilia, forse potrà trovare nei profili degli psicoterapeuti o psichiatri psicoterapeuti di medicitalia qualcuno che esercita nella sua città e che può consigliarla per il meglio.
un caro saluto
[#5]
Utente
la ringrazio di cuore! Penso che sarà molto difficile per me superare questa situazione perchè ad aggravvare il problema sarà la lontanza. Purtroppo io ed il mio ragazzo non siamo della stessa città, lui ha vissuto nel mio paese per motivi di lavoro e da novembre ci vedremo soltanto nei fine settimana.In questo modo potrà continuare a raccontare bugie senza essere scoperto facilmente. Forse sarà oppurtuno che anche io incontri il suo psicoterapeuta?
[#6]
Esiste un diritto alla privacy, e non solo in campo psichico, che è opportuno rispettare. Lei è la sua ragazza, non il suo medico curante. Sarebbe opportuno che lei, una volta consigliato al suo ragazzo di rivolgersi ad uno specialista, cominci a pensare a se stessa e a valutare il rapporto che c'è tra di voi, non in termini di malattia o meno, ma in rapporto al significato della vostra relazione e nell'ambito dei sentimenti che prova e del benessere che trae da questa relazione. Il rapporto tra lo psicoterapeuta e il suo ragazzo è una fatto personale.
un caro saluto
un caro saluto
[#7]
Utente
Forse non sono stata chiara. Chiedendole se fosse stato opportuno incontrare lo psicoterapeuta non volevo assolutamente intendere una violazione della privacy! è proprio perchè penso alla nostra storia, a lui, a me stessa e al mio/nostro benessere che ho ricorso al vostro aiuto. Cercherò di fare tesoro dei vostri consigli! Grazie per aver risposto ai miei quesiti!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.1k visite dal 20/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.