La tensione nell'attesa di parlare in pubblico
Ciao a tutti, mi chiamo Valerio, ho 17 anni e frequento il quarto anno del liceo classico. Passando subito alla questione cruciale, penso proprio di avere un problema abbastanza penalizzante, il quale mi "tormenta" da tempo: infatti nell'attesa di parlare in pubblico, presento i classici sintomi quali forte tachicardia, rossore, mani che sudano, etc. Ciò che più mi infastidisce è proprio l'attesa di parlare in pubblico (oggi per esempio avrei dovuto farlo in ambito scolastico ed ecco il via alla classica situazione). Sono pienamente consapevole che del giudizio e degli sguardi altrui mi importi nella norma, eppure praticamente in qualsiasi ambito, prima di parlare in pubblico, sono vittima di questa specie di "involontario istinto" (sembra quasi un istinto di protezione, chissà da cosa). Da una banalissima interrogazione fino ad ogni altro. Il mio problema, tra l'altro, è proprio nell'attesa: poniamo il caso che debba parlare per primo oppure debba cominciare un discorso improvvisamente, lo faccio con assoluta naturalezza, sicuramente perché non ho nemmeno il tempo di attendere. In ogni caso mi piacerebbe non essere condizionato da nulla, cosa mi consigliereste?
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Gentile Valerio buon giorno,
Il portale eroga consulti per utenti maggiorenni, ma provo a dirle ugualmente qualcosa.
L'attesa è sempre un'amolifucatore di tutto: di eccitazione, di ansia, di emozioni...funge da incubazione, da cassa di risonanza, da palcoscenico.
Ecco perché se parla naturalmente questo non si presenta.
Ci sono svariate tecniche per superare quat'ansia invalidante che uno psicologo, anche presso una struttura pubblica, potrà insegnarle, unitamente alla valutazione della sua personalità e fragilità
Il portale eroga consulti per utenti maggiorenni, ma provo a dirle ugualmente qualcosa.
L'attesa è sempre un'amolifucatore di tutto: di eccitazione, di ansia, di emozioni...funge da incubazione, da cassa di risonanza, da palcoscenico.
Ecco perché se parla naturalmente questo non si presenta.
Ci sono svariate tecniche per superare quat'ansia invalidante che uno psicologo, anche presso una struttura pubblica, potrà insegnarle, unitamente alla valutazione della sua personalità e fragilità
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 27/04/2016.
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