famiglia d'origine e matrimonio

Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni e tra un mese mi sposo. Ora mi sono venuti un sacco di dubbi, perché ho capito che x me è estremamente difficile staccarmi dalla mia famiglia, soprattutto da mia mamma. I miei sono separati da quando sono nata, quindi non ho mai avuto mio padre presente eri rapporto con mia mamma è molto unito. Io per lei son figlia, sorella, marito, amica... tutto. Ora "lasciarla" da sola mi fa un male immenso, specifico che ho anche un fratello di 16 anni che abita con lei, però il rapporto di simbiosi che ha con me non ce l'ha con lui.
Ho pensato che dato che sto così male a lasciarla forse il desiderio di matrimonio non è così tanto forte e i dubbi stanno prevalendo in me. Sono sempre stata molto insicura e sempre molto protetta da mia mamma, quindi il salto all'indipendenza per me è ancora più grande, perché passo dal non poter molto decidere all'indipendenza e alla responsabilità da moglie e poi mamma. Lei mi ha detto che il giorno del mio matrimonio sarà il + brutto della sua vita e che ha paura di rimanere sola.
In cuor mio vorrei prendere la decisione di abbandonare il mio fidanzato, annullare il matrimonio e dedicarmi a lei tutta la vita, ma dall'altra parte ho il desiderio di crearmi una vita e una mia famiglia. Forse abbiamo solo bisogno entrambe di provarci e con la pratica magari il tutto è meno doloroso di quello che può sembrare. Ah specifico anche che se mi sposo andrò ad abitare vicino a lei.
Potete aiutarmi e cercare di darmi una vostra interpretazione?
Grazie...
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, non si faccia prendere dal panico e dai sensi di colpa .. assurdi.. Il suo matrimonio è un successo e una tappa positiva anche per sua madre , la dimostrazione di essere stata capace di crescerla bene, autonoma , positiva, armoniosa.
Spero che Lei ami il suo uomo, perchè vuole perderlo e restare per sempre solo figlia ? Rinunciare all'amore, a dei figli.. ?
Abiterete vicine , ma dov'è il problema? anche la mamma avrà una ricaduta positiva dal suo matrimonio, più socialità, più futuro, nipotini e allegria..
Spero che tutte queste paure del cambiamento e del passaggio a una vita adulta , passino , molti molti auguri per tutto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Da ciò che emerge il rapporto con sua madre è esclusivo e simbiotico.
Il fatto che i suoi si sono separati presto ha influito sulla vostra relazione. Mi spiego meglio: probabilmente lei non ha svolto semplicemente il ruolo di figlia ma anche, come dice lei stessa, di sorella, amica e marito. In un certo senso ha dovuto assumere responsabilità che non le competevano come figlia anche in relazione alla sua età.
Probabilmente sua madre per "consolarsi" si è attaccata a lei tenendola allo stesso tempo dipendente da lei.
Ora è normale che lei si senta in colpa pur non avendo commesso nessun atto spregevole e non rispettoso nei confronti di sua madre: vorrebbe solo sposarsi e pensare alla sua (di lei che scrive) felicità.
Non dovrebbe mettere in dubbio i sentimenti che prova per il suo ragazzo solo perché non riesce a lasciare sua madre. Mi spiego meglio: il vostro rapporto è esclusivo, dipendente e per alcuni versi patologico da "eliminare" qualsiasi persona si frapponga tra voi.
L'amore che sente per sua mamma e quello che sente per il suo fidanzato sono completamente diversi. Di certo sua mamma dicendole che quello sarà il giorno più brutto della sua vita non l'aiuta.

Forse è arrivato il momento di pensare alla sua vita (e ne avrebbe tutto il diritto) e a se stessa e ciò non la rende una persona cattiva nè egoista: sta semplicemente evolvendo e percorrendo la sua strada. E il sentimento per sua madre di certo non cambia, ci sarebbe soltanto una nuova modalità relazionale.

Se non riesce da sola a fare questo tipo di considerazioni e a prenderne atto, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo della sua zona che possa sostenerla durante il naturale distacco dalle figure parentali.

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

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Utente
Utente
La ringrazio che mi ha risposto così in fretta. Diciamo che in questi 3 giorni il mio fidanzato ha "cercato" di chiedere ai miei genitori di avere un rapporto vero con me. Mia mamma si è sentita molto offesa e hanno tirato fuori cose dal passato molto dolorose che a me hanno fatto e fanno soffrire ancora. Lui ha capito di aver sbagliato, ma ad un mese dal matrimonio non avevo bisogno di stare così male. E non capisco come mai per me sia così difficile amare e lasciarmi amare, abbandonerei i miei sogni pur di star vicino a mia mamma che non ha avuto una vita felice. Mi rinnegherei e mi annullerei per il suo bene. Facendo il passo del matrimonio mi sembra da una parte di essere egoista e non pensare a lei e a tutto ciò che ha fatto x me in questi anni. Ho molta poca autostima di me stessa, mi do sempre la colpa e faccio fatica a vedere del positivo in me. E sono molto molto insicura. Secondo lei ho bisogno di un aiuto? Ho paura di buttarmi nel matrimonio e poi vedere che mi manca la mia vita passata, i momenti con mia mamma e mio fratello, la quotidianità di ogni giorno. Mi sto facendo troppi problemi?
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Utente
Utente
Rispondo alla Dr.ssa Marta Stentella: è vero quando dice che anche da piccola ho dovuto prendermi delle responsabilità non adatte alla mia età. Spesso e volentieri ero e sono il ponte tra i miei genitori, ciò che loro non vogliono dirsi a quattrocchi lo riferivano a me e io andavo dal diretto interessato. Ora lei ha detto che si sente che un pilastro della sua vita se ne va e ha paura di restare sola, perchè io sono tutto per lei. Io sto capendo che questa dipendenza non è molto sana, ma anch io le voglio un bene dell'anima e faccio fatica a separarmi.... spero di superare questa mia angoscia e di lasciarmi andare.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
I rapporti intimi tra voi due fidanzati , riguardano solo voi, chiedere il permesso non è proprio una buona idea .... Lei è diventata .. "il figlio partner" nella vita di sua madre , il che non è una cosa che sia positiva per nessuno..Le ricordo che a 26 anni è del tutto normale farsi una vita, costruirsi il futuro e avere una vita affettiva e sessuale.. Sarebbe bene farsi aiutare da un Collega de visu anche al Consultorio, non si faccia bloccare il futuro, la mamma , il fratello ci sono sempre nella sua vita, comunque, pensi anche a non deludere troppo il suo futuro marito con tutte queste paure..Coraggio e felicità.. !
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Cara ragazza,
Per quanto riguarda il matrimonio è normale avere un po di ansia, paura e incertezza prima di sposarsi. Non sarebbe normale se così non fosse!

Il problema a mio avviso, in questo caso è che lei teme il distacco da sua mamma. È come se lei volesse continuare ad accudirla come sua mamma ha fatto con lei. Però provi a scindere: il fatto di sposarsi non esclude automaticamente sua mamma dalla sua vita! Cambieranno solo le modalità di frequentazione ma niente e nessuno le toglierà l'amore di sua madre e di suo fratello.

È una normale evoluzione, un passaggio importante della sua vita, come ce ne saranno altri in futuro e spesso però necessitano di essere analizzati in modo professionale con l'aiuto appunto di uno psicologo.
Non significa che lei (che scrive) è una persona problematica dunque non si allarmi. Si tratta solo di farsi aiutare in un momento critico come questo. Eventualmente potrebbe, d'accordo con lo psicologo, coinvolgere anche sua madre.
Non può che farvi bene.