Eccitazione per mia sorella
Salve.
Ho 22 anni da poco compiuti e vi scrivo per fare una domanda su una cosa che mi sta mandando al manicomio.
Allora. Io ho 22 anni e ho una sorella di 20 anni che è una gran bella ragazza. Io sono fidanzato con una ragazza di 20 anni pure lei e pure lei molto bella. Mia sorella pure è fidanzata e i nostri rapporti sono normali. O almeno penso che lo erano. Adesso onestamente non lo so più.
Il fatto è questo: l'altro giorno si impalla il PC di mia sorella. Non so come abbia fatto ma di fatto il PC non si avviava più. Lei me lo da e mi chiede di sistemarlo, visto che proprio di PC mi occupo. Prova uno, prova due, prova tre il PC finalmente lo tiro fuori dal blocco. Ovviamente quello si avvia e per finire di sistemarlo devo navigare tra le cartelle di sistema che di solito sono nascoste, quindi devo visualizzare le cartelle nascoste. Navigando tra le varie cartelle il patatrac: mi trovo in una cartella dove ci sono delle sue foto erotiche e video porno che ha fatto col fidanzato. Non so se rendo l'idea: foto di lei da sola nuda in pose da calendario o rivista erotica e video di lei col fidanzato.
Non sono bigotto e lo so che nell'era del digitale è normale fino a che rimane all'interno della coppia e sono fatti loro e non è questo il problema.
Il problema è che guardando quelle foto e quei video ho provato una fortissima eccitazione e subito dopo questa eccitazione mi ha fatto sentire strano.
Non so se rendo l'idea. Mentre avevo sott'occhio quelle foto mi sentivo eccitatissimo e quando poi l'eccitazione è passata il fatto che mi fossi eccitato per mia sorella mi ha fatto sentire anormale. Non so se rendo l'idea. E mentre ero eccitato ho anche pensato per un attimo: "Ha ragione XXX (il fidanzato di mia sorella di cui non dirò il nome) a dire che è fortunato: se non fosse stata mia sorella e se non fossi fidanzato pure io ci avrei fatto un pensierino".
Pensando che la reazione normale doveva essere che semplicemente non mi faceva né caldo né freddo, ci ho riprovato e di nuovo e di nuovo prima mi sono eccitato e poi dopo mi sono sentito in imbarazzo.
Ovviamente di parlarne con mio padre non se ne parla. Ed eccomi qui.
Cioè voglio dire: si tratta di mia sorella quindi penso che la reazione normale che dovrei avere dovrebbe essere l'indifferenza o al massimo il disgusto e invece no. Guardando quel materiale mi eccito e mi è pure scappato quel pensiero. Però non è che sono innamorato di lei. Cioè voglio dire non è che mentre è successo il patatrac mi sono venuti dei pensieri romantici.
Non è che io ho qualche problema, qualche cosa che non va? Non dovrei essere indifferente?
Grazie
Ho 22 anni da poco compiuti e vi scrivo per fare una domanda su una cosa che mi sta mandando al manicomio.
Allora. Io ho 22 anni e ho una sorella di 20 anni che è una gran bella ragazza. Io sono fidanzato con una ragazza di 20 anni pure lei e pure lei molto bella. Mia sorella pure è fidanzata e i nostri rapporti sono normali. O almeno penso che lo erano. Adesso onestamente non lo so più.
Il fatto è questo: l'altro giorno si impalla il PC di mia sorella. Non so come abbia fatto ma di fatto il PC non si avviava più. Lei me lo da e mi chiede di sistemarlo, visto che proprio di PC mi occupo. Prova uno, prova due, prova tre il PC finalmente lo tiro fuori dal blocco. Ovviamente quello si avvia e per finire di sistemarlo devo navigare tra le cartelle di sistema che di solito sono nascoste, quindi devo visualizzare le cartelle nascoste. Navigando tra le varie cartelle il patatrac: mi trovo in una cartella dove ci sono delle sue foto erotiche e video porno che ha fatto col fidanzato. Non so se rendo l'idea: foto di lei da sola nuda in pose da calendario o rivista erotica e video di lei col fidanzato.
Non sono bigotto e lo so che nell'era del digitale è normale fino a che rimane all'interno della coppia e sono fatti loro e non è questo il problema.
Il problema è che guardando quelle foto e quei video ho provato una fortissima eccitazione e subito dopo questa eccitazione mi ha fatto sentire strano.
Non so se rendo l'idea. Mentre avevo sott'occhio quelle foto mi sentivo eccitatissimo e quando poi l'eccitazione è passata il fatto che mi fossi eccitato per mia sorella mi ha fatto sentire anormale. Non so se rendo l'idea. E mentre ero eccitato ho anche pensato per un attimo: "Ha ragione XXX (il fidanzato di mia sorella di cui non dirò il nome) a dire che è fortunato: se non fosse stata mia sorella e se non fossi fidanzato pure io ci avrei fatto un pensierino".
Pensando che la reazione normale doveva essere che semplicemente non mi faceva né caldo né freddo, ci ho riprovato e di nuovo e di nuovo prima mi sono eccitato e poi dopo mi sono sentito in imbarazzo.
Ovviamente di parlarne con mio padre non se ne parla. Ed eccomi qui.
Cioè voglio dire: si tratta di mia sorella quindi penso che la reazione normale che dovrei avere dovrebbe essere l'indifferenza o al massimo il disgusto e invece no. Guardando quel materiale mi eccito e mi è pure scappato quel pensiero. Però non è che sono innamorato di lei. Cioè voglio dire non è che mentre è successo il patatrac mi sono venuti dei pensieri romantici.
Non è che io ho qualche problema, qualche cosa che non va? Non dovrei essere indifferente?
Grazie
[#1]
Gentile Ragazzo,
Il Suo problema e' molto piu' comune di quanto Lei non possa pensare.
Una sorella e per giunta bella puo' essere "vista" come donna e puo' piacere. Inoltre la familiarita' la rende "emozionalmente vicina".
E' scientificamente provato che quel "disgusto" , che Lei pensava di dovere provare, riguarda i genitori. E probabilmente esso e' dovuto ad un meccanismo filo-genetico che tende ad evitare il pericolo dell'incesto che con i genitori sarebbe davvero intenso.
Tenga presente che certi meccanismi si sono radicati negli esseri umani dai primordi dell'umanita', quando non esisteva l'ampia relazionalita' di oggi, e le famiglie erano una societa` vera e propria.
E si cercava di schermarsi dai danni infiniti delle patologie genetiche.
Pensi all'emofilia dei regnanti di Spagna che si trasmetteva per i matrimoni fra consanguinei che erano tipici delle famiglie reali.
Quindi sentirsi attratti da una sorella bella, "vista" e quindi rappresentata sotto l'aspetto sessuale non e'psicologicamente anomalo.
E' socialmente e geneticamente non accettato per un motivo strettamente biologico: se Sua sorella e Lei aveste un rapporto sessuale e lei rimanesse incinta, in caso esistesse nella famiglia una aberrazione cromosomica (altissima probabilita'di essere presente in entrambi i fratelli) essa si riprodurrebbe sul figlio e cio' sarebbe un grave danno per la "specie". Da tale pericolo e' nato il tabu'.
Quindi si tranquillizzi e magari guardi qualcos'altro sul computer. Non manca la scelta!
I miei saluti.
Il Suo problema e' molto piu' comune di quanto Lei non possa pensare.
Una sorella e per giunta bella puo' essere "vista" come donna e puo' piacere. Inoltre la familiarita' la rende "emozionalmente vicina".
E' scientificamente provato che quel "disgusto" , che Lei pensava di dovere provare, riguarda i genitori. E probabilmente esso e' dovuto ad un meccanismo filo-genetico che tende ad evitare il pericolo dell'incesto che con i genitori sarebbe davvero intenso.
Tenga presente che certi meccanismi si sono radicati negli esseri umani dai primordi dell'umanita', quando non esisteva l'ampia relazionalita' di oggi, e le famiglie erano una societa` vera e propria.
E si cercava di schermarsi dai danni infiniti delle patologie genetiche.
Pensi all'emofilia dei regnanti di Spagna che si trasmetteva per i matrimoni fra consanguinei che erano tipici delle famiglie reali.
Quindi sentirsi attratti da una sorella bella, "vista" e quindi rappresentata sotto l'aspetto sessuale non e'psicologicamente anomalo.
E' socialmente e geneticamente non accettato per un motivo strettamente biologico: se Sua sorella e Lei aveste un rapporto sessuale e lei rimanesse incinta, in caso esistesse nella famiglia una aberrazione cromosomica (altissima probabilita'di essere presente in entrambi i fratelli) essa si riprodurrebbe sul figlio e cio' sarebbe un grave danno per la "specie". Da tale pericolo e' nato il tabu'.
Quindi si tranquillizzi e magari guardi qualcos'altro sul computer. Non manca la scelta!
I miei saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile ragazzo,
a ciò che le ha detto la collega vorrei aggiungere che ciò che le è successo trova forse una motivazione aggiuntiva nel normale affetto che lei prova verso sua sorella.
Nel contempo pensi quante volte potrebbe sentirsi imbarazzato un medico, il quale tuttavia resta poi nei margini del rapporto professionale.
Cordiali saluti
a ciò che le ha detto la collega vorrei aggiungere che ciò che le è successo trova forse una motivazione aggiuntiva nel normale affetto che lei prova verso sua sorella.
Nel contempo pensi quante volte potrebbe sentirsi imbarazzato un medico, il quale tuttavia resta poi nei margini del rapporto professionale.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Gentile utente,
nel momento in cui guardava quelle foto e video, guardave semplicemente una gran bella ragazza in pose erotiche.
E si eccitava, cosa non strana.
Che fosse Sua sorella, POI - quando se ne è reso conto - è scattato l'imbarazzo.
Non si faccia eccessivi pensieri.
nel momento in cui guardava quelle foto e video, guardave semplicemente una gran bella ragazza in pose erotiche.
E si eccitava, cosa non strana.
Che fosse Sua sorella, POI - quando se ne è reso conto - è scattato l'imbarazzo.
Non si faccia eccessivi pensieri.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Salve.
Innanzitutto vi ringrazio per le vostre risposte e mi scuso se replico così tardi ma ho preferito prendermi un po' di giorni per pensare a quello che avete scritto dato che, almeno per me, la questione è delicata. E aggiungo che leggendo quello che avete scritto sono un po' confuso.
La Dr.ssa Esposito scrive
"Una sorella e per giunta bella può essere "vista" come donna e può piacere"
e la Dr.ssa Brunialti aggiunge
"Nel momento in cui guardava quelle foto e video, guardava semplicemente una gran bella ragazza in pose erotiche"
"Che fosse Sua sorella, POI - quando se ne è reso conto - è scattato l'imbarazzo"
Mi chiedo quindi: cosa devo pensare del modo in cui funziona la mia libido? Questo significa che in me c'è una parte (che funziona di puro istinto, quasi animale) che si eccita e basta per via di quanto è bella mia sorella e del modo in cui l'ho trovata svestita e una parte che si pente di questa eccitazione solo dopo, quando la prima parte si calma e c'è la possibilità di rendersi conto di chi è la donna in questione? È un difetto tutto mio? E ancora: il fatto che mia sorella è mia sorella non dovrebbe venire prima del fatto che è una donna? Voglio dire: il legame di sangue non conta?
La Dr.ssa Esposito poi scrive:
"È socialmente e geneticamente non accettato per un motivo strettamente biologico: se Sua sorella e Lei aveste un rapporto sessuale e lei rimanesse incinta, in caso esistesse nella famiglia una aberrazione cromosomica (altissima probabilità di essere presente in entrambi i fratelli) essa si riprodurrebbe sul figlio e ciò sarebbe un grave danno per la "specie". Da tale pericolo è nato il tabù"
Di nuovo non capisco: se domani, per assurdo, facessimo sesso con il preservativo, le pillole anticoncezionali e la pillola del giorno dopo, senza dirlo a nessuno, allora non ci sarebbero problemi? La mancanza del rapporto sessuale è solo e soltanto una convenzione sociale di cui siamo "succubi"?
Non so se rendo l'idea: un eventuale rapporto sessuale, per quanto protetto e quindi a zero rischio di gravidanza (quindi zero rischi genetici), fatto in segreto (quindi zero rischi che gli altri lo sappiano), non andrebbe ad influire sulle dinamiche del nostro rapporto? E le dinamiche del nostro rapporto non dovrebbero a loro volta influire sulla decisione di fare sesso o meno?
Ovvero il fatto che io decida di non fare sesso con mia sorella è una scelta presa solo per aderire alle abitudini sociali (cioè: lei è bella, fisicamente mi piace ma lascio stare perché lo impongono le buone maniere) o è una scelta che risente anche del tipo di rapporto che c'è tra me e lei?
Perché messa giù così sembra che il divieto del rapporto sessuale sia solo una precauzione diffusa come norma generale per evitare che qualcuno si dimentichi di farlo col preservativo ma se uno lo usa allora va bene. Se io e mia sorella, per assurdo, fossimo dotati di una tale capacità di controllo da non produrre conseguenze, allora non ci sarebbero problemi.
E qui mi ricollego anche all'imbarazzo. Allora questo a cosa è dovuto? Semplicemente alla paura che gli altri sappiano che mi sono eccitato? Quindi se guardo nuovamente quelle foto quando gli altri sono a fare 15 giorni al mare e io sto da solo a casa, non ci sono problemi e allora sono anormale se provo imbarazzo? Perché in quel caso nessuno lo sa, quindi che problema c'è.
Oppure potrei pensare, in assenza di una fidanzata, di masturbarmi pensando a mia sorella. Che problema ci sarebbe? Accadrebbe tutto solo nella mia testa.
La Dr.ssa Sciubba dice
"Inoltre la familiarità la rende emozionalmente vicina "
Ancora non capisco. Se mia sorella mi è emotivamente vicina, questo fatto non dovrebbe cancellare la mia sessualità nei suoi confronti?
Innanzitutto vi ringrazio per le vostre risposte e mi scuso se replico così tardi ma ho preferito prendermi un po' di giorni per pensare a quello che avete scritto dato che, almeno per me, la questione è delicata. E aggiungo che leggendo quello che avete scritto sono un po' confuso.
La Dr.ssa Esposito scrive
"Una sorella e per giunta bella può essere "vista" come donna e può piacere"
e la Dr.ssa Brunialti aggiunge
"Nel momento in cui guardava quelle foto e video, guardava semplicemente una gran bella ragazza in pose erotiche"
"Che fosse Sua sorella, POI - quando se ne è reso conto - è scattato l'imbarazzo"
Mi chiedo quindi: cosa devo pensare del modo in cui funziona la mia libido? Questo significa che in me c'è una parte (che funziona di puro istinto, quasi animale) che si eccita e basta per via di quanto è bella mia sorella e del modo in cui l'ho trovata svestita e una parte che si pente di questa eccitazione solo dopo, quando la prima parte si calma e c'è la possibilità di rendersi conto di chi è la donna in questione? È un difetto tutto mio? E ancora: il fatto che mia sorella è mia sorella non dovrebbe venire prima del fatto che è una donna? Voglio dire: il legame di sangue non conta?
La Dr.ssa Esposito poi scrive:
"È socialmente e geneticamente non accettato per un motivo strettamente biologico: se Sua sorella e Lei aveste un rapporto sessuale e lei rimanesse incinta, in caso esistesse nella famiglia una aberrazione cromosomica (altissima probabilità di essere presente in entrambi i fratelli) essa si riprodurrebbe sul figlio e ciò sarebbe un grave danno per la "specie". Da tale pericolo è nato il tabù"
Di nuovo non capisco: se domani, per assurdo, facessimo sesso con il preservativo, le pillole anticoncezionali e la pillola del giorno dopo, senza dirlo a nessuno, allora non ci sarebbero problemi? La mancanza del rapporto sessuale è solo e soltanto una convenzione sociale di cui siamo "succubi"?
Non so se rendo l'idea: un eventuale rapporto sessuale, per quanto protetto e quindi a zero rischio di gravidanza (quindi zero rischi genetici), fatto in segreto (quindi zero rischi che gli altri lo sappiano), non andrebbe ad influire sulle dinamiche del nostro rapporto? E le dinamiche del nostro rapporto non dovrebbero a loro volta influire sulla decisione di fare sesso o meno?
Ovvero il fatto che io decida di non fare sesso con mia sorella è una scelta presa solo per aderire alle abitudini sociali (cioè: lei è bella, fisicamente mi piace ma lascio stare perché lo impongono le buone maniere) o è una scelta che risente anche del tipo di rapporto che c'è tra me e lei?
Perché messa giù così sembra che il divieto del rapporto sessuale sia solo una precauzione diffusa come norma generale per evitare che qualcuno si dimentichi di farlo col preservativo ma se uno lo usa allora va bene. Se io e mia sorella, per assurdo, fossimo dotati di una tale capacità di controllo da non produrre conseguenze, allora non ci sarebbero problemi.
E qui mi ricollego anche all'imbarazzo. Allora questo a cosa è dovuto? Semplicemente alla paura che gli altri sappiano che mi sono eccitato? Quindi se guardo nuovamente quelle foto quando gli altri sono a fare 15 giorni al mare e io sto da solo a casa, non ci sono problemi e allora sono anormale se provo imbarazzo? Perché in quel caso nessuno lo sa, quindi che problema c'è.
Oppure potrei pensare, in assenza di una fidanzata, di masturbarmi pensando a mia sorella. Che problema ci sarebbe? Accadrebbe tutto solo nella mia testa.
La Dr.ssa Sciubba dice
"Inoltre la familiarità la rende emozionalmente vicina "
Ancora non capisco. Se mia sorella mi è emotivamente vicina, questo fatto non dovrebbe cancellare la mia sessualità nei suoi confronti?
[#5]
Caro ragazzo,
Rispondo prima ai suoi interrogativi "pratici":
Lei sa' cosa sia un tabu'? E' un divieto introiettato a livello profondo.
Quindi sei decidesse di fare l'amore con Sua sorella non sarebbe questione di preservativi ma incorrerebbe in un tabu'. In un enorme senso di colpa.
Ora, nessuno Le vieta di infrangerlo. Lo decide Lei.
Magari a Lei piace proprio infrangerlo, per una forma di trasgressione non elaborata, oppure perche' Sua sorella fa parte della famiglia e ha con lei familiarità ' (questa ipotesi l'avevo avanzata io! In quanto coerente con la mia ipotesi) e cio' Le facilità la "relazionalita`" fra voi.
Insomma, Lei vorrebbe mettere delle separazioni nette e invalicabile fra il bene e il male.
Ma non ci sono. Spetta a Lei metterle e mantenerle. Secondo il Suo modo di essere, la Sua sensbilita' e la Sua padronanza delle sfere profonde e inconsce di se'.
Conviene che Lei lo accetti e si tenga sotto controllo.
Non ci sono interruttori salva-vita che possano impedirLe di infrangere un tabu'!
Deve fare i conti con la Sua psiche e la Sua morale (regole introiettate/tabu') se decide o meno di farlo.
Non e' poco.
Ma anche sotto il punto di vista morale esiste il "libero arbitrio".
E' con se' stesso che deve trovare la quadra!
Che ne pensa?
Rispondo prima ai suoi interrogativi "pratici":
Lei sa' cosa sia un tabu'? E' un divieto introiettato a livello profondo.
Quindi sei decidesse di fare l'amore con Sua sorella non sarebbe questione di preservativi ma incorrerebbe in un tabu'. In un enorme senso di colpa.
Ora, nessuno Le vieta di infrangerlo. Lo decide Lei.
Magari a Lei piace proprio infrangerlo, per una forma di trasgressione non elaborata, oppure perche' Sua sorella fa parte della famiglia e ha con lei familiarità ' (questa ipotesi l'avevo avanzata io! In quanto coerente con la mia ipotesi) e cio' Le facilità la "relazionalita`" fra voi.
Insomma, Lei vorrebbe mettere delle separazioni nette e invalicabile fra il bene e il male.
Ma non ci sono. Spetta a Lei metterle e mantenerle. Secondo il Suo modo di essere, la Sua sensbilita' e la Sua padronanza delle sfere profonde e inconsce di se'.
Conviene che Lei lo accetti e si tenga sotto controllo.
Non ci sono interruttori salva-vita che possano impedirLe di infrangere un tabu'!
Deve fare i conti con la Sua psiche e la Sua morale (regole introiettate/tabu') se decide o meno di farlo.
Non e' poco.
Ma anche sotto il punto di vista morale esiste il "libero arbitrio".
E' con se' stesso che deve trovare la quadra!
Che ne pensa?
[#6]
Gentile ragazzo,
lei sa che Freud ha teorizzato tutto un mondo infantile in cui la sessualità riveste un ruolo molto importante; e anche senza ricorrere a Freud è certo che i bambini in alcune fasi del loro normale sviluppo siano quasi "innamorati" del genitore del sesso opposto. Questo non ci scandalizza, ma certo dobbiamo riconoscere in questi processi l'importanza e l'effetto favorente dell'affetto che si crea tra genitori e figli. Con la crescita meccanismi inibitori bloccheranno la sessualità infantile (che ovviamente è anche altra cosa da quella adulta).
Questo per spiegarle cosa intendevo con le parole "emozionalmente vicina" o "affetto".
Lei è ora forse un po' spaventato; forse però sua sorella è stata un po' avventata o incauta e, a prescindere del fatto che sia stato lei a scoprire certi file, il lasciarli sul PC è un po' incauto di per sé.
Forse potrebbe dire vagamente a sua sorella di stare più attenta alla protezione del PC che poi in fondo è anche la sua riservatezza. Se ad esempio qualche familiare venisse a pranzo discinto probabilmente qualcun altro si risentirebbe.
lei sa che Freud ha teorizzato tutto un mondo infantile in cui la sessualità riveste un ruolo molto importante; e anche senza ricorrere a Freud è certo che i bambini in alcune fasi del loro normale sviluppo siano quasi "innamorati" del genitore del sesso opposto. Questo non ci scandalizza, ma certo dobbiamo riconoscere in questi processi l'importanza e l'effetto favorente dell'affetto che si crea tra genitori e figli. Con la crescita meccanismi inibitori bloccheranno la sessualità infantile (che ovviamente è anche altra cosa da quella adulta).
Questo per spiegarle cosa intendevo con le parole "emozionalmente vicina" o "affetto".
Lei è ora forse un po' spaventato; forse però sua sorella è stata un po' avventata o incauta e, a prescindere del fatto che sia stato lei a scoprire certi file, il lasciarli sul PC è un po' incauto di per sé.
Forse potrebbe dire vagamente a sua sorella di stare più attenta alla protezione del PC che poi in fondo è anche la sua riservatezza. Se ad esempio qualche familiare venisse a pranzo discinto probabilmente qualcun altro si risentirebbe.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 57.8k visite dal 25/04/2016.
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