Distrurbo ansioso in auto
Salve, vorrei esporre un mio problema che riguarda l'ansia; brevemente da un paio d'anni soffro di reflusso gastroesofageo piuttosto fastidioso che si manifesta in maniera atipica con tosse,faringite,laringite ecc.. quasi contemporaneamente ho iniziato a soffrire di ansia che insorge nelle situazioni nuove: appuntamenti,.. posti in cui non è rapida una via d'uscita... aule dove si svolgono corsi..chiese..ecc... in treno ,aereo..ecc.. e devo dire che è legata anche al fastidio del reflusso..
ohmy.gif ma la cosa che più mi sconvolge e che si è instaurata una sindrome ansiosa ogni qualvolta devo andare in auto con qualcuno o ancora peggio in comitiva; provo un malessere e permane quello stato ansioso per un po di tempo e cessa solo se ritorno verso casa - tende ad aumentare l'acidità con un aumento del disturbo del reflusso.. situazione che evito sistematicamente che mi perseguita!
se prendo la macchina da solo va tutto bene riesco a gestire l'ansia anche senza prendere farmaci..a volte ho avuto episodi anche viaggiando da solo... ma il problema principale è che non riesco a viaggiare a fianco al guidatore..
ho fatto un paio di visite psichiatriche nelle quali mi è stata data una terapia con ansiolitici come xanax che prendo in casi di crisi o EN associata a antidpressivi tipo Laroxyl.. in un altro periodo mi è stato prescritto cipralex per 1 anno insieme ad EN ; ho fatto circa 4 mesi di terapia perchè mi dava grave impotenza ed inappetenza ma ho ottenuto risultati soddisfacenti.
Attualmente prendo xanax che prendo in casi di crisi associato a antidpressivi tipo Laroxyl perchè cipralex mi causa una forte ansia all'inizio del trattamento.
quello che chiedo se c'è qualche medico gentile che possa rispondermi su che tipo di distrurbo è questo dell'auto e come poter combatterlo o qualche consiglio su eventuale psicoterapia..ecc
chiedo scusa per la lunghezza del testo.. e ringrazio chi mi risponderà anticipatamente
ohmy.gif ma la cosa che più mi sconvolge e che si è instaurata una sindrome ansiosa ogni qualvolta devo andare in auto con qualcuno o ancora peggio in comitiva; provo un malessere e permane quello stato ansioso per un po di tempo e cessa solo se ritorno verso casa - tende ad aumentare l'acidità con un aumento del disturbo del reflusso.. situazione che evito sistematicamente che mi perseguita!
se prendo la macchina da solo va tutto bene riesco a gestire l'ansia anche senza prendere farmaci..a volte ho avuto episodi anche viaggiando da solo... ma il problema principale è che non riesco a viaggiare a fianco al guidatore..
ho fatto un paio di visite psichiatriche nelle quali mi è stata data una terapia con ansiolitici come xanax che prendo in casi di crisi o EN associata a antidpressivi tipo Laroxyl.. in un altro periodo mi è stato prescritto cipralex per 1 anno insieme ad EN ; ho fatto circa 4 mesi di terapia perchè mi dava grave impotenza ed inappetenza ma ho ottenuto risultati soddisfacenti.
Attualmente prendo xanax che prendo in casi di crisi associato a antidpressivi tipo Laroxyl perchè cipralex mi causa una forte ansia all'inizio del trattamento.
quello che chiedo se c'è qualche medico gentile che possa rispondermi su che tipo di distrurbo è questo dell'auto e come poter combatterlo o qualche consiglio su eventuale psicoterapia..ecc
chiedo scusa per la lunghezza del testo.. e ringrazio chi mi risponderà anticipatamente
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Dr.ssa Roberta Cacioppo
Psicologo, Psicoterapeuta
340 11
Gentile utente,
non esiste una diagnosi così specifica per il disturbo in auto da lei descritto: è semplicemente una manifestazione, un sintomo di quello che lei già conosce come disturbo d'ansia. Se si è rivolto a psichiatri che le hanno prescritto farmaci, dovrebbero averla messa al corrente della sua diagnosi.
Sul come combattere i sintomi da lei descritti, le consiglierei innanzitutto di chiedere al suo specialista se conosce qualche collega psicoterapeuta a cui rivolgersi per affiancare un percorso diverso all'attuale prescrizione farmacologica.
Cordialmente,
non esiste una diagnosi così specifica per il disturbo in auto da lei descritto: è semplicemente una manifestazione, un sintomo di quello che lei già conosce come disturbo d'ansia. Se si è rivolto a psichiatri che le hanno prescritto farmaci, dovrebbero averla messa al corrente della sua diagnosi.
Sul come combattere i sintomi da lei descritti, le consiglierei innanzitutto di chiedere al suo specialista se conosce qualche collega psicoterapeuta a cui rivolgersi per affiancare un percorso diverso all'attuale prescrizione farmacologica.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#2]
Dr. Daniel Bulla
Psicologo, Psicoterapeuta
3.6k 187
Gentile Utente,
in realtà esiste una diagnosi specifica relativa al guidare l'automobile: si tratta della cosiddetta "amaxofobia" (dal greco amaxos, carro) ovvero la fobia dell'automobile. La cosa che invece mi sembra maggirmente probabile, leggendo la sua mail, è che si tratti di agorafobia, ovvero il timore di rimanere "intrappolato" in alcune situazioni particolari. Spesso chi soffre di un disturbo d'ansia presenta anche tratti agorafobici, e teme luoghi come centri commerciali affollati oppure mezzi di trasporto come treni e auto.
In questi casi i migliori risultati si ottengono associando la farmacoterapia ad una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale, approccio che si caratterizza per l'attenzione rivolta anche ad aspetti più pratici (come ad es imparare a gestire l'ansia quando si viaggia in automobile)
Se vuole può trovare maggiori informazioni leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
in realtà esiste una diagnosi specifica relativa al guidare l'automobile: si tratta della cosiddetta "amaxofobia" (dal greco amaxos, carro) ovvero la fobia dell'automobile. La cosa che invece mi sembra maggirmente probabile, leggendo la sua mail, è che si tratti di agorafobia, ovvero il timore di rimanere "intrappolato" in alcune situazioni particolari. Spesso chi soffre di un disturbo d'ansia presenta anche tratti agorafobici, e teme luoghi come centri commerciali affollati oppure mezzi di trasporto come treni e auto.
In questi casi i migliori risultati si ottengono associando la farmacoterapia ad una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale, approccio che si caratterizza per l'attenzione rivolta anche ad aspetti più pratici (come ad es imparare a gestire l'ansia quando si viaggia in automobile)
Se vuole può trovare maggiori informazioni leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 20/10/2008.
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