pensieri ossessivi a uomo che non c'entra

Buonasera dottore,
La chiamo dottore perché ho una grande stima dei medici dell'anima. Posso raccontarle la mia storia? Ho paura a raccontarla a chiunque altro, anche se sembra molto stupida e semplice.
Sono una donna. Il profilo riportato sopra è falso. Sono fidanzata da due anni con un uomo meraviglioso: è un uomo buono, attraente, abbiamo gli stessi valori, gli stessi interessi, condividiamo tutto, lui c'è sempre per me, è incredibile, è perfetto. Sto sempre così bene con lui, ci considerano tutti la coppia perfetta.
Quando ho cominciato a frequentarmi con lui, lui è stato fin da subito innamoratissimo di me, ha visto l'amore della sua vita in me. Io invece dividevo le mie attenzioni tra lui e un mio collega con cui non c'è mai stato altro che amicizia, un uomo che era completamente diverso da lui. Il mio fidanzato è buono come il pane e tendenzialmente introverso. Quest'altro uomo mi infiammava, me lo ricordo come se fosse ora, era veloce e dinamico, molto spigliato e intelligente e soprattutto...cattivo, falso. Aveva anche tendenze violente. Per questo non ho mai assecondato questi pensieri per lui e con il tempo il legame di amicizia, un tempo molto affiatato, si è lentamente sciolto e ci siamo allontanati.
Più passa il tempo, più mi sento in colpa per il fatto che non abbia mai rivelato al mio fidanzato questa mia sorta di infatuazione, che torna a farmi visita quando mi trovo a parlare con me stessa. Sto malissimo perché mi chiedo, primo perché abbia provato interesse per una persona così malvagia, secondo perché continui a pensarci, a volte passo intere giornate a piangerci su. È passato tanto tempo e l'infame, chiamiamolo così, non l'ho più visto. Io e il mio uomo andiamo incredibilmente d'accordo e tutto è perfetto, mi sento di amarlo, è meraviglioso. Ma non sopporto l'idea di aver pensato a quell'altro infame in questi termini, non me ne dò pace, mi chiedo quale parte della mia anima io debba soddisfare per eliminare la parte cattiva del mio desiderio. Mi chiedo perché bruciassi più per lui che per il mio attuale amore. Mi sento male con me stessa. Come devo fare?
Non posso dire al mio amore la verità o mi lascerebbe sicuro. Tante volte mi ha fatto giurare che non provassi niente per il mio collega. Penso che anche il mio collega provasse qualcosa per me.
Non voglio sentirmi dire che amo di più quell'altro che il mio amore di adesso. In questo preciso momento sono in paranoia ma quando sono con il mio amore sono davvero felice. Con lui tutto è pace. Con il mio amore tutto è innocente e naturale, con quell'altro tutto era naturale allo stesso tempo, ma era perverso. Chi sono io? Sono pazza, ho una parte crudele? Io voglio essere buona, credere nei miei valori di pace, di solidarietà, di convivenza pacifica. Sono stufa di essere assalita dall'angoscia ogni volta che sono da sola, ogni volta che lui mi dice ti amo, ti ho sempre amata, il nostro amore è puro. Voglio costruire una vita con lui ed essere felice.
Grazie, è un conforto poter parlare con qualcuno anche online.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Non comprendo il perché dei dati falsi.

Si registra come un uomo e ci scrive da donna, sa bene che il consulto è tutelato dall'anonimato, che motivo c'è di mettere una cosa e poi dirne un'altra.

In merito alla sua confusione tra ragione e passione, tra amore stabile e l'uomo che la infiamma... dovrebbe interrogarsi sulla sua coppia attuale- cosa le manca, cosa vorrebbe, in cosa latita - più che su un amore, che amore non è, meteora..

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentilmente corregga i dati, per non rendere "falso" il consulto.
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<<Più passa il tempo, più mi sento in colpa per il fatto che non abbia mai rivelato al mio fidanzato questa mia sorta di infatuazione,<<

La vita affettiva fa parte della persona e non c'è nessuna necessità di "rivelarla" al Suo fidanzato.

A me sembra che questo pensiero che la perseguita
più che affettivo
sia ossessivo,
come del resto lo definisce il titolo che Lei dà al consulto.

E dunque come tale vada trattato.

Le propongo di leggere con attenzione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

Ci si ritrova?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Vorrei chiederle se l'età riportata nei dati del profilo è quella giusta.
Concordo con la collega che la invita a interrogarsi sulla sua situazione attuale di coppia e vorrei fornirle anche un altro spunto di riflessione.
Probabilmento in lei non c'è niente di perverso e crudele. Dovrebbe innanzitutto tener conto del fatto che tra gli istinti umani c'è quello di essere attratti e lottare per ciò che è più difficile da ottenere.
Inoltre lei dal suo uomo attuale ha ricevuto tutto e subito: amore, bontà e sicurezza. Forse lo scambio tra voi non è stato equo, forse lei ha concesso meno. Inoltre, aspettarsi qualcosa da chi ci ha abituato a ricevere sempre ci fa spesso apprezzare di meno mentre anche piccole attenzioni prodotte da quello che lei definisce un "infame" vengono investite di un significato più forte, spesso unico ed esclusivo.

Cordialmente

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

[#4]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Sì l'età è giusta, scusate per il disagio dei dati falsi ma c'è una ragione legata a un altro consulto. Grazie per il vostro aiuto, proverò a seguire i consigli, in particolare riguardo ai pensieri ossessivi.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Bene, si faccia aiutare davvero.

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