Facilità ad addormentarsi e lavoro
Buongiorno. Scrivo per avere un consiglio, perchè sono molto disperata. Mio marito ha dato le dimissioni dal lavoro , un lavoro che a breve avrebbe avuto a due minuti da casa nostra, per andare in un posto lontanissimo, con una strada dove ogni giorno , mattina e sera, è attraversata da mezzi pesanti e ha poca visibilità la sera, per mancanza di luce. A mio marito , è stato diagnosticato da tempo una facilità nell'addormentarsi, specialmente mentre guida. Il padre, anni prima, ha scoperto di avere la narcolessia , mentre era alla guida della sua auto e si è salvato per miracolo. I medici che seguono mio marito sono gli stessi che seguono mio suocero e mi hanno detto che al momento mio marito ha questa facilità ad addormentarsi che con molta probabilità , in futuro , si trasformerà in un disturbo , come quello del padre. Hanno dato a mio marito un diario del sonno da compilare, non lo ha mai voluto compilare. Una dieta, che ha seguito per poco tempo , con risultati notevoli nella qualità della vita, che ha abbandonato perchè stufatosi.
Non mi fa mai guidare la macchina , quando glielo chiedo , quando vedo che si addormenta, perchè lui , malgrado abbia un documento in mano ,e suo padre, che attestano la cosa, i colleghi di lavoro , gli amici e la famiglia che sono stati testimoni e sono tuttora testimoni di questa facilità di addormentarsi , non vuole accettare la situazione.
Mia suocera mi ha detto che mio suocero si comportava allo stesso modo, con la differenza che lei quando si impuntava di avere la macchina , ci riusciva/ ci riesce!
Questa situazione, il pensare che dovrà fare quella strada la mattina e la notte , con scarsa visibilità , mi sta facendo stare malissimo e non so come fare...mia suocera non mi ha aiuta e lo ha spinto verso quella scelta , dicendo che il problema si risolve senza medicinali ( che a suo marito non fa prendere, ma che dovrebbe prendere e che i medici sanno che prende) e credendo nella buona sorte...
Ho paura di questo enorme dolore che si è creato dentro di me, ogni giorno , da quando ha deciso di lasciare il lavoro , un lavoro con un contratto a tempo indeterminato , prima del Job Acts...
ogni giorno , da quel giorno , non faccio che sprecare il fiato per implorarlo a ritirare le dimissioni , piango , ho crisi di panico ...
La risposta che mi è stata data è soltanto che anche mio suocero , che ha lo stesso problema, ragiona cosi' e ci devo stare.
Scusate lo sfogo.
Non mi fa mai guidare la macchina , quando glielo chiedo , quando vedo che si addormenta, perchè lui , malgrado abbia un documento in mano ,e suo padre, che attestano la cosa, i colleghi di lavoro , gli amici e la famiglia che sono stati testimoni e sono tuttora testimoni di questa facilità di addormentarsi , non vuole accettare la situazione.
Mia suocera mi ha detto che mio suocero si comportava allo stesso modo, con la differenza che lei quando si impuntava di avere la macchina , ci riusciva/ ci riesce!
Questa situazione, il pensare che dovrà fare quella strada la mattina e la notte , con scarsa visibilità , mi sta facendo stare malissimo e non so come fare...mia suocera non mi ha aiuta e lo ha spinto verso quella scelta , dicendo che il problema si risolve senza medicinali ( che a suo marito non fa prendere, ma che dovrebbe prendere e che i medici sanno che prende) e credendo nella buona sorte...
Ho paura di questo enorme dolore che si è creato dentro di me, ogni giorno , da quando ha deciso di lasciare il lavoro , un lavoro con un contratto a tempo indeterminato , prima del Job Acts...
ogni giorno , da quel giorno , non faccio che sprecare il fiato per implorarlo a ritirare le dimissioni , piango , ho crisi di panico ...
La risposta che mi è stata data è soltanto che anche mio suocero , che ha lo stesso problema, ragiona cosi' e ci devo stare.
Scusate lo sfogo.
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Salve, immagino quanto sia preoccupata per questa situazione, tenendo conto che suo marito ha questa "facilità ad addormentarsi", di cui ci parla. Certo se lui ormai ha deciso di procedere per questa strada, lei ha un potere relativo.
Accanto al timore legato al rischio di una situazione di tipo fisico, che è importante tenere presente e curare con attenzione, mi sono anche chiesto se il suo vissuto di dolore non sia eventualmente legato al fatto che suo marito non abbia tenuto in considerazione il suo punto di vista.
In questo senso mi sono domandato se è rimasta delusa dal fatto che suo marito non l'abbia ascoltata e, agendo indipendentemente da lei ma con l'approvazione di sua madre, non abbia del tutto protetto il vostro legame in questa circostanza.
Se non sono indiscreto e ha voglia di parlarne, potrebbe essere questa una sensazione personale che sta vivendo interiormente, come se sentisse che suo marito si allontana da lei?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Accanto al timore legato al rischio di una situazione di tipo fisico, che è importante tenere presente e curare con attenzione, mi sono anche chiesto se il suo vissuto di dolore non sia eventualmente legato al fatto che suo marito non abbia tenuto in considerazione il suo punto di vista.
In questo senso mi sono domandato se è rimasta delusa dal fatto che suo marito non l'abbia ascoltata e, agendo indipendentemente da lei ma con l'approvazione di sua madre, non abbia del tutto protetto il vostro legame in questa circostanza.
Se non sono indiscreto e ha voglia di parlarne, potrebbe essere questa una sensazione personale che sta vivendo interiormente, come se sentisse che suo marito si allontana da lei?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 19/04/2016.
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