Camera dei genitori, lettino, lettone o cameretta sua?bimbo 14 mesi

gentili dottori son una mamma che si sente in colpa perchè ha messo il bimbo a dormire in cameretta da quando aveva 9 mesi, nel suo lettino.Ha sempre dormito nel lettino, l ho allattato misto fino ai 6 mesi poi mi son tolta il latte perchè soffro di ansia e dovevo curarmi, il bambino mostra un attaccamento maggiore al padre che a me, così mi pare, ed è sereno.Io son stata adottata a 40 giorni, lo riporto nel caso c'entrasse qualcosa.Io lavoro da quando aveva 7 mesi, e nel suo accudimento ci siamo sempre alternati io , mio marito e i miei nei primi 3 mesi perchè ero stanca, poi ora lo guardano 2 giorni i miei e tre mattine mia suocera (io lavoro solo 24 h settimanali). Vorrei capire se sto facendo bene a metterlo nel lettino nella sua cameretta, che è comunque attaccata alla nostra, l ho fatto contro la mia volontà perchè mio marito voleva così.Inoltre lo addormento un pò in braccio, ma poi lo metto nel lettino da sveglio perchè mi cedono le braccia.Lui non brontola, ma se mi vede che son con lui si alza e vuol tornare in braccio per essere addormentato, se non mi vede fa dei versetti, si mette il dito in bocca facendo versetti e si addormenta.Non vorrei che si staccasse troppo da me, sbaglio o sto facendo giusto?Vorrei diventasse sicuro di sè ma attaccato a me
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<soffro di ansia e dovevo curarmi>>

Gentile Signora,
le cure di cui parla proseguono ancora attualmente?
Di che tipo di cure si tratta? Solo farmaci, o anche psicoterapia?

Da quanto scrive, il bimbo non pare avere difficoltà nel dormire nel suo lettino e nella sua cameretta, mentre pare sia piuttosto Lei a vivere con disagio questa situazione, forse proprio in virtù del problema d'ansia a cui ha fatto cenno.
Non ha occasione di parlare di questi suoi dubbi e perplessità con il professionista che la segue (o l'ha seguita) ?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Mi ha colpito quella Sua frase "non vorrei che si staccasse troppo da me". E l'ho correlata al Suo essere stata adottata.
Lei chiede se c'entra qualcosa. C'entra, e molto.
Lei cara Signora ha probabilmente ancora nell'animo quel Suo essere stata adottata e vorrebbe essere una mamma "super affettiva".
Ma dice bene Suo marito. I bambini hanno bisogno "della loro camera".
E con questo penso intenda "della loro autonomia", della "loro vita", che e' iniziata in una famiglia dove ricevono tutto quello di cui hanno bisogno.
Lei, cara Signora, tenga a freno il Suo desiderio di colmare di amore il Suo bimbo. E ritrovi, ora che puo', la Sua vita con Suo marito!
Auguri cara Signora, per tutto!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara Signora, vorrei rassicurarla, mi sembra una mamma affettuosa che ha fatto tutto con impegno e col cuore.. il bambino certo si sente amato da Lei , anche se ad un certo punto lo mette a letto .. che le fanno male le braccia.. anzi lo metta a letto subito, standogli vicino , raccontandogli una storiella ,con il suo peluche accanto, da solo nella cameretta sta bene...
Trovo che è molto critica ed esigente con sè stessa, si rilassi , certo il bimbo amerà la sua mamma, anche quando crescendo ..diventerà autonomo.
Parli dei suoi vissuti e delle sue paure con il Collega che la seguirà, verrà sostenuta e compresa, e perciò aiutata nei suoi ruoli di madre e di moglie..
Auguri di cuore..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Essere, più che fare, la mamma è davvero complesso.

É un cammino irto di difficoltà, di fatiche ed ansie, gi gioie immense e di sensi di colpa strazianti..

Non si colpevolizzi, se dorme nel suo letto e già un primo passo verso l'autonomia , ma non equivale al non avere bisogno di lei, del suo amore, delle sue cure.

C'è tempo per diventare autonomo, nel lettone si può anche tornare in momenti di difficoltà .. è un luogo simbolico. Rassicurante e contenitivo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it