passato che non passa, paure e dubbi che persistono...
Buonasera, sono un ragazzo di 24 anni, fidanzato da 6 con la mia ragazza.
E' una persona ansiosa, insicura, e si chiede il "perchè" su tutto ciò che accade nella sua vita, passa un periodo negativo? bene, "perchè?".. e la risposta va sempre a sfavore della nostra coppia. Inoltre, cosa strana, è come se non si rende pienamente conto di ciò che vive, esempio, mi ha riferito più volte di non avere in mente molte tappe della sua vita.
La nostra storia ha un inizio bellissimo, l'innamoramento, mille aspetti in comune, il nostro modo di vedere la vita, intesa molto forte, siamo cresciuti insieme diciamo..
Passano mesi, primo anno, secondo...con il passare del tempo è come seiomiadagiassi, ho iniziato a dare meno attenzioni, come per dire "le cose vanno bene, non mi sforzo a dare il massimo", proprio così, tendo a vedere lo "stare bene al massimo" come un vero e proprio impegno.
Inoltre i miei difetti iniziavano a venire a galla, il guardare le ragazze davanti a lei, come per dirle "mi piacciono tutte", è assurdo, ma ci godevo (e ci godo)..lei così ha iniziato a chiedermi di comportarmi meglio, di darle più attenzioni, perchè stavo per perdere man mano il suo amore. Io, sicuro della storia ormai salda, continuavo, nelle litigate iniziavo a usare la parola "ti lascio",e la lasciavo!..ma solo per "punirla" (brutto termine, lo so) per suoi atteggiamenti che mi innervosivano.. al terzo anno della nostra storia cominciano i guai, lei si "sveglia", e quella parola "ti lascio" è diventata così familiare che comincia ad usarla anche lei, ma veramente però!
Così per ben 2 anni l'ho dovuta trattenere, non provava più niente per me, i miei difetti non erano più mascherati dall'amore e voleva lasciarmi, e quando stava bene, non stava mai bene in realtà, ma faceva finta di niente, lo faceva per me, cercava di dimenticare tutto.
Un anno fa circa le cose sono iniziate ad andare bene, anche grazie ai miei discorsi..ho iniziato a comportarmi veramente meglio MA ..... i "ma" sono 2:
1) Non so perchè ma sono bloccato nel darle baci o dimostrarle amore, la voglia ce l'ho ma la perdo quando mi sento importante ai suoi occhi, è assurdo, io VOGLIO essere importante per lei, ma quando devo dimostrarlo lo vedo come un impegno.
2) Ogni "periodo NO" della nostra storia (come tutte le coppie lo passano), lei non va a pensare soltanto "è solo un periodo negativo, passerà", ma va diretta al ragionamento: "e certo, sono anni che provo emozioni negative, non stiamo più bene insieme" (in realtà questo non c'entra!), ogni volta che siamo un pò giù di morale da colpa alla nostra storia, non viviamo più tranquilli,magari stiamo bene, e ad un tratto lei perde voglia e sentimento!
Mi dice che forse non ha superato il trauma che abbiamo passato, forse, ma non sa neanche lei cosa le passa per la testa, anche se stiamo bene per un mese, basta passare un periodo un pò monotono e cade..che fare?? fra noi le basi ci sono, ma quel brutto periodo l'ha distrutta dentro.. vi prego aiutatemi!
E' una persona ansiosa, insicura, e si chiede il "perchè" su tutto ciò che accade nella sua vita, passa un periodo negativo? bene, "perchè?".. e la risposta va sempre a sfavore della nostra coppia. Inoltre, cosa strana, è come se non si rende pienamente conto di ciò che vive, esempio, mi ha riferito più volte di non avere in mente molte tappe della sua vita.
La nostra storia ha un inizio bellissimo, l'innamoramento, mille aspetti in comune, il nostro modo di vedere la vita, intesa molto forte, siamo cresciuti insieme diciamo..
Passano mesi, primo anno, secondo...con il passare del tempo è come seiomiadagiassi, ho iniziato a dare meno attenzioni, come per dire "le cose vanno bene, non mi sforzo a dare il massimo", proprio così, tendo a vedere lo "stare bene al massimo" come un vero e proprio impegno.
Inoltre i miei difetti iniziavano a venire a galla, il guardare le ragazze davanti a lei, come per dirle "mi piacciono tutte", è assurdo, ma ci godevo (e ci godo)..lei così ha iniziato a chiedermi di comportarmi meglio, di darle più attenzioni, perchè stavo per perdere man mano il suo amore. Io, sicuro della storia ormai salda, continuavo, nelle litigate iniziavo a usare la parola "ti lascio",e la lasciavo!..ma solo per "punirla" (brutto termine, lo so) per suoi atteggiamenti che mi innervosivano.. al terzo anno della nostra storia cominciano i guai, lei si "sveglia", e quella parola "ti lascio" è diventata così familiare che comincia ad usarla anche lei, ma veramente però!
Così per ben 2 anni l'ho dovuta trattenere, non provava più niente per me, i miei difetti non erano più mascherati dall'amore e voleva lasciarmi, e quando stava bene, non stava mai bene in realtà, ma faceva finta di niente, lo faceva per me, cercava di dimenticare tutto.
Un anno fa circa le cose sono iniziate ad andare bene, anche grazie ai miei discorsi..ho iniziato a comportarmi veramente meglio MA ..... i "ma" sono 2:
1) Non so perchè ma sono bloccato nel darle baci o dimostrarle amore, la voglia ce l'ho ma la perdo quando mi sento importante ai suoi occhi, è assurdo, io VOGLIO essere importante per lei, ma quando devo dimostrarlo lo vedo come un impegno.
2) Ogni "periodo NO" della nostra storia (come tutte le coppie lo passano), lei non va a pensare soltanto "è solo un periodo negativo, passerà", ma va diretta al ragionamento: "e certo, sono anni che provo emozioni negative, non stiamo più bene insieme" (in realtà questo non c'entra!), ogni volta che siamo un pò giù di morale da colpa alla nostra storia, non viviamo più tranquilli,magari stiamo bene, e ad un tratto lei perde voglia e sentimento!
Mi dice che forse non ha superato il trauma che abbiamo passato, forse, ma non sa neanche lei cosa le passa per la testa, anche se stiamo bene per un mese, basta passare un periodo un pò monotono e cade..che fare?? fra noi le basi ci sono, ma quel brutto periodo l'ha distrutta dentro.. vi prego aiutatemi!
[#1]
Gentile Utente,
Sapere cosa pensa - e perché - la sua ragazza, è davvero impossibile.
Ma, vedo dallo storico dei suoi consulti, che anche lei vi ha scritto veramente tante volte, forse i "dubbi" appartengono anche a lei, quindi siete entrambi una coppia dubbiosa...
È possibile quando non si è sereni che si " confonda la parte con il tutto": un periodo di crisi diventa "ho vissuto tutto male".
Online non si può fare molto per voi, ma un nostro collega in sede di consultazione potrà aiutarvi davvero.
Sapere cosa pensa - e perché - la sua ragazza, è davvero impossibile.
Ma, vedo dallo storico dei suoi consulti, che anche lei vi ha scritto veramente tante volte, forse i "dubbi" appartengono anche a lei, quindi siete entrambi una coppia dubbiosa...
È possibile quando non si è sereni che si " confonda la parte con il tutto": un periodo di crisi diventa "ho vissuto tutto male".
Online non si può fare molto per voi, ma un nostro collega in sede di consultazione potrà aiutarvi davvero.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Concordo con la Collega, e mi domando anche se non siete troppo centrati su di voi, voi due , ogni palpito, ogni nuvoletta ed è la crisi, forse sarebbe bene pensare, sognare, fare altro.. volare più alto, avere interessi e sogni e progetti e interessi diversi.. che aspettative avete nella vita , cosa vi piace, cosa vorreste fare , vedere..
Non è un suggerimento strano , come può sembrare a primo acchito, ma spostare lo sguardo da sè ,allarga gli orizzonti e rende tutto meno pesante, si relativizza la giornata no e la nube si scioglie.....
la qualità della nostra vita dipende anche da ciascuno di noi più elastici, più intellettualmente curiosi.. più felici.. si può fare !
Non è un suggerimento strano , come può sembrare a primo acchito, ma spostare lo sguardo da sè ,allarga gli orizzonti e rende tutto meno pesante, si relativizza la giornata no e la nube si scioglie.....
la qualità della nostra vita dipende anche da ciascuno di noi più elastici, più intellettualmente curiosi.. più felici.. si può fare !
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Caro ragazzo,
La sensazione che ho ricevuto leggendo la Sua richiesta di consulto e' stata che Lei abbia strutturato rapporto molto conflittuale. Una altalena nella quale Lei avanza o si ritrae a seconda delle risposte gravi (per Lei) o positive (sempre per Lei) che riceve dalla ragazza.
Penso che sia comprensibile che la ragazza sia stanca e desideri concludere una storia con tale dinamica.
Penso che Lei dovrebbe fare chiarezza dentro di Se' e realizzare che tipo di affettivita' La caratterizzi. Sarebbe una scoperta esistenziale per Lei che dovrebbe avere desiderio d realizzare. Con l'aiuto di uno psicoterapeuta.
Potrebbero esserci stati nella Sua infanzia degli episodi affettivamente nocivi per il Suo sviluppo personale che hanno un po' bloccato la Sua maturazione affettiva.
Ci pensi un po' su.
Poi ci aggiorni Se lo desidera.
I migliori saluti.
La sensazione che ho ricevuto leggendo la Sua richiesta di consulto e' stata che Lei abbia strutturato rapporto molto conflittuale. Una altalena nella quale Lei avanza o si ritrae a seconda delle risposte gravi (per Lei) o positive (sempre per Lei) che riceve dalla ragazza.
Penso che sia comprensibile che la ragazza sia stanca e desideri concludere una storia con tale dinamica.
Penso che Lei dovrebbe fare chiarezza dentro di Se' e realizzare che tipo di affettivita' La caratterizzi. Sarebbe una scoperta esistenziale per Lei che dovrebbe avere desiderio d realizzare. Con l'aiuto di uno psicoterapeuta.
Potrebbero esserci stati nella Sua infanzia degli episodi affettivamente nocivi per il Suo sviluppo personale che hanno un po' bloccato la Sua maturazione affettiva.
Ci pensi un po' su.
Poi ci aggiorni Se lo desidera.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Utente
Grazie a tutte tre per la risposta, il giorno dopo ho parlato con lei di questa situazione problematica anche da parte mia, ho fatto anche leggere le vostre risposte. In particolare mi ha illuminato molto la risposta della dottoressa Esposito, ho deciso quindi che in un modo o nell'altro bisogna cominciare a risolvere definitivamente la situazione, partendo prima di tutto da me (chi lo avrebbe mai pensato), mi rendo conto che è proprio vero che tanto dipende da me, e dire che ho sempre incolpato solo lei di tutto. Mi sa che conviene fare chiarezza prima di tutto con me stesso, il perché sono così bloccato nel rapporto con lei, e, come ho detto anche a lei, il fatto stesso di rendermi conto di avere un ''problema'' già il primo passo è stato fatto.
Grazie
Grazie
[#6]
Utente
Buongiorno, vorrei sapere se i miei problemi riguardanti l'affettività come il dimostrare i miei sentimenti alla mia ragazza e anche dare baci o abbracci ogni volta che voglio senza farmi problemi inutili, si devono per forza risolvere con la psicoterapia o un consulto psicologico oppure se si possano anche risolvere con la propria forza di volontà e l'aiuto della persona che ho accanto, che ne pensate?
[#7]
Gentile ragazzo,
La "psico-terapia" e' una terapia e quindi si utilizza se c'e un disagio.
Le Lei riesce con il dialogo, l'attenzione ai Suoi sentimenti, a risolvere tutte le difficolta' ha fatto un ottimo lavoro.
Se in questo lavoro collaborate entrambi avrete strutturato un vero rapporto emozionale ed affettivo!
La "psico-terapia" e' una terapia e quindi si utilizza se c'e un disagio.
Le Lei riesce con il dialogo, l'attenzione ai Suoi sentimenti, a risolvere tutte le difficolta' ha fatto un ottimo lavoro.
Se in questo lavoro collaborate entrambi avrete strutturato un vero rapporto emozionale ed affettivo!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.6k visite dal 17/04/2016.
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