Disturbo del linguaggio

Buonasera, premetto che sono un ragazzo depresso e con autostima inesistente. Negli ultimi due anni ho iniziato ad avere problemi al linguaggio: sbaglio spesso a pronunciare le parole, a volte voglio dire una parola e ne dico un'altra, mi capita anche di confondere i nomi delle persone, quando devo fare un discorso lungo tendo a collegare molte frasi subordinate fino a perdere il senso logico del discorso. Di solito ogni volta che parlo ho sempre paura di sbagliare e cio mi porta a sbagliare sempre piu frequentemente. Ho letto su internet e molti dei miei disturbi coincidono con quelli delle afasie, pero voglio specificare che quando litigo con qualcuno oppure quando parlo con una persona che non sa parlare bene l'italiano, il mio linguaggio migliora notevolmente. Al contrario, invece, quando parlo con una persona che mi ascolta attentamente tendo a fare molti errori. Oltre a cio ho molte difficolta di concentrazione, non riesco quasi mai ad ascoltare un discorso lungo fino alla fine e quando qualcuno mi parla capisco le cose sempre un po' in "ritardo". Non riesco a capire se il mio problema sia di afasia oppure di ansia o qualcosa del genere.. so che non esistono diagnosi per via telematica, pero vorrei qualche delucidazione e qualche consiglio su come migliorare il mio problema (oltre a quello di andare da un psicologo che ho gia preventivato di fare).
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo , appunto buona idea andare da uno psicologo, da qui, cioè senza sapere niente di Lei, quanto ci racconta fa pensare ad una notevole dose di ansia, scarsa autostima e così via.. Sembra che abbia paura di essere giudicato, valutato.. come andava a scuola? Comunque il Collega valuterà eventualmente da quale specialista consigliarle di andare , per intraprendere un percorso in collaborazione ...Non perda altro tempo , però , ad evitare che i suoi problemi si radicalizzino..
Ci vuole un pò di coraggio, ma si svolta..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Psicologo attivo dal 2016 al 2019
Psicologo
Gentile utente,
ma lei è stato ascoltato da piccolo? C'era qualcuno interessato a quello che aveva da dire? Mi sembra un bambino che parla al mondo in una lingua incomprensibile, perché tanto sa che "i grandi" non lo capiranno e non lo staranno a sentire.
Si faccia coraggio e si faccia aiutare da un collega. Con lui potrà finalmente sperimentare la bellezza di ascoltare e lasciarsi ascoltare.
In bocca al lupo!
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Utente
Utente
E vero.. cerco sempre di evitare che gli altri possano darmi giudizi sia positivi che negativi. Da piccolo ho avuto un infanzia normale, ero un bambino sveglio e non avevo problemi a parlare se non con gli sconosciuti perche ero molto timido. I disturbi sono iniziati piano piano due anni fa quando sono diventato un po' dismorfofobico (in questo caso non per il giudizio degli altri, ma per come mi vedo da solo) autostima sotto zero, stress (anche per inutili cose), carattere via via sempre piu debole.. adesso il mio modo di parlare nelle normali situazioni quotidiane e esattamente come quello di uno studente interrogato dal prof (che non sa cosa dire, frasi piene di errori grammaticali e di errori di pronuncia) a scuola non ho problemi e ora che ci penso nelle interrogazioni riesco a parlare meglio che in una tranquilla situazione quotidiana.. magari perche mi ricordo le frasi lette sui libri.. pero ho problemi a concentrarmi durante le spiegazioni e generalmente quando le persone mi parlano raccontandomi storie lunghe.. non so pero se tutto questo puo aver a che fare con il linguaggio..
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Psicologo attivo dal 2016 al 2019
Psicologo
Potrebbero essere tante cose, qualche idea gliel'abbiamo suggerita ma ovviamente è necessario parlarne di persona per comprendere.
Buona domenica.