debolezza, ansia, paura di sentirmi male
Salve dottori.. Vorrei spiegare bene tutto dall'inizio.. Ho 23 anni e Dal divorzio dei miei genitori all'età di nove anni ho cominciato a soffrire di ansia, con mancanza di respiro soprattutto la sera e fobie. Da cinque sei anni a questa parte questa ansia era diminuita, forse perché mi sentivo più forte e serena tant'è da non avere tutte le paure che avevo prima o il problema legato al respiro. Da una settimana è tornato, e con questo problema anche la paura di svenire perché ad ottobre sono svenuta in un supermercato ( non era la prima volta nella mia vita altre due volte sono svenuta in un supermercato, una volta a 12 anni e un'altra a 15) C è da dire però che era un periodo stressante, mi ero sottoposta ad un intervento la settimana prima. In ogni caso ora ho sempre paura di sentirmi male per strada, a casa sono tranquilla, e il tutto è aggravato dal fatto che per strada mi sembra di non vedere bene( porto già gli occhiali) ma mi sembra come se non vedessi più come prima, le luci mi danno fastidio, mi dà fastidio camminare in strade trafficate da macchine perché il fatto di vederle passare in continuazione mi disorienta e mi mette ansia, non so perchè. Tutto questo mi spaventa, ho paura di non riuscire a far cose normali che prima facevo tranquillamente, anche se cerco di lavorarci e dirmi che è tutto nella mia testa il pensiero di svenire C è sempre. Aggiungo che soffro di rinite allergica e quindi la stanchezza di questo periodo potrebbe essere dovuto anche a quello, ma gli altri anni non mi pesava così, ripeto mi sentivo più forte e tranquilla. non voglio vivere con la paura di poter svenire, ho anche paura di star troppo da sola sia a casa che per strada, proprio perché ho paura di sentirmi male.
Mi dia un consiglio, pensa sia ansia? Come posso tranquillizzarmi senza ricorrere a farmaci?
Mi dia un consiglio, pensa sia ansia? Come posso tranquillizzarmi senza ricorrere a farmaci?
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Cara ragazza,
Sembrerebbe che il Suo timore sia proprio perdere il controllo di se'.
Mi chiedo se riposi a sufficienza e in modo tale da svegliarsi riposata. La rinite allergica potrebbe infastidirla e renderle non sereno il sonno.
Per quanto riguarda una eventuale terapia, certamente dei tranquillanti (che comunque dovrebbe prescrivere uno specialista) potrebbero acquietare questo timore almeno in questo periodo. Ma se Lei non vuole assumerne occorrera' lavorare, aiutata da uno psicoterapeuta, sulla paura di svenire. Che potrebbe rappresentare una paura incoscia da elaborare compiutamente.
Lo svenimento che ha avuto poco dopo l'intervento chirurgico potrebbe' essere stato dovuto ai postumi dell'anestesa, oppure dell'intervento stesso. Questo puo' pero' avere attivato in Lei il timore di perdere il controllo in un luogo pubblico.
Come Le dicevo forse la terapia migliore sarebbe quella integrata fra psicoterapia e farmaci.
A livello psicoterapeutico una traccia significativa da seguire potrebbe essere la separazione dei Suoi genitori. A 9 anni infatti non si ha ancora la maturita' per elaborare in modo positivo o perlomeno non troppo negativo un "lutto" simbolico ma importante come puo' essere quello e quindi potrebbe essere rimasto in Lei come un senso di "perdita" e di insicurezza che andrebbe elaborato a fondo.
Ci rifletta su! E si faccia risentire se vuole!
I migliori saluti.
Sembrerebbe che il Suo timore sia proprio perdere il controllo di se'.
Mi chiedo se riposi a sufficienza e in modo tale da svegliarsi riposata. La rinite allergica potrebbe infastidirla e renderle non sereno il sonno.
Per quanto riguarda una eventuale terapia, certamente dei tranquillanti (che comunque dovrebbe prescrivere uno specialista) potrebbero acquietare questo timore almeno in questo periodo. Ma se Lei non vuole assumerne occorrera' lavorare, aiutata da uno psicoterapeuta, sulla paura di svenire. Che potrebbe rappresentare una paura incoscia da elaborare compiutamente.
Lo svenimento che ha avuto poco dopo l'intervento chirurgico potrebbe' essere stato dovuto ai postumi dell'anestesa, oppure dell'intervento stesso. Questo puo' pero' avere attivato in Lei il timore di perdere il controllo in un luogo pubblico.
Come Le dicevo forse la terapia migliore sarebbe quella integrata fra psicoterapia e farmaci.
A livello psicoterapeutico una traccia significativa da seguire potrebbe essere la separazione dei Suoi genitori. A 9 anni infatti non si ha ancora la maturita' per elaborare in modo positivo o perlomeno non troppo negativo un "lutto" simbolico ma importante come puo' essere quello e quindi potrebbe essere rimasto in Lei come un senso di "perdita" e di insicurezza che andrebbe elaborato a fondo.
Ci rifletta su! E si faccia risentire se vuole!
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
La ringrazio tanto dottoressa per la risposta, il punto è che io non voglio prendere farmaci o tranquillanti anche perché penso che una volta finito L effetto L ansia possa tornare.. Lei ha ragione quando dice che ho paura di perdere il controllo di me per strada, perché purtroppo è già successo. Così come ho paura di trovarmi da sola ad affrontare questo malore. Vorrei consigli pratici per scacciare il panico, soprattutto oggi non riesco a capacitarmi del fatto che per anni sono stata bene e serena e non accetto che adesso debba di nuovo essere vittima delle mie paure, ma nonostante ciò la paura si presenta quando vuole anche se io so benissimo che è solo una paura, perché anche se dovessi svenire di certo non morirei ma mi riprenderei esattamente come L altra volta
Per il riposo dormo 7 ore minimo anche se mi sveglio spesso e cambio spesso posizione
Per il riposo dormo 7 ore minimo anche se mi sveglio spesso e cambio spesso posizione
[#3]
Cara signorina,
La paura e' una emozione e come tale non e' neanche scalfibile dai convincimenti o dai consigli.
Occorre lavorare su cio' che la produce. Che sono cause inconsce, perche' cio' che produce la sua paura non lo possiamo sapere.. non lo puo' sapere neanche Lei!
Gli svenimenti, a parte le cause fisiologiche e i cali repentini di pressione arteriosa possono essere determinati proprio dalle emozioni.
Ricorda? Nei film diei tempi antichi le protagoniste svenivano per l'emozione di uno sguardo peccaminoso rivolto loro da un giovane tenebroso.
La paura e' una emozione e come tale non e' neanche scalfibile dai convincimenti o dai consigli.
Occorre lavorare su cio' che la produce. Che sono cause inconsce, perche' cio' che produce la sua paura non lo possiamo sapere.. non lo puo' sapere neanche Lei!
Gli svenimenti, a parte le cause fisiologiche e i cali repentini di pressione arteriosa possono essere determinati proprio dalle emozioni.
Ricorda? Nei film diei tempi antichi le protagoniste svenivano per l'emozione di uno sguardo peccaminoso rivolto loro da un giovane tenebroso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 15/04/2016.
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