Ansia, attacchi di panico e stati depressivi

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e richiedo il vostro aiuto per avere un pò di chiarezza.
Nell'arco di un anno ed in particolare negli ultimi 6 mesi si sono intensificati in frequenza e gravità i miei stati d'ansia e depressione e di conseguenza gli attacchi di panico.
Premetto che sono sempre stata sin dalla prima adolescenza emotivamente instabile, ma i primi episodi "preoccupanti" sono comparsi circa 4 anni fa, a seguito di un periodo veramente terribile (nell'arco di quell'anno sono stata operata per la seconda volta a causa di un tumore, mio nonno è venuto a mancare a causa di una grave malattia e circa l'anno dopo mia sorella minore si è ammalata di anoressia con conseguenti ricoveri...è tutt'ora in cura da una psicologa e seguita da neuropsichiatra).
Inizialmente gli stati d'ansia e gli attacchi di panico hanno cominciato a manifestarsi sporadicamente quando dovevo mettermi alla guida (ero neopatentata allora) o quando sui mezzi di trasporto o in eventi pubblici mi ritrovavo schiacciata in mezzo a troppe persone. Gli stati di ansia e depressione invece si manifestavano sopratutto a causa dei continui litigi con il mio ex fidanzato (possessivo, geloso e insicuro, non mi lasciava vivere).
Già 3-4 anni fa avevo pensato di cercare aiuto perchè sentivo che qualcosa in me non andava, ma a forza di sentirmi dire "è solo un periodo, poi ti passa!" ho finito per crederci e attribuire il mio malessere alle situazioni in cui ero incastrata.
Visto che ne è passato di tempo ma io peggioro senza apparente motivo nonostante sia un lungo periodo tranquillo, penso che sia ora di fare qualcosa...
Gli stati d'animo che provo quasi ogni giorno (tranne in qualche raro periodo) sono forte ansia e momenti di disperazione totale con crisi di pianto anche per motivi futili, sensazione che nulla nella mia vita vada come vorrei, senso di impotenza nel controllare le mie reazioni e tutto ciò che mi circonda...a seguito di queste crisi entro in uno stato di apatia oppure rabbia profonda verso chi mi ha causato più o meno volontariamente quello stato.
Questi stati uniti a pensieri pessimistici quasi ossessivi si stanno ripercutendo sempre più visibilmente nella mia vita lavorativa ed affettiva di tutti i giorni. Non riesco ad avere un rapporto deltutto sereno con la mia famiglia nè con gli amici nè con il mio nuovo ragazzo (che non so come possa sopportare i miei comportamenti altalenanti...un periodo sono felice e iperattiva, poi mi vengono queste crisi e mando tutto per aria alla minima cosa) nè a fidarmi, sul posto di lavoro fatico a restare concentrata e quindi a portare a termine le mie consegne.
Fatico anche a portare avanti le mie passioni, sono musicista da anni e mai mi era pesato studiare o suonare fino a quest'ultimo periodo.
Cosa posso fare? In un caso come il mio sarebbe più indicato contattare uno psicologo o uno psichiatra?
So che da un consulto online non è facile, ma avreste delle ipotesi su cosa potrei avere?
Grazie
S.
[#1]
Psicologo attivo dal 2016 al 2019
Psicologo
Gentile utente,
considerando anche l'anoressia di sua sorella, le indicherei di rivolgersi a uno psicoterapeuta familiare (orientamento sistemico-relazionale). Credo che tutta la sua famiglia abbia bisogno di un supporto e ciò che ha sperimentato sua sorella e ciò che sta sperimentando lei adesso, possono essere considerati come i sintomi di qualcosa che non va nel vostro sistema familiare.
L'idea come le sembra?
[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottore, intanto grazie di aver risposto.
Anche io penso che tutta la famiglia avrebbe bisogno di supporto, il problema è farlo ammettere a loro. Fanno un po' fatica ancora ad accettare il fatto che mia sorella vada da uno psicologo e non li vedo propensi a tentare una cosa del genere. Per evitare loro altre preoccupazioni ed anche per evitare di sentirmi dire come al solito che "sono momenti passeggeri che vengono a tutti e quindi mi passeranno" preferirei, per il momento, non coinvolgerli e tentare un percorso da sola almeno per stare meno male...
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Concordo con l'ipotesi che ci sia qualcosa nella famiglia che vi porta a soffrire e molto.
Ma certamente coinvolgere tutti in una terapia non e' facile e quindi concentriamoci su di Lei.
Mi ha colpito il Suo essere stata operata di tumore. Di che tumore si e' trattato?
Esistono delle teorie psicoanalitiche che includono i tumori fra le patologie psicosomatiche nelle quali e' il corpo che viene incaricato di esprimere la propria aggressivita'.
E quindi Le chiedo se Lei ascolti la Sua aggressivita' come una reazione sana a tutti i problemi che la circondano. Oppure prenda su se' stessa la responsabilita' di tutto e di tutti.
Che mi dice?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Utente
Utente
Buonasera dottoressa e grazie anche a lei dell'attenzione.
Sono stata operata di GIST allo stomaco per la prima volta a 14 anni, una seconda volta a 18 e poco tempo dopo è andato in metastasi al fegato dove si trova tutt'ora. È un tipo di tumore raro e fortunatamente ha una crescita molto lenta, non si sa di preciso cosa lo provoca e la terapia più valida è quella chirurgica, anche se per il fegato vorrebbero tentare una terapia farmacologica sperimentale.
Per quanto riguarda l'aggressività...effettivamente sono il tipo di persona che tende a sentirsi responsabile di tutto e tutti. C'è da dire che negli ultimi anni la mia aggressività è diventata più marcata nei confronti dei problemi o delle persone, ma che raramente arrivo ad esternarla a pieno, penso per paura di "ferire" qualcuno e pentirmene appena torno calma.
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Da un punto di vista psicodinamico e psicosomatico Lei potrebbe essere davvero aiutata a elaborare le pulsioni che trattiene "per paura di ferire gli altri".
Perche' comprendere che esse possono dirigersi su di Lei sarebbe un enorme passo avanti sia a livello psicologico che fisiologico .
Lei e' giovanissima e ha diritto a vivere in salute. Al. 100%.
Ci pensi un po'!
Mi faccia sapere!
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