Comportamento distruttivo e aggressivo

Buongiorno a tutti,vorrei un aiuto sulla mia situazione con il mio ormai ex compagno perche' non riesco piu' a comprenderlo e non so come comportarmi:in breve eravamo usciti insieme quando eravamo adolescenti poi ci siamo lasciati, ognuno ha fatto la sua vita(io con un altro uomo e lui ha avuto 1 figlio con un altra donna)e ci siamo ritrovati 4 anni fa.Ora abbiamo entrambi 31 anni. la nostra storia e' ricominciata con mille difficolta' perche' lui beveva,non aveva ne' lavoro ne' casa,problemi giudiziari e aveva perso la patria potesta'.Io ho fatto di tutto per aiutarlo e risollevarlo dai suoi problemi. tanto che aveva smesso di bere e negli anni l'ho sempre mantenuto, ha risolto parte dei suoi problemi giudiziari e ha riottenuto la patria potesta.Andiamo ad abitare insieme finche 2 anni fa rimango incinta e lui assolutamente non voleva questo bambino minacciandomi che se l'avessi tenuto mi avrebbe lasciato.io ho abortito nella sua completa indifferenza e freddezza e dopo 10 giorni mi fa trovare le valigie fuori dalla porta dicendo che non puo piu stare con me perche suo padre non vuole...tra mille sofferenze me ne vado di casa e dopo pochi giorni scopro che lui ha fatto entrare in casa la sua ex con il figlio. sennonche' dopo una settimana lui lascia lei e torna da me chiedendomi perdono e dicendomi che mi ama e che l'aveva fatto per il bene del figlio.tutto torna "normale" fino a natale quando lui se ne andava a dormire fuori casa e teneva spento il telefono e io non sapevo dove fosse.poi ancora in primavera mi dice che non mi ama e vuole lasciarmi, dopo una giornata di pianti e sofferenza cambia idea e decide di tornare con me.Nel frattempo io mi indebito fino al collo per mantenerlo ancora e aprirgli un negozio.questo 5 mesi fa. nel frattempo lui ha fatto il dna e il bambino non risulta essere suo figlio ma lui continua comuque a fargli da padre. ma da quando ha aperto il negozio e' cambiato, nessun affetto,sempre io ad elemosinare amore.non voleva manco che andassi in negozio.fino a 3 settimane fa quando mi dice di nuovo che non puo piu stare con me perche il padre non vuole e mi fa di nuovo andare via da casa.io ho provato in tutti i modi a tornare insieme,andavamo a letto e poi mi mandava via,mi sono umiliata spesso fino a ieri quando ha avuto un attacco di rabbia e ha gridato follemente per poi dirmi che che era tutta colpa mia, che voleva morire che non e' felice e non voleva piu lavorare.da ieri non lo sento. io ho le mie colpe che sono sempre stata remissiva e ho creduto alle sue mille bugie, ad averlo sempre perdonato ma secondo voi lui si comporta cosi solo perche' e' malvagio e bugiardo o puo' esserci dietro un problema? ho letto del disturbo borderline e lui ha gli stessi sintomi, non mangia mai, e' tornato a bere, ha crisi di rabbia incontrollate ed e' un autodistruttivo.come mi devo comportare? ho provato in tutti i modi ad aiutarlo ma penso che ora lasciarlo perdere per sempre mi sembra l'unica soluzione. grazie mille saluti
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

si è chiesta cosa l'ha spinta a impegnarsi tanto per conservare una relazione con un uomo di questo tipo?
E' abituata a prendersi cura degli altri e a farsi carico di tutto?
Ha avuto un genitore in parte simile a lui?

Le suggerisco la lettura di "Donne che amano troppo", un libro per molti aspetti illuminante che tratta proprio questi argomenti.

Da quanto riferisce si tratta di un soggetto decisamente problematico e, per quanto da qui non possiamo ipotizzare alcuna diagnosi senza valutare di persona il diretto interessato (tanto più basandoci su elementi riferiti da una terza persona) , posso dirle che se gli è stata tolta la potestà genitoriale sul figlio i motivi di ordine psicologico sono stati sicuramente seri perchè questa decisione non viene presa in genere con facilità.
Al di là di aver ricevuto il suo aiuto (se ho capito bene) lui non ha mai fatto una psicoterapia, quindi è presumibile che questi motivi di fondo siano ancora presenti - tanto che sta riprendendo a bere come faceva prima che lei lo sostenesse.

Secondo lei è vero che il padre di lui è contrario alla vostra relazione?
Se sì, per quale motivo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Psicologo attivo dal 2016 al 2019
Psicologo
Gentile utente,
non si può fare una diagnosi per interposta persona. E poi perché farla? A che le serve? A giustificare i suoi errori o quelli di lui? A trovare altre ragioni per continuare a investire soldi, energie, affetto e speranze in una relazione nociva che l'ha svuotata di tutto?
Provi a rileggere quanto ha scritto come fosse scritto da una sua amica. Tutto sembra essere stato vissuto da lei come fosse una scelta di altri, come se tutto le fosse stato di volta in volta imposto. Lui che le permette di entrare in casa, lui che le mette le valigie fuori casa, lui che decide se farla entrare a lavorare nel negozio che lei ha pagato. Cosa direbbe a una sua amica se le raccontasse questa storia?
E' una brutta storia, piena di violenza. Perché la violenza non è solo fisica, quando qualcuno ti prende a pugni. A volte i comportamenti lasciano ferite molto più profonde degli schiaffi, e lei credo sia piena di quelle ferite. Bisogna però capire cosa l'ha spinta a tollerare tutto questo oltre ogni limite.
Parla di aiutare lui, ma per quale motivo si è concentrata su di lui? Perché ha dovuto distogliere (nella sua storia personale e familiare) l'attenzione da sé per riversarla su un uomo che non la merita?
E' arrivato il momento di fermarsi e di aiutare sé stessa. Si faccia forza, si rimbocchi le maniche e si faccia anche aiutare.
In bocca al lupo!
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
concordo appieno con i pareri dei colleghi che mi hanno preceduto nella risposta.
Lei si e' fatta massacrare da quest'uomo.
E deve chiedersi il perche'.
Se c'e qualcosa nella Sua infanzia che La porti a "immolarsi" per un uomo.
Che rapporti ha e ha avuto con Suo padre?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Buongiorno grazie a tutti per le vostre risposte che sicuramente mi stanno facendo riflettere...

Gent.ma Dott.ssa Massaro, forse mi sono cosi intestardita a conservare questa relazione forse per i sensi di colpa perche' pensavo che lui da solo non avrebbe potuto farcela senza il mio aiuto ma anche perche' io non volevo stare da sola senza di lui,non potevo immaginare di non poterlo vedere e sapere cosa faceva e come stava...si mi e' sempre piaciuto prendermi cura degli altri e aiutare chi ne ha bisogno e imiei genitori sono come me, sempre generosi e disponibili ad aiutare tutti.
Lui dice che il padre mi reputa una poco di buono ma non ci credo visto che io in 4 anni non l'ho mai conosciuto ne' parlato (lui mi ha sempre escluso e tenuto lontana dalla sua famiglia ) e visto che e' la stessa scusa usata 2 anni prima per tornare invece con la sua ex...inoltre dice che la sua famiglia sa che io l'ho aiutato in tutto e per tutto quindi non c'e' motivp per il quale non mi accettino...

Gent.mo Dott. Giordano sicuramente come dice Lei io ho sempre cercato di giustificare I suoi errori ed e' vero che ora sono completamente svuotata...se fosse una mia amica a vivere questa situazione le direi di allontanarsi immediatamente da quest'uomo perche' e' vero ha esercitato una vera e propria violenza ed io pur essendone consapevole razionalmente non ho mai voluto evitarla o allontanarmene anzi continuavo a perseverare. A una mia amica direi di pensare a se' stessa e inziare ad amare se' stessa...

Gent.ma Dott.sa Esposito come dicevo sopra forse perche' pensavo che senza di me lui non avrebbe potuto andare Avanti, come se io avrei potuto "salvarlo" dalla sua situazione e anche perche' io non volevo stare da sola...nella mia infanzia ho sofferto perche'essendo sempre stata molto sovrappeso sono spesso stata rifiutata ed esclusa dai coetanei e forse mi ha molto segnato.
Con mio padre ho un buon rapporto, e' un bravo padre, che mi capisce e sostiene, come d'altronde mia madre.

Grazie mille ancora.



[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signora,
Il suo atteggiamento verso quest'uomo e il suo bisogno di "aiutare" fanno suonare un campanello di allarme per Lei.
Corre dei grossi rischi e questo per un Suo bisogno.
Nell'approccio psicodinamico a cui faccio riferimento esiste un inconscio. Ove sono celate delle tematiche che la coscienza non puo' comprendere perche' esistono dei meccanismi di difesa.
Potrebbe darsi che essendo stata Lei "bisognosa" di essere compresa e accudita a causa dei problemi di peso Lei ora "proietti" questa sua tematica su altri.
Come Le ripeto e' un atteggiamento molto pericoloso perche' gli altri "prendono" le cure che Lei offre e non si fanno scrupolo di capire perche' Lei lo faccia.

Quindi rifletta sulla possibilita' di farsi aiutare a non sentirsi in dovere/in piacere di "aiutare gli altri" per forza.

I migliori saluti.
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"A una mia amica direi di pensare a se' stessa e iniziare ad amare se' stessa..."

Mi sembra un ottimo consiglio.
Se lo scriva su un paio di cartelli da appendere in casa, nei luoghi in cui sta più spesso, in modo tale da vederli e rafforzare il messaggio.

Forse i rifiuti che ha ricevuto l'hanno portata a puntare tutto su ciò che può offrire agli altri in termini di aiuto, pensando di averne in cambio amicizia e affetto, perchè pensa che ciò che lei "è" non è sufficiente a portare gli altri ad avvicinarsi.
In questo senso è possibile che lei stia sostituendo con il "fare" un "essere" che sente carente e indesiderabile, ma se non si accetta lei per prima neanche gli altri lo faranno.
Questo atteggiamento è quindi controproducente perchè la porta a svalutarsi ulteriormente e anche ad attirare soggetti che, colta la sua immensa disponibilità, la sfruttano.

Oltre al libro che le ho suggerito le consiglierei di farsi aiutare da uno psicologo per liberarsi dal pensiero di non "essere" abbastanza e iniziare a vedersi con altri occhi e di iniziare allo stesso tempo ad occuparsi del suo aspetto fisico: è ancora giovane e con l'aiuto di un bravo medico nutrizionista può ottenere un cambiamento che sarebbe importante sia per la salute, sia per i suoi riflessi sull'immagine che lei ha di sè stessa.
[#7]
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Grazie mille Dottoresse, provero' a seguire i vostri preziosi consigli.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ci aggiorni sulla situazione quando lo desidera.
Le faccio tanti auguri,
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